Ghostbusters VR lanciato in 450 paesi!

La notizia di ieri sul lancio dell’esperienza virtuale di Ghostbusters ha riservato una bella sorpresa: su 450 location scelte in oltre 42 paesi, c’è anche l’Italia, esattamente a Roma presso il JoyVillage, una delle sale di videogiochi e bowling della capitale più grandi. Ma presto sarà disponibile in tutte le sale HOLOGATE Arenas d’Italia.

I fan della realtà virtuale possono ora arruolarsi nella nuova accademia di addestramento Ghostbusters completamente immersiva, imparare a essere un vero acchiappafantasmi e realizzare il sogno di una vita di utilizzare l’iconica attrezzatura per acchiappare fantasmi in due giochi distinti su due piattaforme HOLOGATE: la piattaforma multiplayer VR, HOLOGATE ARENA e il simulatore di movimento VR premium, HOLOGATE BLITZ. “Siamo lieti di aver collaborato con Sony Pictures VR per questa esperienza”, ha affermato Leif Petersen, CEO e fondatore di HOLOGATE. “Ambientato in uno dei franchise più amati al mondo, Ghostbusters VR Academy offre ai giocatori un’incredibile esperienza di condivisione che la famiglia e gli amici possono godere. (…) Ghostbusters VR Academy è la soluzione perfetta per le nostre piattaforme ARENA e BLITZ e non vediamo l’ora che le nostre reclute inizino il loro addestramento!”.

“Ghostbusters VR Academy sfrutta appieno la tecnologia di intrattenimento basata sulla posizione di HOLOGATE per immergere i giocatori nell’universo di Ghostbusters con amici e familiari, è un’emozione assoluta per i fan vecchi e nuovi di Ghostbusters”, ha affermato Jake Zim, Vice Presidente. “I giocatori possono allacciarsi uno zaino protonico e utilizzare una nuovissima versione hovercraft dell’ECTO per allenarsi a diventare un vero acchiappafantasmi in un’incredibile ambientazione accademica, completa dei personaggi iconici come Slimer e lo Stay-Puft. Questa esperienza di espansione della storia e di realizzazione della fantasia è possibile solo nella realtà virtuale”. Per ulteriori informazioni, incluso un elenco completo delle sedi di Ghostbusters VR Academy, visitate HOLOGATE.com.

 

 

Kumail Nanjiani: “Non riesco a credere di farne parte!”

Dopo la notizia di ieri che il cast del prossimo Ghostbusters avrà quattro attori come Kumail NanjianiPatton Oswalt, James Acaster e Emily Alyn Lind, i social sono impazziti nel chiedersi che ruolo avranno e se indosseranno lo zaino protonico. Ma intanto, l’entusiasmo è alto, come dimostra un tweet di ieri direttamente dal profilo ufficiale di Nanjiani:

“Ghostbusters è il mio primo film preferito. Ricordo esattamente come mi sentii la prima volta che lo vidi. Comicità e horror in unico film? Questo film era stato fatto apposta per me, e l’ho guardavo ripetutamente. Il copione è incredibilmente buono. Non riesco a crederci di essere parte di questo mondo“.

Non ci stupirebbe se anche Oswalt commentasse la sua scrittura sui suoi profili social, ma intanto si è limitato a retwittare il post del collega.

Kumail Nanjiani e Patton Oswalt a bordo del nuovo “Ghostbusters”!

Quarto giorno di riprese nel set inglese del nuovo Ghostbusters, ed ecco un’altra grossa novità arrivare dalle pagine di Deadline: Kumail Nanjiani e Patton Oswalt sono entrati ufficialmente nel cast, diretti da Gil Kenan e il controllo produttivo di Jason Reitman. Non solo, anche James Acaster e Emily Alyn Lind sono stati scritturati recentemente. Conosciamoli meglio.

Kumail Nanjiani è, fra i quattro attori, quello globalmente più noto: comico e attore pakistano naturalizzato statunitense, è noto per aver recitato nel film della Marvel Eternals (2021), nel prequel prodotto da Disney+ di Star Wars intitolato Obi-Wan, nella serie tv Ecco a voi i Chippendales, e sopratutto è stato protagonista (e co-sceneggiatore, candidato all’Oscar) del film The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no (2017). Oswalt, pubblicamente fan di Ghostbusters, è un comico e attore americano molto attivo anche nel doppiaggio: i suoi special comici sono famosissimi – ben quattro potete gustarveli su Netflix, sottotitolati – ed è stato vincitore di due Emmy e di un Grammy. Ha prestato la sua voce a Mooglie, il fantasma senza il logo di divieto nel gioco virtuale di Ghostbusters uscito nel 2017. James Acaster, inglese e classe 1985, è come Oswalt attivo nel mondo dello stand-up comico. Repertoire, special del 2017, lo potete gustare su Netflix. Infine Emily Alyn Lind, vent’anni, è un’attrice statunitense. È conosciuta per il ruolo di Melanie nei film Netflix La babysitter e La babysitter – Killer Queen, e recentemente è apparsa in Gossip Girl, serie televisiva prodotta dalla HBO nel 2021.

Sono belle novità e una conferma di avere attori esperti nella commedia, non sappiamo ancora in che ruoli, ma intanto prendiamo nota mentre Jason Reitman ci stuzzica con una storia su Instagram, la custodia di una cinepresa con un logo particolare.

23 marzo, storia di Instagram © Jason Reitman

 

 

Primo ciak per il nuovo “Ghostbusters”!

© Jason Reitman / Sony Pictures

Giornata storica oggi 20 marzo 2023. Come previsto nei giorni precedenti, Gil Kenan, spalleggiato dal co-sceneggiatore e produttore Jason Reitman, ha oggi iniziato le riprese del nuovo capitolo di Ghostbusters. La notizia è stata confermata dagli stessi interessati con una fotografia pubblicata sui social, nel quale si vedono Kenan e Reitman con in mano il ciak che indica il primo take della scena 21, la scritta del titolo di lavorazione Firehouse, il direttore della fotografia Eric Steelberg (che ritorna dopo Legacy), e una trappola per fantasmi.

Cosa sappiamo al momento? La trama rivelata da Production Weekly deve essere ancora confermata, ma è la seguente: “Dopo gli eventi a Oklahoma, la squadra di acchiappafantasmi ritorna da dove tutto è partito, a New York City! La storia della famiglia Spengler continuerà con un nuovo gruppo di ghostbusters guidati da Winston Zeddemore (Ernie Hudson) e Ray Stantz (Dan Aykroyd)”. Le riprese sono iniziate negli studi inglesi Leavesden Film, di proprietà della Warner Bros (gli stessi di Harry Potter, per intenderci), ma non si escludono alcune riprese anche a New York City. La Firehouse, nel frattempo, è stata ricostruita e gran parte del cast precedente è stato confermato. E’ stato invece smentito che “Hell’s Kitchen” potesse essere un nuovo titolo di lavorazione o quello definitivo: era un riferimento interno della produzione che incautamente era finito online. E ora? Tutto sarà da scoprire, in attesa della sua uscita in sala prevista il prossimo 20 dicembre.

 

 

Le riprese di “Firehouse” partiranno a fine marzo!

Le imminenti riprese del nuovo film targato Ghostbusters non hanno ancora una data precisa di inizio riprese, ma a quanto pare il periodo sì. Le voci ricorrenti che il primo ciak ci sarebbe stato domani, erano inesatte. E per evitare ulteriori spoiler, la Ghostcorps ha chiesto ai canali ufficiali di informazioni – inclusi noi stessi – di evitare la diffusione delle foto della ditta di piastrellisti pubblicate qualche giorno fa, che di fatto rivelavano le scenografie della caserma ricostruita negli studi inglesi. Però possiamo darvi una notizia certa, riportata per prima da Ghostbusters News: proprio perché le scenografie sono ancora in fase di costruzione, le riprese del film inizieranno più avanti, attorno alla fine di marzo. Inoltre, la Sony conferma che il periodo delle riprese dureranno circa tre mesi e che finiranno verso giugno, – come furono quelle di Legacy, effettuate fra luglio e ottobre del 2019 – ma per avere altri aggiornamenti, bisognerà solamente aspettare.

E poiché i dettagli della trama sono ancora sconosciuti, eccetto che continuerà la storia della famiglia Spengler, possiamo solo confermare il ritorno di Paul Rudd, Carrie Coon, Mckenna Grace, e Finn Wolfhard, mentre gli altri attori sono vicini all’imminente conferma. Del vecchio cast, al momento solo Ernie Hudson sembrava essere certo del suo ritorno, ma come lui stesso dichiarato nelle ultime interviste, è ancora in fase di contrattazione con la Sony. Tranquilli, abbiamo tutti bisogno di un posto fisso…

Prima foto dal backstage del nuovo “Ghostbusters”!

Sta succedendo, fa freddo e stiamo facendo un film di Ghostbusters“. Così, tramite una storia di Instagram, il regista Gil Kenan ha commentato la foto che Jason Reitman ha pubblicato sul suo profilo ieri sera, direttamente dal set inglese del nuovo film di Ghostbusters.

https://www.instagram.com/p/CpNYth8u9sM/

L’occhio attento vi avrà fatto notare che sulla scenografia alle loro spalle riporta la scritta “Piano terra – ingresso” e “Firehouse“: per pura magia del cinema, la Sony Pictures è pronta a battere il primo ciak del sequel di Afterlife, ambientato a New York, proprio nei loro studi inglesi di Londra. La cosa non dovrebbe farvi storcere il naso, del resto noi abbiamo creduto che Afterlife fosse ambientato in Oklahoma, seppur girato totalmente in Canada, né deve trarvi in inganno (nonostante molti commenti facciano credere il contrario) che il film girato a Londra possa ambientarsi nel Regno Unito. Non è detta l’ultima parola, ma al momento non è assolutamente quello che sta succedendo. Come abbiamo riportato in precedenza, il film è in fase di pre-produzione, e in questo mese di marzo inizieranno le riprese. Il cast è quasi completato e…la macchina c’è, come abbiamo visto in alcuni scatti rubati al Glasgow Prestwick Airport lo scorso 18 febbraio, e che riportiamo qui di seguito. Ora godiamoci lo spettacolo, avremo sicuramente tanti aggiornamenti che riporteremo sui nostri canali!

Mattone dopo Mattone

Come forse avrete notato, con il nuovo anno la veste grafica dei nostri social e del nostro portale si sta rinnovando, ed è dedicata ad un edificio molto familiare ai fan del nostro brand preferito: la firehouse degli Acchiappafantasmi!

Abbiamo deciso per il 2023 di dare un’immagine dell’Associazione per come noi dall’interno la vediamo e la viviamo. Riteniamo che non sia un caso se lo storico edificio è stato scelto come punto fermo per il sequel (#firehouse) che attendiamo quest’anno. Nei vari film di Ghostbusters la firehouse è infatti un luogo di lavoro, ma anche un posto di cui prendersi cura, una casa lontano da casa e soprattutto una grande opportunità per chiunque di trovare tutti gli strumenti necessari per esprimere il proprio talento. 

Questo è uno degli aspetti fondamentali che come Associazione vogliamo portare avanti. Vogliamo essere una firehouse a disposizione di tutti gli appassionati di Ghostbusters là fuori.

La nostra è una “caserma virtuale”, da costruire insieme, e i mattoni fondamentali sono i Soci. Sono proprio loro che permettono a Ghostbusters Italia di crescere e andare avanti in un percorso associativo iniziato quasi dieci anni fa, con la loro infinita passione e il loro incredibile entusiasmo. Le grandi porte della nostra firehouse saranno sempre spalancate per tutti i fan di Ghostbusters e chiunque voglia svolgere attività insieme a noi: aspettiamo solo un vostro contatto.

La caserma è ufficialmente aperta, e siete tutti i benvenuti. Continuate a seguirci perché ci aspettiamo grandi cose dal 2023, e abbiamo un sacco di progetti che non vediamo l’ora di mostrare. Continuiamo nella nostra strada di acchiappafantasmi: per Harold, per Ivan, per tutti i fan di questo incredibile franchise.

Il Consiglio Direttivo

Quando “Ghostbusters” uscì in Italia, 38 anni fa

Sono passati 38 anni dalla prima apparizione sugli schermi di Ghostbusters nelle sale italiane. Era – è il caso di dirlo – il lontano 31 gennaio 1985.

Abbiamo raccontato la storia di questo film nell’ultimo numero della nostra fanzine , ma approfittiamo di quest’occasione e per rivisitare, accompagnandovi nuovamente indietro nel tempo, i gloriosi giorni dei natali nostrani del “colossal soprannaturale”.

“Flano” del 31 gennaio 1985 ©Corriere della sera

È giusto innanzitutto precisare che il sistema cinematografico nel nostro paese era piuttosto differente rispetto ad oggi, a cominciare dalla distribuzione dei film nelle sale che non era simultanea in tutte le città, dando in primis priorità alle cosiddette “città capozona”, per l’esattezza dodici e comprensive, fra le altre, di Roma, Bologna, Milano, Torino e Napoli. Su questa dozzina puntavano gli esercenti per il calcolo degli incassi maggiori e quando Ghostbusters debuttò in prima visione, come dicevamo, giovedì 31 gennaio 1985, i risultati furono maggiori alle aspettative.  Secondo Il giornale dello spettacolo, solo nei primi 46 giorni di programmazione la pellicola incassò ben 484 milioni di lire, cifre che oggi sono difficilmente comprensibili, ma che all’epoca rappresentavano un chiaro segno di eccezionale riuscita commerciale.

Il film di Ivan Reitman, del resto, fu anticipato in Italia, arrivando all’appetito del grande pubblico, con le notizie che trapelavano dall’oltreoceano, le quali raccontavano di un successo mai visto prima d’ora e consentirono ai distributori, oltre a sviluppare una piena fiducia, e di confidare nella riuscita del prodotto nel contesto del mercato europeo. Mentre in alcune nazioni del continente si aspettò l’autunno per l’inserimento ufficiale nel listino delle uscite, da noi, come in Germania, si decise di posticiparne la prima direttamente allo scoccare del nuovo anno. Il motivo di tale scelta ci fu personalmente illustrato dal diretto incaricato, il compianto presidente della C.E.I.A.D. (la filiale italiana della Columbia Pictures) Paolo Ferrari, che in un’intervista rilasciata a Ghostbusters Italia nel 2014 ci disse che si trattò di una tattica di carattere commerciale, presa in vista delle uscite cinematografiche natalizie di fine ’84, già proscenio per ben due sicuri campioni di incassi che avrebbero potuto rovinare la “sorpresa” di Ghostbusters, ossia Non ci resta che piangere, con l’asse Benigni-Troisi, e I due carabinieri, diretto e interpretato da Carlo Verdone in coppia con Enrico Montesano, entrambi prodotti dalla Cecchi Gori, ma al contempo distribuiti dalla stessa CEIAD.

Il gennaio del 1985 risultò quindi mese vincente, per la sua riuscita: anche se “sfidato” da un’altra coppia tricolore, quella di Pozzetto-Celentano con Lui è peggio di me, uscito a febbraio, Ghostbusters registrò una risposta incredibile del pubblico italiano: nelle 12 città capozona incassò quasi sei miliardi di lire, risultò quindi essere il film più visto della stagione, secondo solo a Non ci resta che piangere, con 13 miliardi di lire totali di profitto.

Per gli amanti delle date: Ghostbusters – Acchiappafantasmi (registrato per il Nulla Osta il 29 novembre 1984 con il n. 80254) esce il 31 gennaio a Roma, Bologna, Torino, Napoli; il 1° febbraio ad Ancona e Catania; il 6 gennaio a Cagliari; il 7 febbraio a Milano, Padova, Genova; 8 febbraio, a Firenze; il1 4 febbraio, a Bari.

1 febbraio 1985 ©Corriere della sera

Presto detto, fu dunque subito Ghostbusters-mania: a fine dicembre del 1984, il 45 giri di Ray Parker Jr., a tutti gli effetti apripista al successo intercontinentale del film, era già entrato nella hit parade italiana dei singoli, per poi salire infine la cima della classifica dei primi cinque più venduti. Gli adesivi del logo “No Ghost” e le magliette promozionali andavano a ruba – letteralmente, secondo quanto ci raccontò sempre Ferrari, tanto da portare gli abusivi, in sentore di guadagno facile, a distribuirne fra le bancarelle una versione ovviamente tarocca. Dopotutto, ai tempi il passaparola per un film poteva diffondersi tra gli spettatori in pochi modi, incluse le voci di un certo fanatismo nelle sale e perfettamente rappresentati da due casi alquanto clamorosi: in un cinema di Milano dovettero intervenire i carabinieri per tenere a bada una fila lunghissima di spettatori scatenati, mentre i gestori della sala “Arlecchino”, sita in quel di Torino, furono costretti a chiudere i battenti per dieci giorni per aver violato le norme di sicurezza vigenti, pizzicati da un ispettore sanitario che aveva scoperto alcuni spettatori, talmente invogliati dal film, arrivati a pagare il costo del biglietto per vederlo interamente in piedi, anziché regolarmente seduti!

 

Erano rischi giustificati dagli incassi. Pensate che al 24 marzo 1985, a Roma Ghostbusters era in cartellone da 52 giorni senza sosta in quattro sale, alle quali poi se ne aggiunsero altre tre, con 255.000 spettatori raggiunti, mentre a Torino aveva registrato un totale di 76mila presenze: alla fine dei giochi, le città capozona avevano “acchiappato” oltre 1 milione di spettatori al 30 giugno.

Ricordiamo anche che all’uscita di Ghostbusters, i formati di riproduzione home video casalinghi, prima fra tutti la benemerita videocassetta VHS, contava un numero elevatissimo di contraffazioni, con conseguente distribuzione dei film appena usciti nelle sale all’interno del mercato della pirateria. La C.E.I.A.D. fece di tutto per evitare che questo scenario da mercato nero intaccasse oltremodo i prodotti di punta delle sale cinematografiche, tanto da istituire una vigilanza armata negli stabilimenti della Technicolor di Roma, dove si sviluppavano le pellicole destinate ai cinema, pagate 24 ore su 24 per sorvegliare appunto le copie di Ghostbusters, nel tentativo di “costringere” il pubblico a recarsi in sala, immantinente e senza alternative. Purtroppo, per quanto fosse possibile contenere il fenomeno, quando uscì in Italia per la prima volta in VHS, precisamente nel gennaio del 1986, il film registrò anche il triste record fra i titoli più piratati.

Sempre con l’ausilio di qualche data, pensate a quanto siano cambiati i tempi: uscito nel 1985, Ghostbusters andò in onda in televisione solo quattro anni dopo, nel dicembre del 1989 su Canale 5. In quel periodo era anche uscito nelle sale Ghostbusters II, il cartone animato The Real Ghostbusters ci faceva compagnia su Italia 1, fra la merenda e i compiti (…sì, okay, li faccio dopo… giusto?). Cresciuti in quel contesto così vivo, fragorosamente e familiarmente affabile, successivamente a quello scandire ritmico e rapido del tempo, in misura ghostbusteriana, ci siamo trovati in una sorta di limbo silente, nell’attesa che qualcosa, qualche luce potesse far presagire il ritorno sugli schermi dei nostri beniamini. Attendendo per molti anni, abbiamo visto infine il rilancio del brand nel 2016, con un reboot al femminile, e finalmente il tanto agognato seguito ufficiale prender forma, nel 2021. Questo Natale, torneremo dunque in sala per tastare con mano, ancora una volta e con la nota impazienza che ci contraddistingue, quanto acchiappare i fantasmi ci faccia sentire bene e ci renda tutti colleghi ghostbusters.

Infatti, 38 anni dopo siamo sempre qui, a credere in loro.

Andrea Ciaffaroni & Andrea Persica