Essere fan della saga di Ghostbusters è fantastico sotto molti punti di vista, ma un rovescio della medaglia c’è: capita raramente di essere in trepidante attesa per l’uscita di un nuovo prodotto audio-visivo, che sia per il piccolo o il grande schermo. O forse dovremmo dire “capitava raramente”, perché il 2020 ha sicuramente ribaltato questo paradigma.
Oggi non vi parliamo di Ghostbusters: Afterlife, ma di un’altra grande novità che è generata dai fan per i fan. Si tratta di Cleanin’ Up The Town: Remembering Ghostbusters, un documentario dedicato all’amore per la prima pellicola della saga, finalmente disponibile in DVD e Blue Ray anche in Italia.
Il progetto, partito nel 2008, è nato grazie all’impegno straordinario di Anthony e Claire Bueno che inizialmente oltre a realizzarlo si sono impegnati a sostenere le prime spese. Dopo aver rilasciato il primo trailer nel 2010, hanno deciso di presentare l’idea di Cleanin’ Up The Town sulla piattaforma campagna di crowdfunding Kickstarter nel 2016. L’idea di un documentario dedicato a Ghostbusters ha riscosso un successo strepitoso: 758 sostenitori lo hanno reso possibile, consentendo ai Bueno di raggiungere e superare il loro goal di 40.000 $.
Il sogno era però appena iniziato per Anthony e Claire, il bello doveva ancora venire. Nello stesso anno hanno iniziato a viaggiare negli States e ad intervistare quelle persone che avevano materialmente realizzato Ghostbusters. Non credo possa esistere un momento più bello per un fan e la cosa incredibile è che il documentario lo condivide con tutti noi. Cleanin’ Up The Town è di fatto una chiacchierata amichevole con Dan Aykroyd e Ivan Reitman che ricordano e confessano dettagli sugli inizi di Ghostbusters, le ore spese insieme al compianto Harold Ramis nel trasformare il primo draft nel copione definitivo. Straordinari sono anche i contributi che i Bueno hanno potuto recuperare ed integrare dello stesso Ramis: per chiunque ne senta la mancanza, come chi vi scrive, vederlo sorridere mentre ricorda momenti di pre-produzione o racconta di come sia stata la dolcezza di Annie Potts a convincerlo a dare forma alla dinamica fra Egon e Janine è qualcosa che vi lascerà senza fiato. E forse anche senza più una lacrima. A questo proposito, anche i contributi Sigourney Weaver e Annie Potts, di grandissimo valore, aggiungono ulteriore colore e ironia a scene che sono entrate nella nostra memoria e di cui finalmente possiamo conoscere il backstage da punti di vista privilegiati.
Una grande attenzione è poi data agli artisti degli effetti speciali che hanno reso possibile raccontare una storia così folle come quella che abbiamo amato. Ghostbusters poneva, all’epoca, un fondamentale dilemma a livello di produzione cinematografica: era un film ad alto contenuto di effetti speciali, ma per realizzarlo Reitman aveva pochissimo tempo. Cleanin’ Up The Town da voce all’impegno incredibile di uomini e donne che hanno dato vita alle fantasie di Reitman e di Aykroyd, rincorrendo una deadline impossibile e fornendo un risultato che valse al film una delle sue due nomination agli Oscar. In questo documentario ascolterete Richard Edlund (Visual Effects Supervisor) che ricorda i ragionamenti alla base del design visivo dei flussi protonici insieme a Terry Widell (Animation Supervisor), citando le lunghe riunioni con Dan Aykroyd.
Volete conoscere il “padre” di Slimer, Steve Johnson (Creature Designer and Creator)? Beh, preparatevi ad ammirare tutte le iterazioni del design di quel piccolo mostro verdastro! Le storie Thaine Morris (Mechanical Effects Supervisor) riguardo le molteplici esplosioni realizzate per il film contengono episodi al limite del comico, raccontati con dovizia di particolari (e di terrore di alcuni attori che non sempre erano stati avvisati di quel che sarebbe esploso). Tutto questo è Cleanin’ Up The Town e i Bueno assicurano che presto ci sarà un nuovo capitolo dedicato a Ghostbusters II, sul quale stanno già lavorando con il titolo di Too Hot To Handle. Inutile dire che siamo in trepidante attesa per i prossimi sviluppi. Vi segnaliamo inoltre che Ghostbusters Italia ha avuto un piccolo ruolo nell’approdo dell’edizione home video di Cleanin’ Up The Town: i sottotitoli in italiano, realizzati dalla Koch Media, sono stati supervisionati dai prodi componenti della nostra Eleanor Twitty Foundation che trovano menzione nella copertina della versione italiana.
In breve: questa è una release che non potete mancare, è il documentario di cui ogni fan del primo film della saga di Ghostbusters aveva bisogno ed è un fantastico modo per ricordare gli Acchiappafantasmi in attesa del nuovo capitolo cinematografico in arrivo il prossimo anno.
Valerio Albasini Di Giorgio
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