Una bella batosta per i costruttori della Ecto-1 a fascicoli… ma buone notizie!
A luglio dell’anno scorso cominciò a circolare la preoccupante notizia che Eaglemoss aveva dichiarato bancarotta e come conseguenza del fallimento avveniva la relativa interruzione di tutte le collane partwork da collezione, in corso d’opera, gettando nel panico tutti coloro che avevano cominciato la costruzione della Ecto-1 in scala 1:8 a fascicoli proposta nell’ambito “Hero Collector Build the Ectomobile”. Da qui é partito un limbo sconfortante in cui molti fan hanno dovuto cercare alternative per cercare di proseguire la costruzione del veicolo ricorrendo a pezzi disponibili all’estero o a volenterosi che avevano proseguito il progetto con stampe 3D dei pezzi mancanti. C’è anche però chi non si é arreso cercando di trovare l’azienda del “made in rpc” in cui venivano prodotti i pezzi della collana e chi preso dalla frustrazione ha probabilmente fatto un falò con le parti collezionate sino a quel momento. Eppure la speranza resta sempre l’ultima a morire ed ecco che finalmente giunge la buona notizia che tanti della comunità di fan di Ghostbusters stavano aspettando! Le parti mancanti di molti dei modelli lasciati nel limbo dal crollo di Eaglemoss sono nuovamente disponibili per l’acquisto e tra questi spiccano anche i pezzi necessari per finire di costruire la famosa Ecto-1.
La Collezioni IXO, infatti, è stata impegnate a raccogliere i pezzi da quando Eaglemoss è fallita lo scorso anno e hanno annunciato di essere pronti, licenze alla mano, a iniziare a prendere i preordini relativi a quattro modelli tramite gli editori Fanhome.
Questa notizie é dunque un enorme sollievo per chiunque abbia una build incompleta, in particolare per le molte persone che si stavano avvicinando alla fine della costruzione della Ecto-1 quando la distribuzione è stata interrotta. È anche una notizia entusiasmante per chiunque si sia perso questi fantastici modelli la prima volta perché ora giunge una nuova opportunità!
Tornano gli sterminatori del paranormale originali sulle pagine del settimanale Topolino: a distanza di ottantasei anni dalla prima avventura della “Ajax Ghost Exterminators”, Topolino, Pippo e Paperino sono di nuovo in affari per catturare potenziali poltergeist nella nuova storia pubblicata sul numero 3502 di “Topolino” in edicola da mercoledì 4 gennaio. Si tratta di “Fantasmi del futuro”, la prima storia di una saga a fumetti con i personaggi ritratti nello stile classico degli anni ’30, otto storie speciali realizzate per festeggiare i cento anni della Disney ambientate nel futuro: scritta da Francesco Artibani, con bellissimi disegni, chine, e colori di Giovanni Rigano, i nostri amici si trovano in una Topolinia ultramoderna ma ancora….infestata, almeno così sembra da una chiamata improvvisa che arriva giusto in tempo per riaccendere le speranze dei tre acchiappafantasmi, in bolletta e sul punto di crollare.
Una chiamata con tante sorprese e una vecchia conoscenza, ma questo lo scoprirete in edicola.
Le citazioni e la storia si basano direttamente dal capolavoro d’animazione Lonesome Ghosts (Topolino e i fantasmi, 1937), prodotto da Walt Disney per la RKO e diretto da Burt Gillett, senza dimenticare la versione precedente a fumetti dal titolo The Seven Ghost, di Floyd Gottfredson e Ted Osborne e pubblicata nel 1936. In un precedente articolo, avevamo raccontato come questo corto Disney avesse influenzato le menti di Dan Aykroyd e Ivan Reitman più di ogni prodotto audiovisivo sul mondo degli acchiappafantasmi.
Nella storia dei fumetti Disney sono state pubblicate altre storie di fantasmi e acchiappafantasmi. La prima si intitolava proprio Topolino & Pippo ghostbusters (cacciatori di fantasmi), scritta e disegnata da Giulio Chierchini, pubblicata sul numero 1545 (7 luglio 1985), ma che a parte il titolo e che l’anno fosse quello dell’uscita nelle sale italiane, non aveva riferimenti al film di Ivan Reitman; invece si cita il film con Paperino acchiappafantasmi (Topolino n. 1663 dell’11 ottobre 1987), scritta da Bruno Concina e disegnata da Paolo Ongaro, con una premessa interessante di Archimede Pitagorico che si sbarazza di una valigetta con all’interno un kit per acchiappare i fantasmi (incluso un manuale con un logo….di nostra conoscenza!) regalandola ad uno scettico Paperino che viene però incoraggiato da Qui, Quo e Qua a farlo davvero. La storia coinvolge il papero sempre più entusiasta di aiutare i fantasmi ad essere più utili alla società, tanto da lasciarli liberi nella villa infestata di proprietà di suo zio Paperone.
Più esplicito il riferimento nella successiva Paperino e Paperoga ghostbusters (Topolino n. 1869, 22 settembre 1991), scritta da Giorgio Pezzin e disegnata da Silvio Camboni, una divertente storia in cui i due cugini paperi si attrezzavano di ambulanza e zaini protonici per catturare gli spettri, ovviamente con esiti disastrosi (e divertenti, come i nipotini saturi dell’ennesimo capitolo di Ghostbusters, arrivato al numero 56!); velato il riferimento ma sempre con l’idea di circoscrivere una casa infestata è presente in Zio Paperone e la vecchia casa(Topolino n. 2446, 15 ottobre 2002), testi e disegni di Maurizio Amendola. Al momento, l’ultima storia che cita il nostro mondo è apparsa su Topolino n. 3253 (28 marzo 2018), Paperino Paperotto e la biblioteca dei fantasmi, testi di Fausto Vitaliano e disegni di Daniela Vetro. Protagonisti sono la versione “baby” di Paperino con i suoi amici di Quack Town e i loro sogni di cosa vogliono fare da grandi. Uno di loro, Allan, ha il desiderio di diventare un regista cinematografico, ed è Paperino a dargli la prima idea: esatto, proprio Ghostbusters. La vecchia biblioteca di Quack Town è infestata dai fantasmi e Paperino, Tom e Louis si improvviseranno acchiappa-fantasmi per catturare l’intruso. L’influenza del film del 1984 di Ivan Reitman è chiara sin dalla terminologia usata e dagli aspirapolveri tipo Foletto necessari…per la cattura dei fantasmi!
Durante l’ultimo Ghostbusters Day del giugno scorso, la Sony Pictures Animation aveva ufficialmente annunciato la messa in produzione di un primo film a cartoni interamente dedicato al franchise: ora, uno dei suoi co-registi, Jennifer Kluska (Hotel Transylvania – Uno scambio mostruoso), ha finalmente parlato dell’attesissimo progetto alla redazione di The Wrap, sito specializzato nelle esclusive dal fronte hollywoodiano.
“Mi sembra molto giusto e appropriato tornare ai ‘Ghostbusters’ nella loro forma animata”, ha dichiarato Kluska, “sembra inoltre che molti dei fan della serie siano nati proprio vedendo i cartoni: questa dimensione fantastica, in particolare, ti concede di muoverti e di giocare all’interno di un palcoscenico più grande e più misterioso. Penso ovviamente che ci sia l’intento, da parte nostra, di creare un qualcosa di nuovo e differente, d’altronde lo spirito è sempre quello, ma sappiamo anche che le aspettative sono alte e che ci sono così tanti ammiratori degli Acchiappafantasmi, che stanno solo aspettando di vedere questo nuovo prodotto”.
Durante l’intervista, Kluska ha anche dato qualche anticipazione sullo stile visivo e sul tono dell’opera, che saranno in qualche modo collegati alla forma d’origine.
“Stando al progetto, sarà un qualcosa di diverso dal solito. Credo che tutti i film di animazione della Sony, consapevolmente, siano stilisticamente e tonalmente difformi dal resto”, ha detto Kluska. “La tecnologia impiegata e l’abilità dei singoli artisti si avvantaggiano del mezzo, cercheremo quindi modo e maniera affinché il nostro approccio sia meticolosamente collegato al franchise, al mondo del soprannaturale e alle storie di fantasmi in genere”.
Questo adattamento cinematografico, come dicevamo prodotto dalla Sony Pictures Animation e al momento senza titolo, sarà diretto da Chris Prynoski (Daria, Nerdland) e Jennifer Kluska, da una sceneggiatura di Brenda Hsueh (How I Met Your Mother), e sembra essere disgiunto dalla serie a cartoon recentemente annunciata per Netflix, la quale invece coinvolgerà direttamente regista e autori di Ghostbusters: Legacy,Jason Reitman e Gil Kenan.
Inevitabilmente, dopo Ernie Hudson, McKenna Grace, e la sorpresa che sarà Gil Kenan il regista portando con sé Paul Rudd e Carrie Coon, anche Finn Wolfhard ha confermato di essere a bordo del prossimo capitolo Ghostbusters, al momento intitolato Firehouse, in uscita nel natale del 2023. Il ComicBook.comha intervistato Wolfhard in occasione del nuovo film Pinocchio di Guillermo del Toro, nel quale Finn è la voce di Lucignolo, e l’attore diciannovenne ha confermatodi aver letto il copione scritto da Jason Reitman e Kenan.
“Ho letto una prima bozza”, ha rivelato. “Jason e Gil sono stati così fantastici nel parlarne (del progetto) e nel lavorarci assieme, e sì… Ce la stanno mettendo davvero tutta, quindi sono entusiasta di farlo”.
In attesa che arrivino ulteriori conferme da parte del resto del cast e novità sul primo ciak, previsto per la prossima primavera, la redazione seguirà tutti gli aggiornamenti del nuovo Ghostbusters: siete pronti a credere di nuovo?
IllFonic, LLC ha annunciato un primo DLC gratuito del gioco “Ghostbusters: Spirits Unleashed” per implementare, tra gli spiriti PG, il nuovo fantasma “Muncher” da Ghostbusters: Afterlife e la nuova mappa “Facility” (Stabilimento abbandonato).
IllFonic, LLC ha dichiarato di star lavorando al momento sul DLC gratuito per ”Ghostbusters: Spirits Unleashed” che prevede di implementare il nuovo fantasma “Muncher”, ormai noto ai fan per la sua apparizione in Ghostbusters: Afterlife e la nuova mappa “Facility” che richiamerà, come si può presumere, al luogo della prima apparizione del fantasma nel film. Il DLC aggiuntivo primo di tanti, come aveva preannunciato Illfonic al lancio del gioco, potrebbe arrivare già nel primo quadrimestre del 2023. IllFonic ha annunciato infatti che per il titolo “Ghostbusters: Spirits Unleashed”, il gioco asimmetrico 4 contro 1 basato sul franchise Ghostbusters, prevedono una Roadmap per il 2023 che includerà il rilascio di DLC aggiuntivi anche nel secondo e quarto quadrimestre successivi di cui al momento non sono noti i contenuti.
Nel Primo DLC invece come già annunciato vedremo apparire il “Muncher”, fantasma che era il più richiesto dai giocatori ed una nuova mappa “Facility”, uno stabilimento abbandonato, che si va ad aggiungere alle attuali cinque mappe presenti nel gioco. Ma oltre a questo si inserirà una nuova storia che vedrà un investitore impegnato nell’acquisto della struttura abbandonata di uno stabilimento, chiuso negli anni ’80 e iniziare la sua ristrutturazione. Quando l’appaltatore comincia i lavori, capisce però il perché della cessato attività della struttura che risulta essere infestata da una pericolosa presenza… e chi chiameranno?
Ovviamente come già strutturato per gli altri fantasmi presenti nel titolo anche per lo spettro del “Muncher” saranno implementate varie opzioni di personalizzazione!
Ricordiamo che le piattaforme supportate per il titolo “Ghostbusters: Spirits Unleashed” sono: PC (Epic Games Store) PlayStation 5/4 Xbox Series X|S, Xbox One La versione giapponese include una versione doppiata (l’unica al mondo) e i personaggi sono doppiati dagli stessi doppiatori della versione doppiata del film.
Poche ore fa, il sito ufficiale del canale TV statunitense SYFY, specializzato nel trattare argomenti nel contesto della fantascienza e dell’horror, ha pubblicato una nuova intervista all’attore Ernie Hudson (preceduta da questa), relativa al futuro capitolo della saga di Ghostbusters, al momento chiamato in codice Firehouse, e ai possibili sviluppi della sua trama.
“So che Jason (Reitman, regista e co-autore) e Gil (Kenan, co-autore) hanno proposto una sceneggiatura e so che la casa di produzione ne è entusiasta”, ha detto Hudson, durante una recente conversazione telefonica nella quale si stava discutendo il finale di metà stagione del reboot della serie TV “Quantum Leap” (da noi, “In viaggio nel tempo”). “Vogliono proseguire la storia con un altro capitolo. Io ancora non ho negoziato o sentito nulla di definitivo, ma sono abbastanza sicuro che stia per entrare in lavorazione”.
Come ricorda l’articolo, nella post-credit di Ghostbusters: Legacy vediamo Winston, ora uomo d’affari di grande successo, riacquistare la caserma dei pompieri che gli Acchiappafantasmi di un tempo avevano perso qualche anno prima, con la vecchia unità di contenimento che all’improvviso inizia a lampeggiare, suggerendo un caos spettrale in quel di Manhattan.
“Nell’ultimo film, Winston è stato pensato come elemento necessario, per la progressione del racconto”, ha spiegato Hudson. “Quindi sì, l’idea mi rende entusiasta. A livello di produzione, penso che qualcosa accadrà nei prossimi mesi probabilmente, ne sono abbastanza sicuro. Quindi, come tutti gli altri, sto aspettando di vedere cosa ha in mente lo studio e cosa mi verrà proposto, immaginando che verranno a chiamarmi. In questo business, non do mai nulla per scontato”.
Descrivendo il suo personaggio come un “patriarca” inserito nell’attuale mondo nuovo dei giovani Ghostbuster, Hudson ha anche spiegato come gli piacerebbe vedere il prossimo film evolversi in termini di storia e sviluppo, aggiungere più livelli e sfumature al franchise ormai prossimo ai quarant’anni.
“C’è un motivo per cui catturiamo i fantasmi. Li andiamo a intrappolare, ed è divertente, ma perché i fantasmi ci stanno devastando?” rifletté l’attore. “Mi piacerebbe vedere il personaggio di Winston esplorare ancor di più quell’ambito, dire cose del tipo ‘Continueremo a fare quel che già facciamo, ma sta accadendo qualcosa di grosso e sta influenzando il nostro universo’. Mi piacerebbe vederlo legato a ciò che sta succedendo nel mondo, in relazione alle attività paranormali presenti. Ho delle mie idee personali e altrettante teorie, in merito. Dipende in qualche modo dal modo in cui vediamo ai fantasmi, sono divertenti e carini, li intrappoliamo e li mettiamo in un’unità di contenimento, ma cosa sta succedendo davvero? Perché ovviamente, non puoi intrappolare i fantasmi e lasciarli lì. Mi piacerebbe che la questione diventasse un po’ più complicata, ecco. Rimane un concept divertente e tutto il resto, ma sono dell’idea che qualcos’altro stia accadendo, da esplorare e definire oltremodo. Auspicabilmente sarà un qualcosa che vedremo anche, ma nel frattempo rimane divertente già così com’è.”
Nella remota, e speriamo improbabile, ipotesti che Hudson non sarà chiamato a far parte del cast di “Firehouse”, l’attore continuerà comunque a supportare il franchise che lo ha reso leggendario.
“Adoro farne parte. Adoro il fatto che i fan me ne chiedano in continuazione”, ha ammesso. “Stavo guardando il telegiornale ieri e c’era un soldato ucraino, il quale, credo, è riuscito ad evadere dalla Russia. Non ricordo tutti i dettagli, ma il ragazzo era molto eccitato ed è riuscito a scappare portandosi appresso la sua chitarra. Quando gli hanno chiesto a tal proposito, ha tirato fuori lo strumento e ha iniziato a cantare una versione acustica del tema di ‘Ghostbusters’. Quindi, il fatto che abbia toccato così tante persone in tutto il mondo, mi rende onorato a farne parte”.
L’ultima parola dell’attore viene dedicata al compianto Ivan Reitman, regista dei primi due film della saga, il quale ci ha lasciati all’inizio del 2022, e al figlio Jason Reitman, dietro la macchina da presa dei nuovi sequel.
“Sono così felice di sapere che anche se Ivan ci ha lasciati, Jason è ancora impegnato a veder crescere il franchise e a farlo rimanere in vita”, ha concluso Hudson. “Quando abbiamo girato il primo film, non potevo immaginare che ne avremmo parlato tutt’oggi… ho amici attori che, come me, fanno questo mestiere da molto tempo e molti di loro non hanno niente nella loro filmografia, di così iconico… sono così felice che i fan vi si relazionino ancor oggi e che ha è riuscito a sopravvivere al passare delle generazioni. Osservo questi piccoli bambini, che scoprono ora quel mondo e lo adorano, e ad Halloween vanno in giro con le loro tute da Ghostbuster. Sono solo molto, molto orgoglioso di farne parte e molto felice di continuarne la storia”.
Una notizia interessante giunge dalle classifiche dalla prestigiosa rivista Billboard, una delle più importanti dedicate alla musica in America e che da oltre un secolo pubblica una classifica dei 100 brani più ascoltati negli Stati Uniti, la ambitissima Billboard Hot 100. Ebbene, la canzone Ghostbusters, scritta e cantata da Ray Parker Jr., è tornata in 48esima posizione la scorsa settimana, complice il successo in home-video di Ghostbusters Afterlife e il costante riascolto in streaming del brano in occasione dello scorso Halloween. Perché in America…sanno chi chiamare.
La notizia è importante e non potrebbero mancare altre sorprese in vista dell’anniversario del film di Jason Reitman e il rilancio in home-video dell’intera saga (al momento in cui scriviamo, il brano è in 58esima posizione), ma storicamente la canzone di Parker Jr., nominata agli Oscar e ai Grammy e vincitrice di un Bafta, era entrata in classifica neanche una settimana dopo l’uscita nelle sale del film di Ivan Reitman: il 16 giugno 1984 il disco 45 giri (Arista – AS 1-9212) si posizionò subito in 68esima posizione, fino a salire al primo posto l’11 agosto per rimanerci tre settimane (per un totale di ben 23 settimane di rimanenza nella classifica dei primi 100). Si aggiudicò il Disco d’Oro in America (quindi oltre 1 milioni di copie vendute), e il disco di Platino in Francia, Regno Unito e Canada.
Ebbe successo ovviamente anche oltreoceano: in UK, il singolo 45 giri salì la vetta del secondo posto il 25 agosto 1984 per le successive tre settimane (su 45 in classifica); in Francia, su un totale di 27 settimane di permanenza nella classifica dei primi 100, il disco resistette al primo posto per ben cinque settimane; in Germania, dove il disco uscì parecchi mesi prima dell’uscita nelle sale, salì al quarto posto per una settimana e rimane fra i primi 60 dischi più venduti per ventuno settimane; primi posti in classifica anche per Spagna, Canada, Belgio; in Italia entrò nella classifica dei primi dieci più venduti nella seconda metà di dicembre 1984 e vi rimase per trenta settimane arrivando al quinto posto. Anche recentemente, nella classifica dei 75 singoli più ascoltati in UK, la canzone era tornata in posizione, esattamente alla 49esima il 2 novembre 2008 e alla 38esima il 5 novembre 2021. In ascolto streaming, sempre nel 2021, il 13 novembre, salì al 32esimo posto per due settimane fra i brani più ascoltati. In quest’ultima occasione, lo stesso Parker aveva commentato così il successo costante del suo brano più famoso al mondo:
“Come potrebbe stufarti una canzone che è stata al primo o al secondo posto in 52 paesi nel mondo? Voglio dire, anche adesso, dopo quasi quarant’anni, ti basta camminare per strada e dire “E chi chiamerai?” e tutti saprebbero di cosa stai parlando. Ogni bambino di cinque anni lo saprebbe, la gente dice “Ray non ti conosco affatto ma se cominci a cantare I ain’t ‘fraid no ghost, who ya gonna call, bustin’ makes me feel good, tutti cominciano a sorridere”. Nessuno si dispera. Sono tutti felici. Quindi è la mia canzone preferita perché anche i miei figli sorridevano a quell’età, semplicemente divertendosi”.
E allora divertiamoci anche noi di nuovo, come abbiamo sempre fatto, perché acchiappare ci fa star bene.
Ad un anno dalla uscita nelle sale del film di Jason Reitman Ghostbusters: Afterlife, si scaldano i motori per il sequel che come ormai sappiamo avere un nome in codice, Firehouse, e che la Sony ha messo in listino per uscire il prossimo 20 dicembre 2023. Ufficialmente, a parte queste due informazioni, sappiamo ben poco, se non che tornerà la famiglia Spengler e per la prima volta alle prese con i fantasmi di New York. Il successo ottenuto, sia in sala che in home video, ha di fatto rilanciato il brand Ghostbusters, e oltre a questo film sappiamo che in lavorazione ci sono due cartoni animati – un film per il cinema e una serie per Netflix – e una nuova storia a fumetti. L’attesa è tanta e gli stessi attori che saranno coinvolti non nascondono l’entusiasmo – come McKenna Grace, raccontato qui – e recentemente Ernie Hudson aveva dichiarato che la Sony stava esaminando la nuova sceneggiatura di Reitman e Gil Kenan. Proprio ieri, la conferma che Hudson ha letto il copione, e con la cautela che si richiede in questi casi ha potuto riportare le sue impressioni in una intervista rilasciata a Comicbook:
“Ho letto una versione” ha rivelato. “Sono piuttosto sicuro che siano decisi a realizzare un altro film. Quello che ho letto mi è piaciuto, ma so anche che è ad uno stadio prematuro. Jason è una persona incredibile, lo adoro e lo apprezzo molto. Mi sento grato della possibilità di lavorare con lui. Perciò tutto questo mi rende emozionato, ma…non do niente per scontato, non l’ho mai fatto”.
Come più volte dimostrato, Hudson si dichiara nuovamente felice di aver preso parte alla saga dei Ghostbusters, “E sono davvero contento di vedere bambini di due-tre anni cantare felici la canzone [di Ray Parker Jr.]”.
Le valenze di energia psicocinetica sono oltre i valori massimi… a breve, l’ago impazzirà davvero!
Seguiteci sui nostri canali per essere informati sulla lavorazione del nuovo film che, secondo un recente scoop, aveva messo in lista Firehouse come inizio produzione per la prossima primavera.
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