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Nei sequel di Ghostbusters Ernie Hudson vuole “sporcarsi le mani”

Nei sequel di Ghostbusters Ernie Hudson vuole “sporcarsi le mani”

CREDITO IMMAGINE: Columbia Pictures Ghost Corps

Parlando con Screenrant ai WGA Awards, Ernie Hudson ha riconosciuto che, sebbene l’attuale focus di Sony Pictures sia sulla famiglia Spengler, spera di vedere Winston avere un ruolo più attivo nei futuri capitoli, dichiarando:

“Penso che lo studio sia concentrato sulla famiglia, il che è una buona cosa, però mi piacerebbe anche vedere Winston prendere le redini di una squadra e lanciarsi in azione. Sarebbe molto divertente. Parlano di pensionamento, ma non voglio che Winston sia solo il tipo che sta seduto in ufficio. Mi piacerebbe vederlo, come nei film originali, davvero sporcarsi le mani e darsi da fare.”


(Articolo in collaborazione con Ghostbusters News, nostro media partner ufficiale. Revisione e supervisione a cura di Edoardo Stoppacciaro.)


Parlando di Winston Zeddemore condividiamo il video di Presentazione CARNEVALE APRILIANO 2025 – Ghostbusters Italia Distaccamento Enea ft. Dario Oppido voce di Ernie Hudson in Ghostbusters Legacy e Ghostbusters Minaccia Glaciale!

JASON REITMAN: AFTERLIFE E IL PENSIERO DI SUO PADRE SUI SEQUEL

Il regista Jason Reitman è stato ospite dell’ultimo episodio del Neal Brennan’s Block podcast.

Tra i numerosi temi trattati, Reitman si è addentrato nell’argomento “Ghostbusters: Afterlife”, parlando del suo approccio alla regia e della prospettiva di suo padre Ivan Reitman in merito ai sequel.

Parlando di “Ghostbusters: Afterlife”, Reitman ha ammesso senza riserve: «Probabilmente ho realizzato il film di Ghostbusters meno divertente di tutti». Ma ha aggiunto: «Fa commuovere le persone, e quello è sempre il commento che preferisco».

Ha riflettuto sull’ispirazione alla base del film, un’immagine che aveva portato dentro di sé a lungo: una ragazzina che scopre uno zaino protonico in un fienile, notando inoltre che all’epoca delle riprese, sua figlia aveva la stessa età di Phoebe Spengler, cosa che ha alimentato la sua connessione al progetto.

CREDIT: Columbia Pictures Ghost Corps

«Ho diretto un solo film sugli Acchiappafantasmi, «GHOSTBUSTERS: AFTERLIFE”, e avevo in mente un’idea molto precisa. Un’idea che ho avuto in testa da sempre: quella di una ragazzina adolescente che trova uno zaino protonico in un fienile. E non sapevo il perché. Diciamo che un’idea su chi fosse la ragazzina ce l’avevo, più o meno, e sapevo che genere di storia sarebbe stata. Di solito era una cosa che dicevo per scherzare… Sai… “Un giorno o l’altro farò un film sugli Acchiappafantasmi”. Lo dicevo per ridere. E un giorno il mio editor se n’è uscito dicendo “Lo devi fare, quel film. Tra poco tua figlia avrà 12 anni; se non ti sbrighi, presto non gliene importerà nulla”».

Imperniando “Afterlife” sul tema della famiglia (sia sullo schermo che fuori), Reitman ha riconosciuto la natura profondamente personale del film. Ragionando su quanto significhi per lui, ha menzionato suo padre, Ivan, che è deceduto circa un anno dopo la fine della produzione, e su sua figlia che è stata sul set per tutte le riprese:

«Non avevo idea che sarebbe stata la mia ultima occasione per fare un film con papà. Abbiamo fatto il film, e un anno dopo lui è morto. Essendo padre a mia volta, è stata un’esperienza cruciale. Mia figlia aveva dodici o tredici anni, quando veniva su quel set, e l’ha adorato. Per me è stato importante fare quel film insieme a mio padre. Ma all’epoca cercavo… come dire… di fare le sue veci, di indovinare a che cosa stesse pensando, che cosa stesse provando, visto che lui aveva realizzato il capitolo originale. Cercavo di inserirmi in quella storia. E poi… Insomma… Era un film sugli Acchiappafantasmi. Per tono, struttura, design… Ritenevo che fosse una sfida interessante».

CREDIT: Columbia Pictures Ghost Corps

Quando il presentatore Neal Brennan ha detto erroneamente che Reitman ha diretto anche “Ghostbusters: Minaccia Glaciale”, Jason ha chiarito che il progetto aveva la regia di Gil Kenan. Ha spiegato che lui e Gil hanno approcci molto diversi, e che in Afterlife si era sforzato deliberatamente di replicare tecniche del 1984:

«È stato il mio compagno di scrittura, Gil Kenan, a dirigere “Minaccia Glaciale”. Quello non è il mio stile di ripresa: è lo stile di Gil. Aveva lui tutto il potere. Ma sai, il mio approccio con “Afterlife” era stato di girare usando solo la tecnologia che avevano nel 1984. Questo non significa che non avessimo usato la CGI, ma parlando delle riprese, giravamo come avrebbero girato all’epoca. Mi pare che non ci siano nemmeno riprese con il crane (la “gru”, NdT). Volevamo farlo letteralmente come l’avrebbero fatto nel 1984. Ed è questa la cosa che trovavo davvero interessante: mettermi al tavolo col mio direttore della fotografia e con lo scenografo e cercare di venirne a capo, di capire quale fosse il DNA della storia che raccontavamo».

Reitman ha inoltre affrontato il rapporto conflittuale di suo padre con i sequel, rivelando che Ivan preferiva creare storie originali. Riteneva che questa sua posizione spiegasse in parte come mai il franchise di “Ghostbusters” non si fosse ampliato consistentemente nei decenni:

«Papà non ha mai capito i sequel. Diceva “Non so perché mai la gente dovrebbe voler vedere di nuovo questa roba”. Per esempio, quando ho scritto Afterlife e gli ho raccontato di questa ragazzina che se ne va in Oklahoma e scopre uno zaino protonico, papà era entusiasta. Ma quando gli ho detto che sarebbero apparsi i Terror Dog, come nel 1984, mi ha detto: “Perché Gozer? Perché dovremmo tornare indietro? Non puoi darmi semplicemente una storia nuova?”. Credo che questo suo modo di vedere le cose sia una delle ragioni per cui il franchise di “Ghostbusters” non ha prosperato nei decenni. Dopo “Ghostbusters”, papà aveva detto “Adesso farò “I Gemelli”. Non me ne importa nulla”. Dopodiché ha fatto “Ghostbusters II”, e poi non c’è più stato nulla per anni».

CREDIT: Columbia Pictures Ghost Corps

Benché Ivan abbia diretto “Ghostbusters II” nel 1989, la sua prospettiva in merito ai sequel ha riguardato anche l’idea di inserire il particolarissimo logo del film sull’auto degli Acchiappafantasmi, cosa che Jason ha condiviso come esempio del punto di vista di suo padre:

«Ecco quanto gliene importava dei sequel. Sull’automobile degli Acchiappafantasmi in “Ghostbusters II” c’è il fantasmino del logo che fa un “2” con la mano. Questo non ha alcun senso. Anni dopo gliel’ho chiesto: “Ma perché il logo del film compare sulla Ecto-1? Cos’è? I personaggi sanno di trovarsi in un sequel?”. E papà mi ha risposto qualcosa come “Sì, mi sa che quello fu un po’ un errore”. Non gliene importava nulla. Non si curava minimamente di quelle cose che invece la gente ama tanto – per esempio – nella Marvel, dove ogni parte del franchise, che sia un porta-pranzo o un albo a fumetti, fa riferimento a una storia collettiva. Se ami la Marvel, tutto è collegato. Ecco, mio padre era all’esatto opposto. Lui diceva “Voglio solo raccontare la storia”.

Per l’intervista completa a Jason Reitman, ecco il link:


(Articolo in collaborazione con Ghostbusters News, nostro media partner ufficiale. Revisione e supervisione a cura di Edoardo Stoppacciaro.)

CONCEPT PERDUTO PER IL POSTER DI “GHOSTBUSTERS II

Riemerge un concept perduto per il poster di “Ghostbusters II”. La domanda: “Credi ai fantasmi?”

Quest’anno segna il trentaseiesimo anniversario di “GHOSTBUSTERS II”, e proprio quando pensavamo di aver visto ogni foto di backstage, del set e ogni bozzetto di produzione, è emerso il concept per un poster che non si era mai visto prima.

Grazie a un recente upload su ComicArtFans.com a opera del proprietario del sito, Marc Sans, è venuto alla luce un incredibile frammento della storia di “GHOSTBUSTERS II”: il concept (inutilizzato) per un poster realizzato dal compianto Mick McGinty.
Illustratore leggendario, McGinty vantava un portfolio che include lavori per “Hook”, “Batman”, Labyrinth” e “Balle Spaziali”. Oltre al cinema, la sua influenza si estese ai video games: è suo, infatti, l’iconico artwork di “Street Fighter II”.

CREDIT: Marc Sans su ComicArtFans.com

Il design di McGinty si pone in netto contrasto col materiale di marketing ufficiale rilasciato per il sequel del 1989, ma nonostante questo, riesce a incorporare alcuni elementi chiave del franchise.
La mano del fantasma Mooglie è la protagonista: mostra le due dita alzate come nel segno della pace, sottolineando che il film è il seguito della commedia cult.
Sono inoltre presenti quelli che sembrano dei flussi protonici, e la domanda “CREDI AI FANTASMI?” Scritta in un carattere che richiama il titolo tradizionale del franchise.

Non è chiaro fino a che punto del processo promozionale sia arrivato questo artwork prima di essere archiviato, ma considerando l’ampia opera di McGinty, è affascinante vedere come potrebbe essere stato.

Vale la pena ricordare che questa scoperta è stata portata all’attenzione di GhostbustersNews dagli amici di YHS Podcast, che avevano condiviso il poster sui loro social.

Che ne pensate di questo poster? Fatecelo sapere nei commenti!


(Articolo in collaborazione con Ghostbusters News, nostro media partner ufficiale. Revisione e supervisione a cura di Edoardo Stoppacciaro.)

Dark Horse: Anteprima Ghostbusters: Dead Man’s Chest

All’inizio di questo mese abbiamo riportato la notizia che una nuova serie a fumetti dei Ghostbusters era in lavorazione presso Dark Horse Comics. Oggi, grazie a un aggiornamento esclusivo di Nerdist, non solo possiamo dare una prima occhiata ufficiale alla serie, ma anche rivelare il titolo aggiornato!

La miniserie, composta da quattro numeri, si intitolerà Ghostbusters: Dead Man’s Chest (precedentemente nota come Ghostbusters: Skeleton Crew) e il primo numero è previsto per il rilascio a maggio. A guidare il progetto torna David M. Booher, già autore di Ghostbusters: Back in Town per Dark Horse. Il team artistico comprende Aviv Or e Cris Peter, con Jimmy Betancourt di Comicraft responsabile della lettering.

Sinossi ufficiale

La sinossi ufficiale di Ghostbusters: Dead Man’s Chest recita:

In Ghostbusters: Dead Man’s Chest, la crescente notorietà dei Ghostbusters li sta mettendo a dura prova. Mentre Trevor cerca di organizzare una celebrazione del loro “amici-versario” con Lucky, Phoebe incontra qualcuno che potrebbe diventare un vero amico, anziché un semplice follower sui social media. Tuttavia, vecchie e nuove amicizie devono essere messe da parte quando una sciabola spettrale evoca il fantasma del Capitano Kidd, minacciando di trasformare New York in una città infestata da pirati!

Questa nuova avventura porta la famiglia Spengler in un territorio inesplorato. L’autore David M. Booher ha condiviso la sua ispirazione per la miniserie, spiegando:

“Durante le mie ricerche sui fenomeni paranormali a New York, ho scoperto la vera storia del Capitano Kidd. Possedeva una casa vicino a Wall Street dove viveva con la sua famiglia. A quanto pare, gli storici sono divisi sull’idea che fosse davvero il terribile pirata che conosciamo o se fosse stato incastrato per pirateria. Non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di riportarlo in vita per chiederlo direttamente a lui. Cosa potrebbe esserci di più divertente che vedere i nostri Ghostbusters fermare un arrabbiato Capitano Kidd deciso a trasformare Manhattan in una tana di pirati fantasma del XVII secolo?”

Una nuova direzione artistica

Oltre alle copertine ufficiali, i fan possono dare una prima occhiata all’arte interna della serie. Ghostbusters: Dead Man’s Chest adotta una nuova direzione artistica audace grazie allo stile distintivo di Aviv Or, con i colori di Cris Peter, un netto contrasto rispetto al lavoro di Blue Delliquanti in Ghostbusters: Back in Town.

Dettagli sulla pubblicazione

Il primo numero di Ghostbusters: Dead Man’s Chest sarà disponibile dal 21 maggio, in lingua inglese, con i preordini già aperti presso le fumetterie locali e presto anche su DarkHorse.com.

Non perdete questa entusiasmante nuova avventura dei Ghostbusters, che promette di combinare azione, umorismo e un tocco di storia paranormale!


(Articolo in collaborazione con Ghostbusters News nostro media partner news ufficiale.)

Ghostbusters Frozen Empire tra la “TOP 10 home video” del 2024

Ghostbusters: Frozen Empire tra i migliori successi home video del 2024!

Il film Ghostbusters: Frozen Empire ha conquistato il cuore del pubblico con le sue uscite domestiche, dimostrando ancora una volta il fascino intramontabile degli Acchiappafantasmi. Dopo aver riscosso grande successo nello streaming, ha brillato anche nelle vendite di DVD e Blu-ray, entrando tra i primi dieci titoli del 2024.

Uscito in formato fisico a giugno, Frozen Empire si è piazzato all’8° posto tra le vendite complessive, superando Wonka e avvicinandosi a Aquaman and the Lost Kingdom. Sony Pictures può festeggiare questo grande traguardo, con il film che si è affermato come il miglior successo del suo catalogo.

Ecco la top 10 delle vendite home video del 2024:

  1. Deadpool & Wolverine – DISNEY/MARVEL (22/10/24)
  2. Dune: Part Two – WARNER (14/05/24)
  3. Godzilla x Kong: The New Empire – WARNER (11/06/24)
  4. Oppenheimer – UNIVERSAL (21/11/23)
  5. Twisters – UNIVERSAL (22/10/24)
  6. The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes – Lionsgate (13/02/24)
  7. Aquaman and the Lost Kingdom – WARNER (12/03/24)
  8. Ghostbusters: Frozen Empire – SONY PICTURES (25/06/24)
  9. Wonka – WARNER (27/02/24)
  10. Despicable Me 4 – UNIVERSAL (24/09/24)

In particolare, il film ha brillato nelle vendite di Blu-ray, conquistando il 6° posto assoluto, mentre nei DVD ha raggiunto un solido 13° posto. Questo risultato evidenzia l’apprezzamento del pubblico per la qualità del formato ad alta definizione.

Con un incasso globale di oltre 200 milioni di dollari a fronte di un budget di 100 milioni, Ghostbusters: Frozen Empire rappresenta un grande successo per il franchise. Il futuro degli Acchiappafantasmi è più vivo che mai: Sony ha già in programma una serie animata e un film animato in collaborazione con Netflix, con novità entusiasmanti in arrivo entro l’anno.

Il successo di Ghostbusters: Frozen Empire dimostra come il fascino di questo iconico franchise continui a conquistare vecchi e nuovi fan, cementando il suo posto nella cultura pop e nel mercato home video.


(Articolo in collaborazione con Ghostbusters News nostro media partner news ufficiale.)

Gil Kenan: Nostalgia e segreti di Ghostbusters: Frozen Empire

Il regista di Ghostbusters: Frozen Empire, Gil Kenan, ha recentemente condiviso interessanti retroscena del film durante il podcast The Movie Crypt. Durante la conversazione, Kenan ha parlato della sua collaborazione con Jason Reitman e delle sfide affrontate nel creare un sequel capace di omaggiare il passato senza rinunciare a raccontare una storia originale.

La forza della nostalgia

Kenan ha riflettuto sull’importanza della nostalgia nel raccontare storie, definendola una “condizione generazionale” e non un ostacolo. Ha spiegato:

“La potenza della nostalgia è qualcosa con cui dobbiamo confrontarci come narratori. È innegabile. È emozionante. È tanto scatenante quanto un rapporto genitoriale o ciò che chiamiamo casa. Penso che queste cose siano davvero importanti. Quando racconti una storia e vuoi entrare in contatto con un pubblico, è una relazione che non puoi ignorare. C’è un motivo per cui applaudiamo quando uno zaino protonico si carica in un teatro: ci collega a qualcosa di malinconico o ci ricorda tempi migliori o tempi che sembrano essere nello specchietto retrovisore. Penso che queste cose siano davvero importanti.”

Tuttavia, ha sottolineato la responsabilità dei registi nell’utilizzo della nostalgia, affermando che il criterio decisivo è sempre la qualità della storia:

“Penso che se hai personaggi con storie da raccontare, niente è escluso. Tuttavia, come registi, abbiamo la responsabilità di essere attenti a come utilizziamo la nostalgia e dove spingiamo in direzioni diverse, anche a costo di quella sensazione più vicina all’accesso emotivo del pubblico. È un dibattito vivo. Non credo che ci sia una risposta giusta o sbagliata definitiva.”

CREDITO IMMAGINE: Jason Reitman

Un cameo mancato

Kenan ha anche rivelato una scena tagliata di Ghostbusters: Frozen Empire a causa di vincoli di budget. La sequenza, ambientata durante l’inseguimento del Sewer Dragon, avrebbe incluso un tour bus di New York con Brian Quinn, noto per Impractical Jokers, in un ruolo cameo. Kenan ha spiegato:

“Avremmo dovuto avere un operatore di autobus turistico di New York, sai, i ragazzi al secondo piano del bus a due piani, che in un certo senso commenta la città mentre scorre durante l’inseguimento iniziale, la sequenza del drago delle fogne. E sarebbe dovuto essere un momento veloce in cui questo tizio dice, ‘Ed ecco che arrivano gli acchiappafantasmi, sai, che continuano a catturare fantasmi.’ Avrebbe dovuto mostrare quanto fosse diventato banale il processo di acchiappafantasmi. Il fatto è che non siamo riusciti a girare tutto quell’autobus perché ho finito i soldi per quella sequenza e ho dovuto trovare dei modi per risparmiare. E questo autobus era un articolo costoso, quindi doveva essere tagliato. Quindi ho continuato a cercare modi per mettere Brian (Quinn) nel film, e nessuno di questi ha mai funzionato.”

CREDITO IMMAGINE: Columbia Pictures Ghost Corps

Uno sguardo al futuro del franchise

Kenan ha anche riflettuto su uno dei momenti più audaci di Ghostbusters: Afterlife, la rappresentazione spettrale di Egon Spengler:

“Penso che la verità sia che, ogni volta che facciamo balzi del genere nella narrazione, una volta che decidi che questa è la strada che prenderai nel racconto della storia, devi in un certo senso credere, contro ogni previsione, che ce la farai, che sarai in grado di comunicarlo alla storia… Devi essere in grado di toccare quella sensazione, accedere a quella sensazione e credere che un momento selvaggio e puramente cinematografico come il ritorno di Egon funzionerà.”

Riguardo alla rappresentazione di Egon, ha aggiunto:

“È spettrale. Non stavamo cercando di farlo sembrare come appariva nel 1989, sai. Questo è stato uno sguardo al personaggio nel tempo. E quindi c’erano alcune cose che andavano nella nostra direzione che lo hanno reso un po’ più gestibile. Ma è stata un’impresa narrativa notevole, e penso che Jason l’abbia gestita così bene con un tocco così abile. Capisco anche che alcune persone abbiano pensato che fosse un ponte troppo lontano. E, sai, va bene così. Ci sono molte storie con cui le persone possono impegnarsi, ma sono davvero orgoglioso di quel film.”

Con Frozen Empire, Gil Kenan ha dimostrato una grande attenzione nel bilanciare l’eredità del franchise con nuove idee. Le sue parole riflettono la volontà di emozionare il pubblico senza rinunciare a raccontare storie autentiche, offrendo ai fan un motivo per applaudire ancora una volta.

Rimanete sintonizzati su GBItalia.it per ulteriori aggiornamenti sul mondo degli Acchiappafantasmi!


(Articolo in collaborazione con Ghostbusters News nostro media partner news ufficiale.)

Una Nuova Serie a Fumetti da Dark Horse Comics

Dark Horse Comics è pronta a riportare in vita i Ghostbusters con una nuova serie a fumetti! Dopo il successo della miniserie in quattro parti Ghostbusters: Back in Town dello scorso anno, la famiglia Spengler torna per affrontare un’avventura mozzafiato: fantasmi pirati stanno seminando il caos per le strade di New York City!

La nuova serie, intitolata Ghostbusters: Skeleton Crew, è stata rivelata attraverso una scheda temporaneamente pubblicata su PreviewsWorld.com, che mostrava anche due copertine del primo numero. Le immagini anticipano una New York sotto l’assedio di una nave pirata ectoplasmatica, con Phoebe e Callie Spengler impegnate sul campo come Ghostbusters. Inoltre, l’Ectomobile appare con le modifiche introdotte in Frozen Empire, suggerendo che la storia seguirà gli eventi del film.

La squadra creativa comprende il ritorno di David M. Booher come sceneggiatore, mentre Aviv Or sostituirà Blue Delliquanti come illustratore. Cris Peter sarà responsabile dei colori e Jimmy Betancourt si occuperà delle lettere.

Al momento, non ci sono ulteriori dettagli ufficiali. Dark Horse non ha ancora annunciato formalmente il progetto, ma ci aspettiamo presto una rivelazione completa, con sinossi, dettagli sul formato e una data di uscita per il primo numero.

Rimanete sintonizzati per aggiornamenti ufficiali da Dark Horse Comics e preparatevi a immergervi in questa nuova avventura sovrannaturale! Un ringraziamento speciale a Ghostbusters News che tramite Devilmanozzy dei forum di GBFans.com ha segnalato la notizia.


(Articolo in collaborazione con Ghostbusters News nostro media partner news ufficiale.)

Ghostbusters al CES 2025: intrattenimento immersivo Sony

Anche quest’anno, il Consumer Electronics Show (CES) ha regalato una serie di entusiasmanti novità, e Sony si è distinta con una presentazione ricca di annunci. Tra questi, ha spiccato un concept innovativo dedicato all’“Immersive Entertainment”, una tecnologia che promette di portare le storie più amate a nuovi livelli di coinvolgimento.

Il focus principale della presentazione è stato un trailer ispirato alla serie televisiva e videoludica The Last of Us. Sony ha mostrato come le sue tecnologie, tra cui pannelli LED Crystal, audio immersivo, effetti tattili, olfattivi e atmosferici, possano trasformare un semplice racconto in un’esperienza multisensoriale.

Ma cosa c’entra Ghostbusters? Anche questo iconico franchise è stato protagonista, insieme a Horizon Zero Dawn, nel concept di Sony. Durante la presentazione, è stato mostrato un volo virtuale sopra una New York ricreata digitalmente, con una vista mozzafiato della storica caserma Hook & Ladder 8, accompagnata da Slimer, Muncher e una versione gigante di Mini-Puft che ha sostituito il classico Stay Puft Marshmallow Man. Questa apparizione conferma l’importanza di Ghostbusters tra le proprietà intellettuali più riconoscibili e amate di Sony, suggerendo possibili sviluppi futuri in ambito di intrattenimento immersivo.

Non è la prima volta che Ghostbusters esplora attrazioni basate sulla realtà virtuale e tecnologie immersive. Progetti come Ghostbusters VR Academy di HOLOGATE e Ghostbusters Dimension di The Void hanno già permesso ai fan di indossare acceleratori nucleari non autorizzati, sperimentando il brivido della caccia ai fantasmi con sensazioni uniche, come il famoso odore di marshmallow bruciati.

La presentazione di Sony al CES 2025 rappresenta un ulteriore passo avanti nella fusione tra tecnologia e storytelling, e siamo curiosi di scoprire se ci saranno altre sorprese legate a Ghostbusters durante l’evento. Come sempre, vi terremo aggiornati su ogni novità!


(Articolo in collaborazione con Ghostbusters News nostro media partner news ufficiale.)