Ghostbusters – The Ultimate Visual History: la recensione

E’ finalmente uscito nelle librerie americane il libro definitivo su Ghostbusters.
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Di Andrea Ciaffaroni

 

Si intitola “Ghostbusters – The Ultimate Visual History”, lo ha scritto Daniel Wallace con contributi di Dan Aykroyd e Ivan Reitman, e lo pubblica la Insight Editions, per la cifra di 50 dollari.

L’edizione hardcover è elegante e con la copertina in rilievo, e nelle 224 pagine scorrono contributi cartacei eventualmente da staccare dal libro, come gli appunti o gli sketch dei mostri poi scartati nei due film di “Ghostbusters”, e alcune descrizioni imperdibili delle attrezzature degli acchiappafantasmi, una su tutte la dettagliatissima pagina sullo “spara melma”, caratterizzata da una pagina trasparente con sopra scritto ogni minimo dettaglio di questo equipaggiamento direttamente da “Ghostbusters II”.

Il libro si propone come lo studio definitivo sulla lavorazione dei due film e il panorama ben documentato del franchise di Ghostbusters, dai cartoni animati ai fumetti, i videogiochi, dai fan club fino ad un breve accenno al film di prossima uscita e che ormai non c’è più bisogno di presentare. Al di là dei contenuti fotografici davvero sbalorditivi (e che difficilmente troverete riprodotti sul web) e del materiale di lavorazione unico, è quello che si definisce un bel libro: Wallace inserisce una valanga di aneddoti e molte interessanti dichiarazioni di Aykroyd e di Reitman, anche autori rispettivamente della prefazione della introduzione, di Ernie Hudson e Sigourney Weaver, e dei produttori Michael C. Gross e Joe Medjuck, per spiegare la creazione di una saga ancor oggi amata attraverso capitoli da leggere tutto d’un fiato, come la progressiva e travagliata fase di sceneggiatura, le riprese a New York e la creazione degli effetti speciali, includendo le schede dei mostri apparsi nel primo e nel secondo capitolo. E’ anche occasione per scoprire la lavorazione meno raccontata di “Ghostbusters II” e i concept scartati dei fantasmi e dello stesso Vigo.

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Un bel libro che comunque preferisce raccontare la storia della produzione e degli effetti speciali più che del film stesso, inteso come il passaggio dallo script alla pellicola girata e poi effettivamente montata, raccontata con maggiori dettagli dall’imbattibile – e difficilmente reperibile – “Making Ghostbusters”, scritto da Don Shay e pubblicato nel lontano 1985.
I fan più accaniti sanno che per anni è stata la nostra “Bibbia”.
Wallace colma il buco durato ben 30 anni con questo “Nuovo Testamento”, che merita il nostro plauso più grande per questo libro che ci regala proprio quando pensavamo di rimanere orfani di pubblicazioni.

A seguire lo spot realizzato dalla Insight Editions

Il libro ha ovviamente avuto un successo immediato – e nel caso vi fosse sfuggito, era andato fuori catalogo in brevissimo tempo! – e internazionalmente parlando, il libro sta per uscire in Francia per il prossimo Novembre grazie ad un accordo con la casa editrice Huginn & Muninn.

E se la vostra legittima e immediata domanda sarà quando vedremo in Italia questo libro, ve lo diciamo subito: siamo fiduciosi ma attualmente non ci sono novità a riguardo.

In caso contrario, sapete chi chiamare..

AH! Dimenticavo. Sarà prevista una edizione limitata a forma di Tempio di Gozer – e il nostro mitico Leonardo, inviato al New York Comic Con, ha scattato una foto del prototipo (costo approssimativo: 300 dollari) e, visto che c’era, con l’autore!

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Infografica che riepiloga l’opera

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