Intervista al Team della prima Ecto-1 “Afterlife” made in Italy.

Abbiamo avuto il piacere di andare a Viareggio ad intervistare Gilles Antonelli, alias Herbie, al fianco di sua moglie Clauda Castagnetta, alias Storm, che ci ha raccontato della loro fantastica avventura nella realizzazione della prima Ecto-1 Italiana in versione “Ghostbusters: Afterlife” (Ghostbusters: Legacy) assieme al loro Team Ecto-1 Italy ed i loro Partner.

ECTO-1 ITALY
Intervista al Team Ecto-1 Italy con Massimo Piana, presidente di Ghostbusters Italia

Ciao Gilles, grazie per aver accettato di essere intervistato da Ghostbusters Italia… raccontaci un po’ quando è partito il sogno di costruire una Ecto-1?

Il progetto è sempre stato presente nella mia mente, ma ha cominciato a prendere realmente forma dopo essere tornati dal nostro viaggio di nozze. La prima tappa era New York, più precisamente Manhattan, dove andammo a vedere la caserma dei Ghostbusters, che purtroppo era in ristrutturazione e poi la biblioteca. Appena tornati a casa proposi a mia moglie Claudia di guardare il film Ghostbusters e lei sull’onda dell’entusiasmo mi rispose subito positivamente. Come tutti saprete la prima scena in cui appare la Ecto-1 è quando Ray Stanz la parcheggia di fronte alla caserma ed in quel momento Claudia esordì con una frase per me completamente inaspettata:

“certo che questa è una macchina da fare!”

Io ho sempre avuto in mente di produrre repliche di auto iconiche del cinema e della televisione… feci finta di nulla ed il film andò avanti!  Arrivati alla scena della prima chiamata, in cui si vede la Ecto-1 completata partire, Claudia ripeté la stessa frase, così, fermai il film e le chiesi se stava parlando seriamente perché sarebbe stata un’impresa che all’epoca avrei osato dire di proporzioni bibliche! Ma lei mi rispose “se vuoi fare altre repliche di auto di film prima devi fare la Ecto1!”

Penso onestamente che sperasse che ciò mi avrebbe dissuaso dal fare altre repliche, ma invece eccoci qui!

Com’è stata l’avventura di trovare la macchina più adatta?

Un mese dopo cominciai a cercare su internet una Cadillac Miller-Meteor del 1959, come immaginerete non è stato semplice, in quasi un anno di ricerca avrò mandato circa 50 e-mail, ma senza ricevere risposte.
Un giorno mi misi in cerca di qualcuno che mi potesse aiutare, così contattai la A&M Garage, una compagnia texana di export di auto americane d’epoca e non, chiedendo se fossero disponibili ad aiutarmi a trovare la macchina che stavamo cercando, mi risposero che avrebbero contattato i vari proprietari delle auto che avevo trovato, ma anche stavolta non abbiamo avuto risposte positive. Così chiesi se potessero fare loro una ricerca per mio conto, ma risposero che non fornivano più quel tipo di servizio in quanto troppe persone una volta trovata l’auto si tiravano indietro, così gli proposi di inviargli 500$ come compenso per la ricerca, che fosse andata a buon fine o meno. Dopo 1 mese, mi ricontattarono con le foto di una Cadillac Eureka del 1959, ma sconsigliandomene l’acquisto in quanto la macchina era si funzionante, ma la parte bassa della carrozzeria era veramente in pessime condizioni e con gli interni da dover restaurare completamente. Nonostante questi problemi, Io e Claudia non potevamo crederci… avevamo trovato un’auto vera che poteva diventare la nostra ECTO-1, e non ci abbiamo messo molto a definire il prezzo assicurandoci la proprietà e la spedizione della macchina in Italia.

Cadillac Eureka del 1959

Quali sono state le principali difficoltà incontrate durante la costruzione della replica?

Appena la macchina è arrivata a Viareggio, abbiamo cominciato subito a provarla e poi a smontarla per capire la mole di lavoro. Una volta appurato che non potevo portare avanti tutti i lavori in autonomia ho chiesto aiuto a degli amici, i ragazzi della PJ-Creation, cioè Jonata Pardini e Dimitri Landi. Abbiamo così incominciato a smontare e revisionare tutto. In quel periodo era uscito il trailer del nuovo film di Ghostbusters, conosciuto al tempo semplicemente come Ghostbusters 3, ed iniziarono ad arrivare le prime foto dal set in cui sbucava anche la Ecto-1così come sarebbe apparsa nel film. Rimasi piacevolmente sorpreso nel vedere che l’auto era la stessa dei due film precedenti anche se invecchiata e arrugginita. Notammo l’impressionante somiglianza del capanno del teaser con quello dove stavamo lavorando e questo ci diede uno spunto: “perché non provare a creare quella versione di Ecto-1 invece di quella originale?” D’altronde le cromature della nostra macchina erano messe più o meno nelle stesse condizioni di quella che appariva nelle foto del dietro le quinte e anche le ammaccature che aveva già la carrozzeria della nostra auto avrebbero avuto senso se mantenute.
Decidemmo così, di comune accordo, di cambiare il progetto della Ecto-1 da quella del film del 1984 a quella che poi si sarebbe vista nel film “Ghostbusters: Afterlife” da noi rinominato “Ghostbusters: Legacy”.

Da qui arriviamo al momento più complicato di tutto il progetto!

Come detto prima, la macchina che avevamo acquistato era una Cadillac Eureka e non una Miller-Meteor come quella del film e ciò comportava che la linea laterale delle portiere e del portellone posteriore fosse completamente diversa tra le due vetture. Urgeva dunque una decisione ponderata… mantenere la linea della macchina che avevamo comprato o, con una scelta più drastica, tagliare praticamente tutto, dalle portiere anteriori fino al portellone, per modificarla? Sarebbe stato indubbiamente più semplice mantenere l’auto così com’era, ma io non avrei poi visto l’auto originale del film una volta terminata la replica. Decidemmo così che la macchina andava ri-carrozzata! Tagliammo le portiere posteriori
per fare i montanti ad angolo come la macchina di riferimento. Tale lavoro è stato eseguito anche sulle finestre posteriori e sul portellone posteriore cosi da trasformarlo da tondo a squadrato. Infine è stato modificato anche il paraurti posteriore in quanto quello della mia auto era sprovvista del predellino per salire dal portellone, che è stato creato su misura… Vi invito a passare sul nostro sito Ecto1Italy per vedere con i vostri occhi i vari cambiamenti che ha avuto la macchina.

Cadillac Eureka riconvertita in Miller-Meteor Ecto-1 da “Ghostbusters: Afterlife”

Quanto tempo ci è voluto per completare la costruzione della replica?

Non saprei in quanto tempo ci sia voluto anche perché ad oggi, il progetto, non è ancora concluso! Posso dire però che per modificare la carrozzeria, costruire il portapacchi, i lampeggianti e tutta la strumentazione attualmente installata sull’auto ci sono voluti complessivamente due anni e mezzo di lavoro. Ora stiamo lavorando sul motore, poi passeremo agli interni posteriori con la costruzione della portiera da fuciliere ed il vano trappola RTV funzionanti come si sono visti nel film “Ghostbusters: Afterlife”.

Ecto-1 in versione “Ghostbusters: Afterlife”

Quali materiali sono stati impiegati per la costruzione della Ecto-1 e come avete fatto a reperirli?

Il materiale principale come immaginerete è stato il ferro, in ogni tipo di forma, da semplici lastre fino a laminati a T, per costruire le battute degli sportelli, ai quadrelli per costruire il portapacchi. I vetri posteriori attualmente sono in plexiglass ma contiamo di sostituirli con dei vetri appena possibile. I lampeggianti sono stati riprodotti in quanto è diventato difficilissimo trovarne i pezzi, così abbiamo comprato le basi e le griglie originali e tutto il resto è stato adattato da me utilizzando lampeggianti di ambulanze italiane. Le luci stroboscopiche, invece, sono state acquistate dall’America così come la centralina che riproduce l’iconica sirena. La carcassa della sirena è stata prodotta da Marc Bayé Saltò proprietario della
replica della Ecto-1 “Afterlife” spagnola.

Sotto il cofano il motore è tutto originale?

Difficile esserne certi, la macchina ha 63 anni, non so se abbia subito modifiche di sorta durante gli anni, posso però affermare che il motore ha gli organi interni, come pistoni e bielle originali, in quanto una volta smontato il motore e rimossi i pistoni abbiamo notato la scritta Cadillac all’interno degli stessi. Ora stiamo affrontando il restauro del motore e l’obbiettivo è quello di rimetterlo in sesto conferendogli nel contempo un po’ più di “grinta”, in quanto al momento abbiamo appesantito la macchina di circa 100 kg ed in previsione dell’istallazione del meccanismo del sedile da fuciliere diventerà ancora più pesante, per tanto vorremmo portare la potenza del motore dagli attuali 350 cv circa a 500 cv circa… In fondo è sempre un’auto operativa per le emergenze, no?

Come hai fatto a trovare le informazioni necessarie per costruire una replica fedele della Ecto-1?

Come detto in precedenza l’idea iniziale era di creare la Ecto-1 del 1984, le primissime informazioni sono arrivate da un libro regalatomi da un amico, cioè il manuale della Haynes della Ecto-1 da cui abbiamo trovato le informazioni su tutte le apparecchiature operative della macchina ed anche le misure su come creare il portapacchi e la scaletta. Una volta deciso, però, di creare la replica del veicolo nella versione “afterlife” ci siamo basati sulle foto reference della macchina utilizzata nel film e su alcune community di appassionati di Ghostbusters, oltre che eseguire ricerche sulla Cadillac Miller-Meteor del 1959 per verificare come ricrearla al meglio possibile.

Gilles al fianco della sua Cadillac Eureka del 1959 con il manuale “Ghostbusters: Ectomobile (Haynes Manual)” disponibile in Italia col titolo “Ghostbusters Ecto-1: Manuale per acchiappafantasmi” edito da Multiplayer Edizioni

Quali sono state le tue fonti d’ispirazione per la costruzione della Ecto-1?

Beh la prima fonte è stato proprio il primo film. Devo ammettere che il primo film l’ho recuperato da grande in quanto la prima volta che lo vidi avevo appena 9 anni e mi spaventò! Dieci anni dopo decisi di rivederlo e me ne innamorai. La seconda fonte di ispirazione sono i ragazzi della Ecto-1 Italy e della PJ-Creation, nei momenti di sconforto, durante il restauro della macchina, ho avuto il massimo supporto da parte della mia squadra. Mi ha fatto piacere notare la somiglianza tra la nostra squadra e quello che erano i Ghostbusters all’inizio del primo film, cioè ragazzi con un obbiettivo che arrivano anche ad indebitarsi pur di creare qualcosa in cui all’inizio nessuno da credito, ma tra mille difficoltà grazie all’unione di tutti riescono poi a salvare la giornata.

In che occasione hai utilizzato la replica della Ecto-1 e come è stata accolta dal pubblico?

Il primo evento in assoluto in cui ha presenziato la nostra Ecto-1 è stato il LUX-Festival di Grosseto il 15 agosto 2022. Ricordo benissimo quella settimana in quanto passai le mie giornate di ferie al lavoro per completare la macchina in vista di quel primo evento. Devo ringraziare personalmente sia Fabio Morecchiato che Stefano Brunetti per aver dedicato il tempo delle loro ferie, assieme a me, dietro ai lavori della macchina in quella intensa settimana. Passammo circa 10 ore o più in officina per rifinire la Ecto-1 nel miglior modo possibile. La prima uscita fu un successo, ero orgoglioso di quello che eravamo riusciti a fare anche sotto pressione.

Il secondo evento fu organizzato dai nostri collaboratori della Versilia Colori, che ci hanno aiutato con la verniciatura invecchiata e l’effetto ruggine della Ecto-1, nella loro sede e lì ho visto l’interesse dei diversi clienti del negozio ed ho scoperto che c’era una coppia di genitori che erano venuti appositamente da Torino per portare il loro figlio David, già in divisa da acchiappafantasmi, a vedere la Ecto-1. Addirittura, c’è stato un ragazzo che era venuto da Montecatini Terme perché aveva letto sul giornale che la macchina sarebbe stata lì presente.

Il terzo evento fu il Lucca Comics and Games 2022 dove portammo non solo la Ecto-1, ma anche altre repliche di auto tra cui K.I.T.T. di Knight Rider (Supercar), la macchina del tempo Delorean, Herbie e la Zebra 3 di Starsky and Hutch. Anche lì avemmo un bellissimo riscontro da parte del pubblico, da alcuni colleghi Ghostbusters fino a diversi Youtuber, ma la cosa che mi ha fatto più piacere sono stati i bambini che
parlavano con la Ecto-1 dicendogli “ma allora sei vera!”. Questo è il ricordo più bello che ho di quella edizione.

Abbiamo avuto altri eventi in seguito, tra cui Ghostchrismast di Quercetarte e l’evento di beneficienza rombo di Natale delle tartarughe lente di Viareggio. Vi invito a seguirci sulle nostre pagine social per restare sempre aggiornati sugli eventi a cui parteciperà la Ecto-1.

Evento con esposizione della Ecto-1 Italiana in versione “Ghostbusters: Afterlife”

Hai realizzato altre repliche di auto?

Si può dire che senza questa replica non ci sarebbe stata l’idea di comprare la Ecto-1… Herbie è stato quello che mi ha iniziato al mondo dei cosplay, come? Diciamo che una volta realizzato il mio sogno di bambino, avere Herbie, ho cominciato a ricevere richieste per portarlo in mostra in fiere comics in quanto il mio maggiolino Herbie è uno dei pochi in Italia semi automatizzato… suona da solo, spruzza l’acqua dal tergicristallo, si mette in moto da solo e tanto altro. Così alcune persone in queste fiere mi hanno consigliato di farmi la tuta da corsa come nel film in modo che
fosse chiaro che io ed Herbie eravamo insieme. Da lì ho cominciato a pensare di interpretare altri personaggi fino ad arrivare a farmi la tuta da Ghostbuster ed impersonando Ray Stanz non potevo che fare la stessa cosa che faceva lui nel film… “ecco tolto il pensiero ho trovato la macchina!”

Quali sono i tuoi film preferiti e cosa ti ha spinto a diventare un appassionato di costruzioni di repliche
d’auto cinematografiche?

Il mio film preferito in assoluto non è Ghostbusters ma bensì il film Disney  “Il maggiolino tutto matto”, anche se comunque come la maggior parte di noi ho una passione smisurata per i film sugli Acchiappafantasmi, così come le varie saghe quali Star Wars, Ritorno al futuro, Jurassic park e tantissimi altri film. Ho sempre avuto la passione per le auto dei film e telefilm sin da quando ero piccolo. Ricordo che a 5 anni chiesi a Babbo Natale un maggiolino magica della Peg-Perego in quanto a quell’ età mi innamorai dei maggiolini per via del film “Il maggiolino tutto matto”, da lì cominciai a collezionare automobiline di auto famose tra cui la Ecto-1 non ostante non avessi visto tutto il film (mi fece paura da bambino), cosi cominciai a fantasticare sul trasformare i modellini in auto reali e purtroppo poi ho cominciato non ho ancora smesso.

Evento con esposizione della Ecto-1 “Afterlife” ed Herbie

C’è qualche aneddoto curioso o divertente che ci puoi raccontare affrontato durante questa incredibile
avventura costruttiva?

Il primo che mi viene in mente riguarda il primo trailer di “Ghostbusters: Afterlife… I ragazzi della PJ-Creation mi dissero di non andare in officina per almeno 3 giorni. Devo ammettere che la cosa mi preoccupava perché avevamo appena rimosso la carrozzeria dal telaio della Ecto-1 e non capivo perché mi dicessero che non era il caso che andassi e infino io andai comunque! Scoprii in seguito il perché… Jonata e Dimitri avevano chiamato una piccola troupe per girare una riproduzione del primo trailer del film che presentava il progetto del restauro della Ecto-1 e devo ammettere che il risultato è fantastico e Vi invito a recuperare il video che potete vedere sul nostro canale YouTube Ecto-1 Italy.

Il secondo aneddoto invece riguarda ciò che abbiamo trovato disassemblando la macchina. Stavo smontando le prese d’aria sotto il cruscotto e abbiamo trovato un cartoncino che copriva la presa d’aria, che aveva il cavo rotto e impiegato quindi per tenerla chiusa. Una volta rimosso ci siamo resi conto che era un foglio che da noi in Italia non esiste mentre in America viene impiegato dalle Ditte Mortuarie per promozione, con i numeri di telefono dei dipartimenti di polizia ed i numeri di ambulanze… e la ditta si chiama RAY FUNERAL HOME! Pensateci bene… chi è che nel film Ghostbusters trova un vecchio carro funebre come macchina? Ray Stantz!!! Concidenze? Io non credo!

E noi siamo pronti a credere in Voi!!!

Team Ecto-1 Italy

Potete trovare tutte le informazioni su questa fantastica avventura di restauro e conversione della replica della Ecto-1 del film “Ghostbusters: Afterlife” (Ghostbusters: Legacy) sul sito ECTO-1 ITALY | La prima ECTO-1 italiana ; First italian ECTO-1 (ecto1italy.com)

Ecto-1 partwork… buone notizie!

Una bella batosta per i costruttori della Ecto-1 a fascicoli… ma buone notizie!

A luglio dell’anno scorso cominciò a circolare la preoccupante notizia che Eaglemoss aveva dichiarato bancarotta e come conseguenza del fallimento avveniva la relativa interruzione di tutte le collane partwork da collezione, in corso d’opera, gettando nel panico tutti coloro che avevano cominciato la costruzione della Ecto-1 in scala 1:8 a fascicoli proposta nell’ambito “Hero Collector Build the Ectomobile”. Da qui é partito un limbo sconfortante in cui molti fan hanno dovuto cercare alternative per cercare di proseguire la costruzione del veicolo ricorrendo a pezzi disponibili all’estero o a volenterosi che avevano proseguito il progetto con stampe 3D dei pezzi mancanti. C’è anche però chi non si é arreso cercando di trovare l’azienda del “made in rpc” in cui venivano prodotti i pezzi della collana e chi preso dalla frustrazione ha probabilmente fatto un falò con le parti collezionate sino a quel momento. Eppure la speranza resta sempre l’ultima a morire ed ecco che finalmente giunge la buona notizia che tanti della comunità di fan di Ghostbusters stavano aspettando! Le parti mancanti di molti dei modelli lasciati nel limbo dal crollo di Eaglemoss sono nuovamente disponibili per l’acquisto e tra questi spiccano anche i pezzi necessari per finire di costruire la famosa Ecto-1.
La Collezioni IXO, infatti, è stata impegnate a raccogliere i pezzi da quando Eaglemoss è fallita lo scorso anno e hanno annunciato di essere pronti, licenze alla mano, a iniziare a prendere i preordini relativi a quattro modelli tramite gli editori Fanhome.
Questa notizie é dunque un enorme sollievo per chiunque abbia una build incompleta, in particolare per le molte persone che si stavano avvicinando alla fine della costruzione della Ecto-1 quando la distribuzione è stata interrotta. È anche una notizia entusiasmante per chiunque si sia perso questi fantastici modelli la prima volta perché ora giunge una nuova opportunità!

Questi sono i siti disponibili per i preordini:

Inghilterra

Germania
Stati Uniti

Il fantasma Muncher arriva in “Ghostbusters: Spirits Unleashed”!

IllFonic, LLC ha annunciato un primo DLC gratuito del gioco “Ghostbusters: Spirits Unleashed” per implementare, tra gli spiriti PG, il nuovo fantasma “Muncher” da Ghostbusters: Afterlife e la nuova mappa “Facility” (Stabilimento abbandonato).

IllFonic, LLC ha dichiarato di star lavorando al momento sul DLC gratuito per 
”Ghostbusters: Spirits Unleashed” che prevede di implementare il nuovo fantasma “Muncher”, ormai noto ai fan per la sua apparizione in Ghostbusters: Afterlife e la nuova mappa “Facility” che richiamerà, come si può presumere, al luogo della prima apparizione del fantasma nel film.
Il DLC aggiuntivo primo di tanti, come aveva preannunciato Illfonic al lancio del gioco, potrebbe arrivare già nel primo quadrimestre del 2023.
IllFonic ha annunciato infatti che per il titolo “Ghostbusters: Spirits Unleashed”, il gioco asimmetrico 4 contro 1 basato sul franchise Ghostbusters, prevedono una Roadmap per il 2023 che includerà il rilascio di DLC aggiuntivi anche nel secondo e quarto quadrimestre successivi di cui al momento non sono noti i contenuti.
Nel Primo DLC invece come già annunciato vedremo apparire il “Muncher”, fantasma che era il più richiesto dai giocatori ed una nuova mappa “Facility”, uno stabilimento abbandonato, che si va ad aggiungere alle attuali cinque mappe presenti nel gioco.
Ma oltre a questo si inserirà una nuova storia che vedrà un investitore impegnato nell’acquisto della struttura abbandonata di uno stabilimento, chiuso negli anni ’80 e iniziare la sua ristrutturazione. 
Quando l’appaltatore comincia i lavori, capisce però il perché della cessato attività della struttura che risulta essere infestata da una pericolosa presenza… 
e chi chiameranno?
Ovviamente come già strutturato per gli altri fantasmi presenti nel titolo anche per lo spettro del “Muncher” saranno implementate varie opzioni di personalizzazione!

Ricordiamo che le piattaforme supportate 
per il titolo “Ghostbusters: Spirits Unleashed” sono: PC (Epic Games Store) 
PlayStation 5/4 
Xbox Series X|S, Xbox One 
La versione giapponese include una versione doppiata (l’unica al mondo) e i personaggi sono doppiati dagli stessi doppiatori della versione doppiata del film.

Firehouse diorama: intervista all’artista Vanessa Capitini

Abbiamo incontrato ed intervistato Vanessa Capitini, un’artigiana ed artista  ormai nota negli ambienti degli amanti della cultura pop per i suoi splendidi diorami dedicato ad universi cinematografici, fumettistici e fantastici.

I fan della saga di ghostbusters l’hanno potuta recentemente conoscere per una delle sue ultime opere ovvero una replica fedelissima della Firehouse Hook & Ladder 8, situata nel quartiere Tribeca di Manhattan e sede degli acchiappafantasmi, pensata e commissionata come sfondo di un set di action figure in scala 1:6 della blitzway di Ghostbusters.

La riproduzione dettagliatissima e assolutamente sbalorditiva é stata poi realizzata in una scala 1:9 circa a causa della necessità di rimanere all’interno di dimensioni definite per adeguarsi alle misure di ingombro degli spazi in cui é poi stata alloggiata l’opera.

Andiamo dunque a conoscere l’artista di questi mondi in scala ridotta…

Ciao Vanessa raccontaci anzitutto chi sei. 

Ciao a tutti, grazie per questo spazio che mi avete dedicato, mi aiutate moltissimo a far crescere il mio artigianato! Sono Vanessa, ho 37 anni e da due anni e mezzo ho realizzato il sogno lavorativo che avevo da bambina, diventare una scenografa! Ma attenzione non di scenografie in scala 1:1 ma di ambientazioni per dare una “casa” a tutti i miei e vostri eroi, quindi sto parlando di action figures ( 1:12, 1:18 e Dolls 1:6) per le quali creo dei micro mondi che facciano da sfondo a personaggi,  tratti da film, serie TV, fumetti… O anche scenari partoriti dalle vostre idee!

Da dove parte il tuo lavoro?

Tutto parte dal desiderio di chi si affida a me con la propria voglia di esporre un soggetto particolare. I miei clienti mi mandano materiale, foto o disegni di quello che poi diventerà un diorama, una vera e propria scenografia, che io posso realizzare per loro con le mie mani. 

Vanessa come é nata la tua passione per la realizzazione di diorami?

Sin da piccola sentivo la necessità di avere dei play set, degli scenari in cui far giocare i miei eroi ad esempio, amando il personaggio di Batman, il mio primo un po’ rude, diciamocelo con un risultato approssimativo (ma ne dubitiamo, n.d.r.), diorama fu la Bat Caverna. Non mi bastava avere i personaggi con cui giocare… volevo di più! Volevo ricreare le scene dei film che tanto amavo: Batman, Tartarughe ninja, Ghostbusters (anche del cartone animato “the Real Ghostbusters”), Ritorno al futuro, Gremlins, i Goonies … Insomma di tutti quei cult anni ‘80 – ‘90 che tanto piacciono a noi ragazze/i dell’85 e dintorni.

Hai fatto della tua passione una professione, quali sono state le “sfide” più interessanti che ti sono state chieste di realizzare e quali quelle che ti hanno dato più soddisfazione? 

La più interessante senza ombra di dubbio la caserma dei GHOSTBUSTERS perché anche come dimensioni era qualcosa di mai fatto prima, ma ho amato fare  praticamente ogni mio diorama, meglio se hanno come soggetto film o serie TV anni ‘80 – ‘90, a me particolarmente care!

Sei dunque una fan di Ghostbusters?

Sono una grandissima fan dei GHOSTBUSTERS, hanno segnato la mia infanzia, sia per ciò che concerne i film ma anche per ciò che riguarda il cartone animato, strepitoso, “the Real Ghostbusters”. A Natale, ricordo, mi furono regalate le action figures della kenner e la mia gioia fu incredibile. Col mio babbo (mi ha insegnato lui a lavorare il legno, il ferro, usare materiali edili e dipingere), ci siamo messi a progettare la caserma, progetto poi abbandonato solo per problemi di spazio! 

Che ricordi hai della prima volta che hai visto il film Ghostbusters? 

Ero andata a casa da mia cugina la quale aveva il videoregistratore (noi non lo avevamo) e le era stata appena regalata la videocassetta del primo film “Ghostbusters”, lo abbiamo visto in loop e a carnevale abbiamo creato degli orribili pseudo vestiti (nessuno ci aveva riconosciute all’epoca). Io impersonavo naturalmente Egon Spengler, mio personaggio in assoluto preferito, seguito a ruota da Janine! 

Parlando della realizzazione della Firehouse di Ghostbusters, ci puoi raccontare la genesi di questo progetto e il suo sviluppo?

Un mio cliente mi ha chiesto se potevo realizzare una cosa mai vista in giro, la caserma 1:6 per i suoi splendidi personaggi editi dalla BLITZWAY! Non voleva solo la parte, diciamo, inferiore della caserma ma la desiderava intera e più in scala possibile compatibilmente con gli spazi dove collocarla. Non potete capire il mio entusiasmo! Mia moglie, che fa tutt’altro lavoro ma è bravissima con la tecnologia mentre io no sono una frana non ho nemmeno un PC, mi ha fatto il progetto con il computer, una linea guida da seguire, per fare dei tagli precisissimi dei pezzi che poi mi sarebbero serviti per costruire la caserma. Abbiamo studiato con attenzione per giorni i fotogrammi tratti dal film e le foto della caserma com’è oggi e fondendo le nostre idee ho poi creato il tutto, purtroppo ahimè la scala è diventata 1:9 per ragioni di ingombro ma ho sfruttato fino all’ultimo millimetro lo spazio che mi era stato indicato a disposizione. Il lavoro è durato circa un mese, compreso tutto quello che ha fatto Chiara (la moglie tecnologica, n.d.r.) con il computer. Ma la caserma è stata realizzata e dipinta completamente a mano da me.

Come studi i dettagli delle tue opere? 

Per quanto riguarda lo studio dei dettagli è una parte che amo particolarmente! Come prima cosa il cliente mi manda la foto di come vorrebbe il diorama, solitamente si tratta dello screenshot tratto dal film. A quel punto io e Chiara stampiamo su carta ogni fotogramma della scena scelta dal cliente, perché a volte le cose si vedono anche solo in un secondo, quindi ogni fotogramma è fondamentale. Inoltre io ho mille idee ma prima di crearle ne parlo sempre col cliente a cui andrà l’opera.

Qual’é il valore di una opera artigianale come la tua?

Non c’è un prezzo fisso per il mio lavoro, questo ovviamente cambia e va calcolato ad ogni progetto che devo realizzare, perché le dimensioni, il livello di dettaglio, la difficoltà del diorama sono sempre diversi così come i materiali impiegati.

Se dovessi scegliere di realizzare un altro diorama dedicato alla saga di Ghostbusters quale location ti piacerebbe ricreare? 

Sto creando per me la caserma in scala  1:12, per i personaggi della serie animata, e la scena finale del tetto (il 550 Central Park West di New York, come citato nel film, indirizzo dello Shandor Building e appartamento di Dana nonché centrale dei fantasmi, n.d.r.) per i personaggi del film, quindi sto proprio studiando in questi giorni i frame di quel bellissimo film. Finiti questi 2 mi dedicherò alla scena in cui i nostri 4 amici incontrano Slimer e lo catturano, nell’hotel! 

Progetti per il futuro? 

Attualmente grazie alle tante commissioni fino a Marzo sono “stra” piena di opere dai temi più disparati… case horror, Harry Potter, Martin Mystere, Zagor, Alien, ritorno al futuro, the walking dead, il padrino, Dylan Dog e progetti Marvel. Essendo questo il mio lavoro, sono un’artigiana con regolare partita iva, posso dedicare circa 12 ore al giorno per la creazione dei diorami, quindi in realtà ho moltissimo tempo, non devo pensare ad altro se non a creare e consegnare diorami (e realizzare sogni!).

Dove possono i fan scoprire le tue opere e come possono fare per commissionarti le loro idee?

Qualora dovesse piacervi il mio lavoro potete seguirmi su InstagramYouTube, Facebook !

Grazie ancora Vanessa da parte di tutto il fandom di Ghostbusters per averci stupito con le tue opere e per il tempo che ci hai dedicato. Aspettiamo di vedere i tuoi prossimi lavori che speriamo vorrai condividere con noi! Come recita il nostro motto… siamo pronti a credere in Te!

Grazie ancora per questa bellissima opportunità!!!

Un caro saluto a Tutti!

GhostbustersVR is (V)Real!

Siete disturbati da strani rumori nel pieno di una partita nella notte? Provate un senso di terrore in cantina o in soffitta mentre giocate col vostro visore VR? Voi o i vostri familiari avete mai visto spiriti, spiritelli o fantasmi virtuali? Se la risposta é sì… chi chiamerete?
Ovviamente i professionisti del paranormale!!!

 

In occasione del “Meta Quest Gaming Showcase” è stato annunciato un titolo davvero must have per gli amanti del franchise cult Ghostbusters, tornato ora più che mai in auge grazie all’acclamato film Ghostbusters: Legacy, stiamo parlando di “Ghostbusters VR”, un nuovo gioco dedicato agli acchiappafantasmi per la realtà virtuale.

Stando al video di presentazione, si tratta di una esperienza, con la possibilità di giocare da soli o in modalità cooperativa online, in cui bisogna andare a caccia di fantasmi in giro per diversi ambienti utilizzando attrezzature che sembrano differire dalle classiche viste nei film ma che fondamentalmente si rifanno agli iconici zaini protonici!
Stando al poco che è stato mostrato, sarà possibile personalizzare il proprio avatar e comunicare vocalmente con gli altri in puro stile metaverso diversamente dalle già pubblicate esperienze dedicate al film del 2016 “Ghostbusters VR: Firehouse e Showdown” (disponibile per PSVR) che ci consentiva una limitata avventura di gioco che però non poteva essere condivisa con altri utenti.
Allo sviluppo del gioco c’è nDreams, specialisti nei titoli per visori VR, mentre l’editore è Sony Pictures Virtual Reality (SPVR). Attualmente Ghostbusters VR è stato annunciato soltanto per Meta Quest 2, ma visto l’editore non sarebbe poi così strano di vederlo anche su almeno un’altra piattaforma, ossia PlayStation VR (o il visore di prossima uscita VR2).
Purtroppo al momento non é stata rilasciata alcuna dichiarazione riguardo ai tempi di uscita dell’esperienza ma per celebrare la notizia é stato rilasciato il sito ufficiale: GhostbustersVR.com sul quale siamo pronti a credere vedremo scopriremo presto molto di più!

Troverete notizie e aggiornamenti nei canali di Ghostbusters Italia!

Arriva il nuovo gioco dedicato ai Ghostbusters!

Il nuovo gioco cooperativo “Ghostbusters: Spirits Unleashed” è una battaglia 4 Vs 1 online (non single player) che vedrà lo scontro tra una squadra di acchiappafantasmi contro spiriti, spiritelli e fantasmi!

 

 

Illfonic, sviluppatore dei noti titoli Friday the 13th: The Game e Predator: Hunting Grounds, ha dichiarato che il gioco dedicato ai Ghostbusters arriverà su console e PC entro la fine dell’anno in accordo con Sony.

Il titolo, conferma Illfonic, sarà una versione adatta a tutte le età del suo marchio di giochi multiplayer asimmetrici quattro contro uno, in cui si giocherà nei panni di una squadra di Ghostbusters o assumendo il ruolo di un fantasma deciso a scatenare una infestazione di proporzioni bibliche.

Il co-fondatore di Illfonic Charles Brungardt e il direttore creativo Jarred Gerritzen, hanno dichiarato che volevano realizzare un gioco adatto alle famiglie eliminando quindi la violenza per rendere accessibile il titolo ai fan di Ghostbusters di tutte le età. Ghostbusters: Spirits Unleashed supporterà il gioco multipiattaforma su console e PC e includerà compagni controllati dall’IA per “riempire” i team e agevolare le tempistiche di entrata in gioco degli utenti. Le partite dovrebbero avere una durata media non superiore ai 10 minuti, hanno affermato i creatori.

Vestendo i panni, in prima persona, di un Ghostbusters, i giocatori indosseranno gli zaini protonici brandendo l’attrezzatura tra flussi protonici, flussi di particelle, trappole e ovviamente il misuratore di energia psicocinetica PKE per poter investigare e catturare i fantasmi come una vera squadra.

Impersonando invece uno dei fantasmi giocabili selezionabili tra una varietà di scelte, il giocatore avversario potrà invece divertirsi a terrorizzare la cittadinanza in diversi scenari e luoghi differenti. Il giocatore “fantasma”, che nel gameplay avrà la vista in terza persona, potrà possedere oggetti presenti nell’ambiente, si potrà teletrasportare attraverso le mappe usando delle fenditure dimensionali e avrà il vantaggio della “Ghost Vision”, un’abilità che gli consente di vedere i giocatori umani e gli NPC attraverso i muri. I fantasmi, inoltre, saranno tutt’altro che indifesi potendo “smelmare” e stordire la squadra nemica di acchiappafantasmi mentre cercano di catturarli da ogni mappa fino al completamento del gioco. Niente paura, i nostri amati Ghostbusters non rischieranno mai di morire in questo titolo ma certamente i fantasmi faranno di tutto per rallentarli e sfuggire.

Il trailer di debutto di Ghostbusters: Spirits Unleashed mostra almeno quattro fantasmi giocabili, incluso Slimer, all’uscita del gioco. Illfonic promette lo sviluppo di fantasmi, svariate nuove mappe e strumenti sbloccabili per acchiappare fantasmi inediti per i fan.

La tua squadra di Ghostbusters avrà come base (e shop) l’iconica caserma dei pompieri sita nel quartiere TriBeCa di New York così come nei film originali e nel “garage” non mancherà ovviamente la mitica Ecto-1. Winston Zeddemore, doppiato da Ernie Hudson, farà da mentore e guida mentre Ray Stantz, doppiato da Dan Aykroyd, fornirà informazioni sul mondo degli spettri dalla occultoteca “Ray’s Occult Books”, trasferitasi per comodità, ai fini del gameplay, proprio di fianco alla caserma.

Nel quartier generale degli acchiappafantasmi, i giocatori potranno personalizzare il proprio Ghostbuster ed il proprio equipaggiamento mentre gli avversari, con l’aiuto della Tobin’s Spirit Guide, potranno personalizzare il proprio fantasma. Oltre al tradizionale equipaggiamento dei Ghostbusters, saranno disponibili anche nuove attrezzature sbloccabili per personalizzare ulteriormente la propria squadra e la sua efficacia e collaborazione.

Ghostbusters: Spirits Unleashed sarà ambientato nel canone della saga classica, dopo gli eventi raccontati in Ghostbusters: Afterlife.

Tra le altre cose, consci ormai dell’efficacia, i giocatori potranno incrociare i flussi ottenendo un raggio di particelle potenziato che potrebbe aiutare in certe circostanze critiche. I giocatori, tuttavia, non avranno la possibilità di guidare direttamente la mitica Ecto-1.

Ghostbusters: Spirits Unleashed sarà lanciato entro fine anno, nel quarto quadrimestre, su PlayStation 4, PlayStation 5, PC Windows (tramite Epic Games Store), Xbox One e Xbox Series X/S e il gioco sarà solo online con funzionalità cross-platform.

Aggiornamento: grazie a Ghostbusters News, possiamo gustarci una anteprima di un tour nella caserma e una prova come acchiappafantasmi.

La campagna Hasbro per Ghostbusters si chiude con successo!

Si è conclusa poche ore fa la campagna di crowdfunding del progetto Haslab di Hasbro dedicata alla produzione del celebre proton pack, in scala 1:1, apparso nel recente film Ghostbusters: Afterlife (in Italia Ghostbusters: Legacy).

Quando Hasbro presentò il progetto diversi mesi fa queste furono le premesse: “Il fandom degli Acchiappafantasmi è una squadra straordinaria, che si veste per l’azione e l’avventura ogni giorno dal primo giorno. Ecco perché quando stavamo determinando esattamente cosa avremmo dovuto offrire in questo progetto Ghostbusters HasLab, sapevamo che doveva assolutamente essere il Proton Pack – e non un Proton Pack qualsiasi, ma il Proton Pack di Egon Spengler! Lavorando direttamente con i nostri partner di Sony Pictures Consumer Products e Ghost Corps, ai nostri talentuosi designer è stato fornito tutto il necessario per creare un Ghostbusters Plasma Series Spengler’s Proton Pack in scala 1:1, ispirato al film.

A seguito di questo il prototipo è stato mostrato anche con la partecipazione dell’iconico Adam Savage (noto attore, presentatore e poliedrico animatore, scenografo, propmaker, graphic designer, tecnico degli effetti visivi, proiezionista, cameraman, disegnatore di giocattoli nonché proprietario di una galleria d’arte).

Così il “Ghostbusters Plasma Series Spengler’s Proton Pack” ha preso vita partendo da una scansione dell’oggetto di scena di Ghostbusters: Afterlife, l’hero Proton Pack impiegato nelle riprese, inserendo elementi quali luci, suoni e vibrazione come nel recente prodotto Hasbro “Ghostbusters Plasma Series Spengler’s neutrino wand” di cui ne è il diretto completamento (il proton pack non includerà infatti la wand) con piena compatibilità di connessione e aggancio.

Modulare e leggero, includerà due modalità di funzionamento con luci e suoni dal classico film Ghostbusters del 1984 e dal recente Ghostbusters del 2021: Afterlife.

I dettagli risultano incredibilmente accurati con in più la possibilità per la prima volta in assoluto di poter aprire il ciclotrone ed esplorare il suo funzionamento interno.

Hasbro ha lavorato inoltre affinché gli utenti possano agilmente personalizzare e “customizzare” il proton pack per renderlo un prop preciso approntando ad esempio agevoli attacchi per un supporto degli spallacci “Alice frame” o la sostituzione di alcuni componenti.

Per il raggiungimento del target necessario all’entrata in produzione dello zaino erano richiesti 7.000 sostenitori entro la data di termine del 12 dicembre 2021. In pochi giorni il progetto ha raggiunto il target minimo richiesto… ma come ogni buon crowdfunding erano previsti dei vantaggi all’aumentare dei sostenitori… in particolare a 9.000 sostenitori si sarebbe sbloccato il “Class I Unlockable Stretch Goal: THE CLASSIC BUNDLE” che comprende il tubo di connessione dello zaino protonico alla wand (con piena compatibilità di alimentazione) e una serie di adesivi metallizzati per personalizzare lo zaino, a 11.000 sostenitori si sarebbe sbloccato il “Class II Unlockable Stretch Goal: THE GHOSTBUSTERS: AFTERLIFE BUNDLE” che comprende una serie di figure di Mini Puft arrostiti (che possono essere alloggiati in un compartimento dello zaino) e una serie di “colate di mashmallow” applicabili allo zaino, a 13.000 sostenitori si sarebbe sbloccato il “Class III Unlockable Stretch Goal: THE SPENGLER SPECIAL” che comprende un diario di Egon Spengler con dettagli di costruzione e funzionamento delle sue attrezzature ed infine a 15.000 sostenitori si sarebbe sbloccato il “Class IV Unlockable Stretch Goal: THE SUPERNATURAL STAND” che comprende lo stand in cui esporre lo zaino protonico.

Alla chiusura del progetto sono stati registrati un totale di 21.615 sbloccando tutti i vantaggi promessi ai sostenitori. In più per chi era sostenitore del progetto nei primi giorni e possedeva un abbonamento Hasbro Pulse Premium (previsto solo per USA, Canada e UK) si aggiunge un accessorio che comprende dello slime applicabile allo zaino.

Chi ha sempre sognato di indossare uno zaino protonico ed ha sostenuto il progetto potrà vedere il suo sogno avverarsi… ma dovrà aspettare la produzione e distribuzione degli stessi prevista per la primavera del 2023 ma intanto potranno divertirsi con la “Ghostbusters Plasma Series Spengler’s neutrino wand” già disponibile nei migliori store e che sarà necessaria al completamento dello zaino protonico!

I Ghostbusters su LEGO Legacy: Heroes Unboxed

I Ghostbusters arrivano nel mondo di LEGO Legacy: Heroes Unboxed l’acclamato gioco Gameloft aggiungendo le minifigure dei nostri amati acchiappafantasmi e avventure a loro dedicate con il consueto umorismo che contraddistingue i giochi LEGO.

LEGO Legacy: Heroes Unboxed è un RPG a squadre ambientato in un nuovo mondo LEGO dove i giocatori collezionano minifigure e set LEGO classici e moderni per creare una squadra e vivere avventure e battaglie ma ora per le infestazioni di questo mondo di mattoncini… chi chiamerete?!? 👻