Ci sono Acchiappafantasmi e… Acchiappafantasmi. Al solo sentir la parola, ormai alla mente viene più sovente l’immagine di un famoso quartetto, vittorioso davanti alle rovine della Centrale Fantasmi o pronto a far festa all’uscita del Museo dele Arti di Manhattan, oppure dei piccoli Spengler che recentemente hanno raccolto, con autarchia, il pesante testimone lasciato dagli eroi di un tempo, ma il termine in sé può assumere altri significati, può condurci verso altre storie ancor più antiche, da accogliere e raccontare.

Lo scorso 8 Luglio abbiamo appreso, con dispiacere, della notizia della scomparsa di Larry Storch (1923-2002), attore e doppiatore noto principalmente al pubblico americano per i suoi ruoli comici televisivi e teatrali e per essere apparso, nel corso della sua lunga carriera, in molte produzioni hollywoodiane. La sua faccia potrebbe non dirvi nulla di primo acchito, ma la sua storia è saldamente legata all’universo degli Acchiappafantasmi… ma non quelli che avete in mente voi, o meglio, non quelli canonici. Ebbene, ricordate quella serie animata piuttosto in voga negli anni ’80, con interpreti un duo di baldi cacciatori di spettri e uno scimmione? Forse non molti di voi sanno che quel cartone, lanciato in precisa corrispondenza con i Real Ghostbusters, ha un passato telefilmico ben preciso. Riavvolgiamo ulteriormente il nastro: anticipando di molti anni il primo capitolo della saga dei Reitman, precisamente nel 1975, sul canale CBS americano appariva The Ghost Busters, una sit-com per ragazzi realizzata dalla Filmation, nota per l’anima low budget dei suoi prodotti, incentrata su di un team di detective del paranormale, Eddie Spencer e Jake Kong, affiancati nelle loro mirabolanti avventure dal fidato gorilla di turno, il buffissimo Tracy. Per assurdo, le premesse non erano così lontane dal futuro concept disegnato da Dan Aykroyd e Harold Ramis, con ogni episodio che proponeva, metodicamente, la stessa formula narrativa: un fantasma, solitamente tratto dalla cultura popolare e letteraria (es.: il mostro di Frankenstein, Dracula, la Mummia), faceva la sua “minacciosa” apparizione e gli investigatori venivano incaricati, tramite nastro autodistruggente, dal loro fantomatico boss del lavoro di disinfestazione; a questo punto, lo spettro di turno, braccato dopo varie maldestre peripezie, veniva puntualmente sconfitto tramite il potentissimo “Ghost De-Materializer” (trad. lett.: de-materializzatore di fantasmi), “proto”, perdonate il pessimo gioco di parole, zaino protonico.

Il cast principale era formato dai veterani della TV americana Forrest Trucker (Kong), Larry Storch (Spencer) e Bob Burns (il gorilla), i primi due già protagonisti del telefilm satirico di successo I forti di Forte Coraggio (F Troop, 1965), e l’unica stagione prodotta, composta da 15 episodi, fu girata nel giro di sole nove settimane: nonostante gli ascolti piuttosto favorevoli, la Filmation, all’epoca molto attiva con i cartoni animati della DC Comics (Batman, Superman, i Superamici), decise di abolire la caccia agli spettri e di investire maggiormente nei suoi programmi di punta, lasciandosi alle spalle quel curioso miscuglio di commedia slapstick e parodia horror che più avanti, sapete bene come, verrà ampiamente strutturato e modernizzato. Nel 1986, dopo il successo mondiale di Ghostbusters – Acchiappafantasmi, la Filmation si ravvide e in seguito a un primo tentativo, andato fallito, di acquisizione dei diritti animati dei personaggi della Columbia, mise in cantiere un sequel cartoonesco e più fantasioso del suo sgangherato trio di eliminatori del paranormale, rendendo protagonisti i figli di Kong e Spencer, Jake ed Eddie Jr., che ereditano l’azienda di famiglia, scimmione incluso. Uscendo in contemporanea con i RealGhostbusters portò non poca confusione tra il pubblico dell’epoca e dalla battaglia degli ascolti uscì per forza di cose sconfitto, surclassato soprattutto nel mercato dei giocattoli, ma nel 1987, con un ritardo di più di dieci anni e assieme o grazie all’avvento del suo corrispettivo animato, in Italia fece la sua primissima apparizione il telefilm live action originale, trasmesso in primis da Rete 4 e successivamente riproposto dalle TV private, il quale, per l’occasione, venne affidato alle voci di Gianni Marzocchi (Kong) e Massimo Giuliani (Spencer).

Con questa nostra, vogliamo quindi ricordare Larry “Spencer” Storch, uno dei primi Acchiappafantasmi, assieme ai compagni di avventure Forrest “Kong” Trucker (1919-1986) e Bob “Tracy” Burns (1935), così chiamati e audacemente apparsi su di uno schermo televisivo, antenati affabili e pasticcioni dei nostri ragazzi in grigio.

Andrea Persica