In attesa che arrivi altro materiale pubblicitario di Ghostbusters: Frozen Empire, il canale ufficiale ha pubblicato due featurette brevi ma interessanti. Il primo, rimosso da alcuni canali forse per errore, è visibile ancora su YouTube e vede il cast spiegare quali sono i loro preferiti fra i nuovi fantasmi.
Nel secondo, il cast parla delle loro esperienze personali nel paranormale: sono visibili due brevi frammenti inediti, nel primo Podcast commenta la situazione come un incubo, mentre nella seconda vediamo un mini Stay Puft chiedere un abbraccio.
Infine, ecco in esclusiva nuove immagini dal press kit della Sony Pictures. Ghostbusters: Frozen Empire vi aspetta al cinema l’11 aprile!
Sono passati 39 anni dalla prima apparizione sugli schermi di Ghostbusters nelle sale italiane. Era – è il caso di dirlo – il lontano 31 gennaio 1985.
Abbiamo raccontato la storia di questo film nello speciale numero della nostra fanzine , ma approfittiamo di quest’occasione e per rivisitare, accompagnandovi nuovamente indietro nel tempo, i gloriosi giorni dei natali nostrani del “colossal soprannaturale”.
È giusto innanzitutto precisare che il sistema cinematografico nel nostro paese era piuttosto differente rispetto ad oggi, a cominciare dalla distribuzione dei film nelle sale che non era simultanea in tutte le città, dando in primis priorità alle cosiddette “città capozona”, per l’esattezza dodici e comprensive, fra le altre, di Roma, Bologna, Milano, Torino e Napoli. Su questa dozzina puntavano gli esercenti per il calcolo degli incassi maggiori e quando Ghostbusters debuttò in prima visione, come dicevamo, giovedì 31 gennaio 1985, i risultati furono maggiori alle aspettative. Secondo Il giornale dello spettacolo, solo nei primi 46 giorni di programmazione la pellicola incassò ben 484 milioni di lire, cifre che oggi sono difficilmente comprensibili, ma che all’epoca rappresentavano un chiaro segno di eccezionale riuscita commerciale.
Il film di Ivan Reitman, del resto, fu anticipato in Italia, arrivando all’appetito del grande pubblico, con le notizie che trapelavano dall’oltreoceano, le quali raccontavano di un successomai visto prima d’ora e consentirono ai distributori, oltre a sviluppare una piena fiducia, e di confidare nella riuscita del prodotto nel contesto del mercato europeo. Mentre in alcune nazioni del continente si aspettò l’autunno per l’inserimento ufficiale nel listino delle uscite, da noi, come in Germania, si decise di posticiparne la prima direttamente allo scoccare del nuovo anno. Il motivo di tale scelta ci fu personalmente illustrato dal diretto incaricato, il compianto presidente della C.E.I.A.D. (la filiale italiana della Columbia Pictures) Paolo Ferrari, che in un’intervista rilasciata a Ghostbusters Italia nel 2014 ci disse che si trattò di una tattica di carattere commerciale, presa in vista delle uscite cinematografiche natalizie di fine ’84, già proscenio per ben due sicuri campioni di incassi che avrebbero potuto rovinare la “sorpresa” di Ghostbusters, ossia Non ci resta che piangere, con l’asse Benigni-Troisi, e I due carabinieri, diretto e interpretato da Carlo Verdone in coppia con Enrico Montesano, entrambi prodotti dalla Cecchi Gori, ma al contempo distribuiti dalla stessa CEIAD.
Il gennaio del 1985 risultò quindi mese vincente, per la sua riuscita: anche se “sfidato” da un’altra coppia tricolore, quella di Pozzetto-Celentano con Lui è peggio di me, uscito a febbraio, Ghostbusters registrò una risposta incredibile del pubblico italiano: nelle 12 città capozona incassò quasi sei miliardi di lire, risultò quindi essere il film più visto della stagione, secondo solo a Non ci resta che piangere, con 13 miliardi di lire totali di profitto.
Per gli amanti delle date: Ghostbusters – Acchiappafantasmi (registrato per il Nulla Osta il 29 novembre 1984 con il n. 80254) esce il 31 gennaio a Roma, Bologna, Torino, Napoli; il 1° febbraio ad Ancona e Catania; il 6 gennaio a Cagliari; il 7 febbraio a Milano, Padova, Genova; 8 febbraio, a Firenze; il1 4 febbraio, a Bari.
Presto detto, fu dunque subito Ghostbusters-mania: a fine dicembre del 1984, il 45 giri di Ray Parker Jr., a tutti gli effetti apripista al successo intercontinentale del film,era già entrato nella hit parade italiana dei singoli, per poi salire infine la cima della classifica dei primi cinque più venduti. Gli adesivi del logo “No Ghost” e le magliette promozionali andavano a ruba – letteralmente, secondo quanto ci raccontò sempre Ferrari, tanto da portare gli abusivi, in sentore di guadagno facile, a distribuirne fra le bancarelle una versione ovviamente tarocca. Dopotutto, ai tempi il passaparola per un film poteva diffondersi tra gli spettatori in pochi modi, incluse le voci di un certo fanatismo nelle sale e perfettamente rappresentati da due casi alquanto clamorosi: in un cinema di Milano dovettero intervenire i carabinieri per tenere a bada una fila lunghissima di spettatori scatenati, mentre i gestori della sala “Arlecchino”, sita in quel di Torino, furono costretti a chiudere i battenti per dieci giorni per aver violato le norme di sicurezza vigenti, pizzicati da un ispettore sanitario che aveva scoperto alcuni spettatori, talmente invogliati dal film, arrivati a pagare il costo del biglietto per vederlo interamente in piedi, anziché regolarmente seduti!
Erano rischi giustificati dagli incassi. Pensate che al 24 marzo 1985, a Roma Ghostbusters era in cartellone da 52 giorni senza sosta in quattro sale, alle quali poi se ne aggiunsero altre tre, con 255.000 spettatori raggiunti, mentre a Torino aveva registrato un totale di 76mila presenze: alla fine dei giochi, le città capozona avevano “acchiappato” oltre 1 milione di spettatori al 30 giugno.
Ricordiamo anche che all’uscita di Ghostbusters, i formati di riproduzione home video casalinghi, prima fra tutti la benemerita videocassetta VHS, contava un numero elevatissimo di contraffazioni, con conseguente distribuzione dei film appena usciti nelle sale all’interno del mercato della pirateria. La C.E.I.A.D. fece di tutto per evitare che questo scenario da mercato nero intaccasse oltremodo i prodotti di punta delle sale cinematografiche, tanto da istituire una vigilanza armata negli stabilimenti della Technicolor di Roma, dove si sviluppavano le pellicole destinate ai cinema, pagate 24 ore su 24 per sorvegliare appunto le copie di Ghostbusters, nel tentativo di “costringere” il pubblico a recarsi in sala, immantinente e senza alternative. Purtroppo, per quanto fosse possibile contenere il fenomeno, quando uscì in Italia per la prima volta in VHS, precisamente nel gennaio del 1986, il film registrò anche il triste record fra i titoli più piratati.
Sempre con l’ausilio di qualche data, pensate a quanto siano cambiati i tempi: uscito nel 1985, Ghostbusters andò in onda in televisione solo quattro anni dopo, nel dicembre del 1989 su Canale 5. In quel periodo era anche uscito nelle sale Ghostbusters II, il cartone animato The Real Ghostbusters ci faceva compagnia su Italia 1, fra la merenda e i compiti (…sì, okay, li faccio dopo… giusto?). Cresciuti in quel contesto così vivo, fragorosamente e familiarmente affabile, successivamente a quello scandire ritmico e rapido del tempo, in misura ghostbusteriana, ci siamo trovati in una sorta di limbo silente, nell’attesa che qualcosa, qualche luce potesse far presagire il ritorno sugli schermi dei nostri beniamini. Attendendo per molti anni, abbiamo visto infine il rilancio del brand nel 2016, con un reboot al femminile, e finalmente il tanto agognato seguito ufficiale prender forma, nel 2021. Questo Natale, torneremo dunque in sala per tastare con mano, ancora una volta e con la nota impazienza che ci contraddistingue, quanto acchiappare i fantasmi ci faccia sentire bene e ci renda tutti colleghi ghostbusters.
Infatti, 38 anni dopo siamo sempre qui, a credere in loro.
All’interno delle pagine dell’esclusiva mondiale di Empire su Ghostbusters: Frozen Empire di marzo, la coppia di registi composta dal regista/co-sceneggiatore Gil Kenan e dal produttore/co-sceneggiatore Jason Reitman approfondisce non solo l’imminente sequel, ma anche la possibilità di una continuazione del franchise sul grande schermo.
Durante il finale di Ghostbusters: Afterlife, i fan hanno assistito a un’inquadratura finale dell’iconica auto del film, la Ecto-1, che tornava a Manhattan, preparando Frozen Empire, in cui la famiglia Spengler si trasferisce a New York City, diventando acchiappafantasmi a tutti gli effetti, insieme agli amati e consolidati personaggi del franchise.
Sebbene non si sappia se Frozen Empire si concluderà con un’idea simile, è chiaro che sia Kenan che Reitman hanno un’idea piuttosto precisa di ciò che potrebbe essere il prossimo, con Kenan che ha ammesso: “Jason e io abbiamo sicuramente un’idea di dove la storia potrebbe andare da qui“, mentre Reitman ha aggiunto: “Sono entusiasta e pronto a raccontare altre storie“. Reitman ha continuato:
“C’è qualcosa di bello nell’essere il custode di un franchise che è amato in tutto il pianeta. Ho visto soldati ucraini con il distintivo di Ghostbusters. Posso mettere piede ovunque sulla Terra, dire ‘E chi chiamerai?’ e sapere esattamente quale sarà la risposta. Non incontrerai mai nessuno che ti dirà: ‘Ghostbusters? No, non fa per me””.
Data la portata mondiale del franchise, non dovrebbe sorprendere troppo che ci sia chi vorrebbe che i potenziali film portassero gli Acchiappafantasmi all’estero. Tra questi c’è l’attore e star veterano Ernie Hudson, che avrebbe detto: “Ci siamo concentrati sull’America, ma ci sono fantasmi in tutto il pianeta. Mi piacerebbe vederci espandere in altri Paesi“. Inoltre, Reitman ha aggiunto:
“Ora che siamo tornati nella caserma, ci sono infinite storie di fantasmi che potrebbero essere raccontate… e non solo a Manhattan – in tutto il mondo“.
La seguente galleria proviene dal numero speciale di Empire, le scansioni sono state fatte da GhostWiki che ringraziamo.
Il primo è la classica Ecto-1 che, sebbene leggermente modificata, sembra utilizzare l’esatto sculpt di quella precedente realizzata per Afterlife. I nuovi dettagli includono la sostituzione del cannone blaster sul tetto con un drone-ghos trap, Slimer in confezione “Ecto-Stretch”, e la leggera modifica estetica della linea rossa del veicolo che si estende alla parte anteriore.
Probabilmente, la notizia più significativa dell’annuncio è che la Ecto-1 non solo sarà compatibile con le figure Fright Features da 5″ di Hasbro, già affermate e in arrivo, ma si fa anche riferimento a una potenziale linea di giocattoli da 3,75″.
Il Proton Blaster Zap and Blast, è un fucile protonico che pur riutilizzando il corpo principale del Ghostbusters: Afterlife Proton Blaster MOD di Hasbro, vanterà un elenco di aggiornamenti, tra cui oltre 20 effetti sonori e LED luminosi e due diverse modalità di sparo, tra cui normale e Ghost Getter, con quest’ultima che fa uso del pulsante “Specter Wavelength”, consentendo di scegliere tra 1 dei 4 tipi di fantasmi da intrappolare. In modalità Ghost Getter, i bambini possono selezionare un tipo specifico di frequenza spettrale, caricare il gioco di ruolo interattivo e poi tirare indietro la canna per rivelare il flusso.
Infine, Target ha pubblicato anche un annuncio per lo Squash & Squeeze Slimer, che, sebbene sia indicato come “esaurito”, fornisce alcune immagini promozionali. L’arrivo sugli scaffali è imminente, non resta che rimanere sintonizzati per sapere quando questi giocattoli saranno disponibili!
I nuovi giocattoli di Ghostbusters: Frozen Empire iniziano ad arrivare sugli scaffali dei negozi! La notizia e le foto riportate qui sotto provengono dal gruppo Austin Ghostbusters, che ha avvistato i set ieri ad uno store di Austin, in Texas, composto dalla famiglia Spengler: Phoebe, Trevor e Callie insieme a Garry Grooberson. Ogni figura è confezionata con uno zaino protonico e un fantasma estensibile. È stato inoltre mostrato per la prima volta il giocattolo interattivo Squash & Squeeze Slimer! Questi giocattoli arriveranno anche da noi – e il 14 gennaio la Hasbro annuncerà la nuova linea che vedremo in tutti i negozi di giocattoli nel 2024.
A 100 giorni esatti dalla distribuzione americana, che cadrà il 29 marzo 2024, pubblicato oggi il primo poster – in tre versioni, fra cui quella italiana – di Ghostbusters: Frozen Empire.
Prima immagine ufficiale in esclusiva per Empire Magazine, e una anticipazione nell’articolo pubblicato oggi e che troveremo completo nel numero cartaceo che uscirà nel febbraio 2024.
Ghostbusters: Frozen Empire ha un nuovo cattivo da distruggere: “Siamo nell’era post-gozeriana”
Anche solo nei due film originali, il mondo degli Acchiappafantasmi è riuscito a creare una serie di memorabili cattivi spettrali. Gozer, Vigo il Carpatico, Slimer, lo Stay Puft Marshmallow e i Terror Dog, solo per citarne alcuni, sono tutti elementi che rientrano nella categoria “qualcosa di strano nel vostro quartiere”. E ora, l’imminente Ghostbusters: Frozen Empire si prepara a farvi venire i brividi, perché è in arrivo un nuovo cattivone.
Mentre il sequel di Jason Reitman, Ghostbusters: Afterlife, si era divertito a far rivivere Gozer per la figlia e i nipoti di Egon Spengler, Frozen Empire – diretto da Gil Kenan, che ha co-scritto Afterlife con Reitman – sta invece evocando una nuova mitologia mortale. Preparatevi a sperimentare il Brivido Mortale, un gelo fatale che avvolge New York nel bel mezzo di un’estate soffocante, con una figura cornuta dagli occhi luminosi che incombe nella nebbia. “Poiché la storia della famiglia Spengler ha guidato la narrazione in Afterlife, riportare Gozer al centro della scena è stato un modo naturale per chiudere i conti con il passato”, spiega Kenan nel numero di Empire dedicato a Kingdom Of The Planet Of The Apes. “Ma ora siamo nell’era post-Gozeriana della saga degli Acchiappafantasmi. Questo significa che possiamo aprirci a creare una mitologia completamente nuova, e per un narratore questa cosa è molto eccitante, perché la posta in gioco è nuovissima e terrificante, con riferimenti visivi inediti dai quali partire.”.
Frozen Empire presenta molte novità, ma, come nel caso di Afterlife, mira anche a riscaldare i vostri cuori con i personaggi più familiari. Come riuniti nel finale di Afterlife, tornano i “busters” originali (insieme a Carrie Coon, Finn Wolfhard e McKenna Grace, i giovani Spenglers, e Paul Rudd, come Gary Grooberson). Questo significa che Bill Murray (qui sopra in un’immagine esclusiva del dietro le quinte), Dan Aykroyd ed Ernie Hudson sono tornati nella Firehouse. “Ricordo che c’è stato un momento, a metà della prima mattinata di regia di una delle grandi scene, in cui ho guardato il monitor e mi sono ritrovato con il più grande sorriso di sempre”, racconta Kenan. “Alla fine mi ero reso conto che stavo chiamando l’azione e lo stop ad alcuni dei miei personaggi preferiti nei film, lavorando su una grande scala cinematografica su qualcosa a cui tenevo davvero. Cerco di conservare questa sensazione. La provo ancora adesso, finendo il film”. A quanto pare, “acchiappare” lo fa sentire bene. Incrociando le dita, Frozen Empire farà sentire bene anche il resto di noi.
Ghostbusters Frozen Empire uscirà nelle sale americane il 29 marzo 2024, in Italia il giorno prima come Ghostbusters: Minaccia glaciale.
Il mese scorso, la Dark Horse Comics aveva annunciato ufficialmente Ghostbusters: Back in Town, la prossima miniserie a fumetti di quattro numeri che farà da ponte tra Afterlife e il sequel del prossimo anno, Frozen Empire, e oggi diamo il primo sguardo al numero 2!
Previsto in edicola il 24 aprile 2024, la copertina standard dell’artista Caspar Wijngaard vede i personaggi di Gary Grooberson e Callie Spengler con in spalla acceleratori nucleari non autorizzati, accanto a Trevor e Phoebe con un enorme uccello paranormale posizionate sullo sfondo.
Sarà disponibile anche una cover variant di Ben Dewey che, pur essendo simile, sostituisce l’entità spettrale con un’ectoplasmatica skyline di New York e il nostro Ray Stantz.
La descrizione del numero 2, ora disponibile presso Dark Horse, recita:
“La vita nella grande città si rivela un adattamento difficile per la famiglia Spengler! Qualcosa di sinistro si aggira per Central Park, ma l’attenzione della famiglia è divisa tra la sfera personale e quella professionale. Nuovi indizi indicano la vera causa della recente epidemia di fantasmi in città, e un membro della famiglia sta seguendo la pista con una dedizione che potrebbe finire nei guai!”
Ghostbusters: Back in Town è sceneggiato da David Booher, disegnato da Blue Delliquanti e colorato da Mildred Louis. A dare il via alla serie, il numero 1 sarà disponibile sugli scaffali dei fumetti a partire dal 27 marzo 2024, pochi giorni prima che Ghostbusters: Frozen Empire arriverà nei cinema nel weekend di Pasqua.
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