Lo scorso 7 giugno Dan Aykroyd è stato ospite d’onore del podcast di Dan Schreiber, comico e scrittore inglese, We Can Be Weirdos, e l’occasione ha portato Dan a parlare di un pò di tutta la sua carriera fino alla promozione della Crystal Head Vodka. Durante l’intervista, durata poco più di un’ora, Dan ha parlato dell’influenza dei comici inglesi nella sua formazione d’attore quando era in Canada, specialmente il “The Goon Show”, programma radiofonico degli anni ’50 assolutamente surreale capitanato da Peter Sellers, Spike Milligan e Harry Secombe, la serie cinematografica “Carry on”, e ovviamente i programmi della BBC, dando per sottinteso si riferisse ai Monty Python e al loro storico programma cui il Saturday Night Live prese spunto sin dalle prime puntate del 1975; poi, come se volessero rievocare la scena del colloquio fra Janine e Winston,  Aykroyd ha risposto di credere “sì” a quasi tutto, compresi i fantasmi (ovviamente), gli UFO, le superstizioni, i viaggi nel tempo e Bigfoot, sarebbe poi arrivato agli oggetti infestati, raccontando rapidamente una storia di Michael Jackson, e… rivelando alcuni dettagli dell’imminente sequel:

“Michael Jackson comprò un armadio. Penso che l’abbia comprato al mercatino delle pulci di Parigi. Dopo averlo portato a casa, quella cosa cominciò a tremare, e la cosa – stava succedendo qualcosa lì dentro, quindi alla fine ha dovuto venderlo, e questo fa parte della premessa del nuovo film di Ghostbusters su cui stiamo lavorando. Gli oggetti possono contenere spiriti e quell’energia che, come sai, viene definita “valore psicometrico”.

Ovviamente, l’idea degli oggetti maledetti è tutt’altro che nuova per il franchise di Ghostbusters, con l’intera trama di Ghostbusters II incentrata sullo spirito del tiranno del XVI secolo Vigo il Carpatico che risiede all’interno di un dipinto, e accadeva anche nei recenti videogame, come Ghostbusters: Spirits Unleashed, che consente ai fantasmi di possedere o infestare oggetti, aumentando ulteriormente le probabilità quando si gioca online. Ma staremo a vedere come questo è stato sviluppato nel nuovo film. Intanto, ricordiamo che la produzione del film noto con il codice “Firehouse” è ancora in fase di riprese sia a Londra che a New York, e in questi giorni Aykroyd ha elogiato Patton Oswalt per le scene girate con lui.

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