Peter: Ora rivolto un’altra carta. Voglio che tu ti concentri. Voglio che tu mi dica, che cosa pensi che sia…
Ragazzo: Un quadrato.
Peter: Ben arguito. Ma errato.
Peter: Astraiti. Allora, dimmi cosa pensi che sia.
Ragazza: Cos’è? Una stella?
Peter: E si che è una stella! Molto bene. Benissimo!
Peter: Ok, allora. Concentrati. Che cos’è?
Ragazzo: Un cerchio!
Peter: Quasi. Ma decisamente errato!
Peter: Ok. Allora? Pronta?
Ragazza: Si.
Peter: Brava.
Ragazza: Ok.
Peter: Che cos’è?… Coraggio!
Ragazza: Il numero 8.
Peter: Incredibile. Sono cinque su cinque. Non è che hai visto?
Ragazza: No, no…
Peter: Non stai barando?
Ragazza: No… lo giuro, mi vengono così…
Peter: Ok… nervoso?
Ragazzo: Si… non mi piace questo.
Peter: Bene. Ne hai altre settantacinque sole. Ok? Questa cos’è?
Ragazzo: Un pò di linee ondulate?
Peter: Mi dispiace. Non è proprio la tua giornata!
Ragazzo: Lo so ma… no… no, no, io, io… no,vede… ecco… io, io… aaargh!
Io mi sto cominciando a stancare!
Peter: Ti sei offerto volontario, no? Ti paghiamo, non è vero?
Ragazzo: Già. Ma non sapevo che mi dava anche le scosse elettriche! Ma insomma che cosa cerca di provare?
Peter: Sto studiando gli effetti delle sollecitazioni negative sulla percezione extrasensoriale.
Ragazzo: Gli effetti? Glieli dico io quali sono gli effetti! Che mi incazzo a morte!
Peter: E allora forse la mia teoria è esatta!
Ragazzo:Si tenga i cinque dollari. Chiuso!
Peter: E sia ragazzo!
Peter: Tanto vale che ti ci abitui. E’ il tipo di risentimento che la tua capacità provocherà in alcune persone.
Ragazza: E lei pensa che ce l’abbia dottor Venkman?
Peter: Tu non sei una fortuita cara.
Ray: Ehi! Ci siamo! Questa è la volta che ci siamo! Sono arrivate le lenti ultravioletti per la videocamera? E quel nastro vergine? Quello che hai cancellato ieri… Mi serve!
Peter: Vuoi scusarmi per un istante?
Ragazza: Certo.
Peter: Ora che sto per entrare nel vivo!
Peter: Richiede altro tempo questo soggetto. Puoi tornare tra un ora, un ora e mezza?
Ray: Peter! Alle tredici e quarantuno,nella sede della biblioteca pubblica di New York, nella quinta Avenue, a dieci persone è apparso in fluttuazione libera un torso di consistenza vaporosa. Faceva volare i libri soffiandoci a distanza. Terrorizzando una povera bibliotecaria!
Peter: Sono molto eccitato. Sono molto compiaciuto. Voglio che tu vada la immediatamente, verifica e ritorna da me.
Ray: No, no no, no.
Peter: E sentiamoci.
Ray: Peter tu vieni con noi sta volta. Spengler c’è già stato. Le valenze di energia psicocinetica sono oltre i valori massimi l’ago è impazzito! Questa volta ci siamo vicini. Lo sento!
Peter: Lo sento anch’io. Ci siamo vicinissimi.
Peter: Io devo andare Jennifer,ma con te voglio lavorare ancore. Potresti tornare questa sera, non so diciamo alle set…
Ragazza: Alle otto?
Peter: Io stavo giusto per dire:”alle otto?”..sei un fenomeno omologato!
Continua…
Grazie a Mr. Big e Legend