Come usano dire in ambienti investigativi, l’affare si complica, e all’orizzonte c’è qualcosa non diciamo di grosso ma di poco chiaro…
Mentre alcuni articoli parlano di possibile cancellazione del reboot femminile visto che la disapprovazione dei fan è quasi totale, l’Hollywood Reporter ci conferma che la Sony ha stabilito il budget per il reboot di Ghostbusters. Lo stabilisce, e lo riduce.
Lo studio gestito da Tom Rothman, subentrato come noto a Amy Pascal, ha infatti abbassato a 154 milioni di dollari il tetto di spese previste per la pellicola, una cifra inferiore ai 169 milioni ventilata prima dell’arrivo dell’ex dirigente della 20Th Century Fox.
A quanto pare la riduzione dell’importo sarebbe arrivata grazie alle modifiche apportate da Paul Feig alla sceneggiatura, considerato che i contratti con i talent erano già stati chiusi in precedenza e i 14 milioni ottenuti da Melissa McCarthy o i 10 richiesti dallo stesso Feig, erano ormai impossibili da ritoccare. Le quotazioni della McCarthy, come qualcuno noterà, sono aumentate paurosamente: nel 2013, solo due anni fa, il suo salario medio come attrice era di 2 milioni e 300mila dollari.
Quindi, con (ben) 154 milioni di budget – gli effetti speciali costano! – il film dovrà comunque incassare almeno il doppio per salvare la baracca.
Paul Feig dirigerà Ghostbusters su uno script suo e di Katie Dippold. Il film, con protagoniste Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Leslie Jones e Kate McKinnon, uscirà il 22 luglio 2016.