Ernie Hudson parla di un possibile slittamento del sequel

In una nuova intervista con Screen Rant, Ernie Hudson ha confermato che le riprese del sequel di Ghostbusters: Afterlife si sono concluse di recente e che, sebbene l’uscita del 20 dicembre sia ancora l’obiettivo della Sony, è possibile anche uno slittamento fino alla primavera del 2024, precisando che lo sciopero dei Writers Guild of America in corso ha reso le cose “un po’ difficili”.

“Sì, abbiamo concluso, il film è finito, ed è stato completato. Ovviamente stanno facendo il montaggio e tutto il resto. Ho sentito voci [sulla data di distribuzione] sulla fine dell’anno, o forse sulla primavera dell’anno prossimo. Non so cosa faranno gli studios, ma le riprese sono terminate, nonostante sia stato un po’ difficile con lo sciopero degli sceneggiatori e tutto il resto. So che ci sono stati molti spostamenti per quanto riguarda le location, ma sono grato che almeno siamo riusciti a finire il film e ora, come tutti gli altri, sto aspettando di vedere come sarà”.

Il serrato programma di riprese, durato novantasei giorni fra marzo e giugno, è stato splittato su tre studi differenti nel Regno Unito per la ricostruzione degli interni, e per le strade di Manhattan, in esterni con la Ecto-1. Non essendoci interviste recenti o dichiarazioni ufficiali, paranoie e speculazioni potrebbero prendere il sopravvento, ma in verità già il 2 giugno scorso Dan Aykroyd aveva specificato che non c’era l’assoluta certezza sulla data di uscita:

“Alla fine dell’anno o in primavera, non ne sono sicuro, dipende dalla musica, dal missaggio e da tutte le cose che devono essere fatte”.

Lo sciopero degli sceneggiatori americani è cominciato il 2 maggio scorso ed è ancora in corso, con totale solidarietà degli attori e coinvolgendo anche i registi con i quali si è giunto ad un timido accordo mentre lo sciopero continua: questo ha portato un forte ritardo a numerose serie televisive, e ad alcune produzioni cinematografiche. Quella di Hudson è una dichiarazione importante, perchè per la prima volta si cita lo sciopero come possibile causa di un ritardo nella lavorazione, supportato dal fatto che Jason Reitman e Gil Kenan (ma anche il reparto degli effetti speciali e visivi, anche loro in agitazione) sono fra i sostenitori della causa. Nel caso dovesse essere confermato il ritardo sulla lavorazione e il conseguente slittamento al 2024, non disperiamo: almeno potranno lavorarci senza fretta (sempre se di fretta stiamo parlando), e per l’anniversario del quarantennale del franchise. Seguiteci per scoprire cosa accadrà prossimamente!

Hudson: “Bill Murray entusiasta di tornare Ghostbuster”!

In una nuova intervista con Josh Wilding di ComicBookMovie.com, Ernie Hudson, impegnato in una campagna promozionale per il suo nuovo film Prisoner’s Daughter, ha parlato non solo dell’emozionante finale di Ghostbusters: Afterlife, ma anche del ritorno di Bill Murray nel prossimo sequel.

Parlando di Afterlife, Hudson ha accennato alle voci ricorrenti di un terzo Ghostbusters, con il franchise che alla fine riceverà un reboot femminile nel 2016 dal regista Paul Feig.

“Sì, nel corso di circa 30 anni si è parlato molto del fatto che sarebbe successo o non sarebbe successo. Ho solo pensato che ogni volta che sarebbe successo, sarebbe stato fantastico. Hanno proposto la versione femminile, che è tipo: ‘Eh, è bello, ma…'”.

Considerato il reboot un fallimento commerciale, la Sony Pictures si sarebbe poi concentrata interamente sul canone principale del franchise, arruolando Jason Reitman per la scrittura e la regia, affiancato dal co-sceneggiatore Gil Kenan, e riportando persino la maggior parte del cast superstite del film originale, tra cui l’elusivo Bill Murray, tanto che in un’apparizione del 2010 al The Late Show with David Letterman aveva definito le voci, le chiacchiere e la potenziale esistenza di un Ghostbusters 3 il suo “incubo”.

“Quando Jason mi ha chiamato per l’ultimo film, Afterlife, è stato fantastico arrivare sul set e vedere Bill (Murray). Ci siamo incontrati di nuovo in quella sequenza di combattimento, quando eravamo tutti in uniforme, e rivivi il periodo di lavorazione del primo film, ed è stata una nuova esperienza a New York, non solo incontrare questi ragazzi ma vedere la loro follia da vicino. È stato divertente, e lo è ancora. Li amo molto, davvero”.

© Ghost Corps

Con un altro sequel in arrivo nelle sale a dicembre, tornerà la star originale di Ghostbusters Bill Murray, che si è detto “entusiasta” del film, secondo Hudson.

“Sono molto felice di far parte di questo franchise, lo adoro, e credo che anche il nuovo film piacerà ai fan. Ci sono molte cose in ballo, e sono stato davvero felice di vedere Bill non solo tornare, ma essere davvero entusiasta, e Danny (Aykroyd) e Annie (Potts), è stato divertente. Abbiamo finito e aspetteremo di vedere come si comporrà il tutto”.

In Afterlife, si dice che il personaggio di Winston Zeddemore si sia dato alla finanza, accumulando una fortuna, e che questo sostegno finanziario abbia permesso il ritorno degli Acchiappafantasmi a New York nel prossimo sequel. E nota che Winston, essendo a capo di una grande società e avendo i soldi per finanziare i progetti, ha uno scopo e un posto dove stare rispetto al suo ruolo nei film passati.

In arrivo nelle sale il 20 dicembre 2023, oltre agli originali del franchise Ernie Hudson, Bill Murray, Dan Aykroyd e Annie Potts, il sequel di Ghostbusters, ancora senza titolo, includerà anche il cast di Afterlife, Paul Rudd, Carrie Coon, Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Logan Kim e Celeste O’Connor, e le nuove aggiunte Kumail Nanjiani, Patton Oswalt, James Acaster e Emily Alyn Lind.

Aykroyd: “Niente batte bere una tequila con Murray!”

Durante il suo soggiorno a Londra per le riprese del nuovo film di Ghostbusters, Dan Aykroyd si è spesso concesso a delle interviste a 360 gradi, dalla sua carriera alla passione per il paranormale, alla promozione della sua Vodka. In una chiacchierata con il giornale Metro, Aykroyd aveva commentato con entusiasmo il ritorno sul set assieme a Murray e Hudson, ma anche ricordato alcuni spassosi aneddoti accaduti su alcuni film. Tocca fare un balzo di quattro decenni, ed entrare in una atmosfera più cool, rilassata quanto selvaggia, e sopratutto alcolica, per apprezzare pienamente i suoi ricordi. Danny cita specialmente una pazza storia accaduta davvero sul set di The Blues Brothers (1980), negli Studi della Universal, che riportiamo direttamente dal fantastico volume John Belushi, la biografia definitiva (Sagoma Editore, 2022), di Judith Belushi Pisano e Tanner Colby, nel quale a pagina 176 e 177 si legge:

“In quel posto [alla Universal, n.d.r] potevamo fare tutto quello che ci pareva, perché il nostro era uno degli uffici di produzione più grossi all’interno degli studi. Al tempo, ci avevano dato carta bianca. Eravamo sistemati in un bellissimo bungalow proprio di fronte al teatro di posa dove avevano girato il Fantasma dell’Opera, e io vivevo lì negli studi, mentre John abitava in casa. Salivamo sui nostri golf cart e ce ne andavamo a zonzo da tutte le parti, magari salendo in cima al castello di Frankenstein per farci un paio di birre. Una delle cose di cui approfittai alla Universal fu il parco macchine. Potevo guidare tutto quello che volevo, dalle vecchie auto della polizia ai pick up. Una volta ci trovai un trasporto truppe semicingolato d’epoca, un Mercedes dell’esercito tedesco risalente alla seconda guerra mondiale, con un diesel a dodici cilindri a trazione diretta e un cambio a otto o dieci velocità. Quando lo feci vedere a John, lui ne rimase estasiato. Stavamo programmando una grande serata, e io dissi: “Non sarebbe fantastico conte pezzo forte per la festa di venerdì sera?”. Conoscevamo un tipo che si chiamava Louie il Grosso. Louie non era grosso, ma lo era la sua reputazione: diceva di essere un contrabbandiere di professione. Così quel venerdì sera, alla fine delle riprese, io, John e Louie il Grosso andammo a dare un’occhiata: “Beh, probabilmente sono in grado di guidarlo, ma non so nemmeno se riuscirei a farlo arrivare in terza” dissi io. E Louie, che aveva lavorato come autista di mezzi pesanti, disse: “Lo so guidare io questo affare”. Ci salì sopra e lo fece partire subito. John si mise accanto a lui e io li seguii con la vecchia auto della polizia, la Dodge 440. Ci fermammo davanti ai cancelli della Universal. La guardia alzò lo sguardo, diede un’occhiata a John seduto sul semicingolato con una sigaretta tra le dita e i piedi sul cruscotto, fece segno con la mano e li lasciò passare. E partimmo, alla volta delle strade di Hollywood. Alla festa facemmo un figurone”.

Bill Murray, Jane Curtin, Dan Aykroyd, Gilda Radner, John Belushi, e Laraine Newman a Saturday Night Live nel 1977; © NBC/NBCU Photo Bank/Getty Images

Scomparso John bel 1982, come ormai sappiamo alcuni progetti scritti per lui e Dan furono rielaborati con un nuovo cast: Spie come noi, ad esempio, fu riscritto in virtù della coppia Aykroyd & Chevy Chase, e proprio quest’ultimi furono protagonisti di un curioso incontro con John Wayne, ad un party organizzato a Hollywood alla fine degli anni Settanta: il leggendario attore fece scoprire la gioia della tequila nelle birre che stavano bevendo versandogliela senza chiedere nei loro bicchieri. Potete immaginare l’euforia!

E a proposito di tequila, poteva non esserci Bill Murray in mezzo? Murray e Dan si conoscono dal 1974, quando le due sedi di Chicago e di Toronto di Second City, il teatro di improvvisazione più famoso d’America, mescolarono gli attori portandoli a fare amicizia fra loro. Murray fu colui che fece “scoprire” l’America a Dan. C’era anche Harold Ramis, nel gruppo, ma questa è un’altra storia, bisogna balzare al 1983-84, durante la lavorazione di Ghostbusters, altro progetto nato per Belushi e Danny, ma sapete già come è andata a finire. Racconta Dan:

“Il mio ricordo più caro di un drink sul set di un film con un co-protagonista è ogni venerdì sera in cui lavoravo con Bill Murray. Nel film Ghostbusters, il venerdì sera, la troupe terminava il lavoro e Billy ci invitava a tornare nella sua roulotte, dove versava shot di tequila e beveva una birra, e ci sedevamo a rilassarci alla fine della settimana. E immancabilmente, sapete, molte persone vogliono lasciare subito il set di un film quando lo finiscono. Ma quelle sessioni andavano avanti a volte per due o tre ore fino a sera, e che sessioni piacevoli che erano”.

Potete sentire queste storie dalla diretta voce qui:

Bill Murray parla dell’imminente sequel!

Il caro vecchio Bill Murray è ancora a Londra in questi giorni, e ospite del MLB World Tour London Series per assistere alla partita di baseball tra i St. Louis Cardinals e i Chicago Cubs, è stato intervistato ieri per BT Sports. Durante l’intervista, Murray ha parlato del miglioramento trovato nella città di Londra sopratutto sul piano del divertimento notturno – “prima dormivo di più quando visitavo Londra, ora un pò di meno”, ha detto – e ovviamente del motivo per cui è in città:

“Beh, stavo lavorando ad un film qui. Un sequel di un film fantasmatico che abbiamo realizzato molto tempo fa (…)  in America, a New York, quindi ho fatto questo”.

Il suo coinvolgimento era stato già confermato dal suo amico Dan Aykroyd durante un’intervista a Metro, e un mese fa erano stati fotografati con il comico David Walliams, ma è la prima volta che lo sentiamo dalle sue stesse parole, sottolineando al passato poiché le riprese si sono concluse venerdì scorso. Ecco l’estratto dell’intervista che cita Ghostbusters:

https://twitter.com/btsport/status/1673013525864755200

Concluse le riprese del nuovo “Ghostbusters”!

Le riprese del nuovo film di Ghostbusters sono terminate venerdì 23 giugno. I produttori esecutivi Eric Reich e Erica Mills hanno pubblicato una storia su Instagram per comunicare il “fine delle riprese! che esperienza magnifica a Londra con Erica e l’intero cast e la troupe di Firehouse!”. Mentre Jason Reitman, dopo essere stato immortalato assieme a Kenan in una foto pubblicata da Emily Lind, ha condiviso un curioso logo “No Ghost” che ascolta la musica con le cuffie.

Cominciate il 20 marzo, i novantasei giorni di lavorazione si sono concentrati negli Studios Leavesden, mentre la troupe della Seconda Unità, dal 3 al 19 giugno, ha girato a New York delle scene di un inseguimento con la Ecto-1 per le strade di Manhattan e le controfigure del cast principale.

Ma a parte queste news, qualche foto rubata per le strade di Londra, e delle dichiarazioni di Dan Aykroyd in giro promozionale a Londra, bisogna ammettere che è stato un set blindato. Ci sarà tempo di far chiacchiericcio quando uscirà il trailer, e poi il film nelle sale, ed eviteremo di speculare sulle possibili trame.
Ma ecco cosa sappiamo.

Diretto da Gil Kenan e scritto assieme a Jason Reitman, il film vedrà il ritorno del cast di Ghostbusters: Legacy con quattro nuovi arrivati: Paul Rudd, Carrie Coon, Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Logan Kim, Celeste O’Connor, Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Annie Potts, e Kumail Nanjiani, Patton Oswalt, James Acaster, e Emily Alyn Lind.

Con il nome in codice “Firehouse” (non è stato ancora rivelato il titolo definitivo), il film prosegue gli eventi del precedente capitolo con un passaggio di consegne fra vecchi e nuovi acchiappafantasmi per unirsi ad una nuova squadra alle prese con un fantasma del passato. Qualcosa che avrà a che fare con il gelo, poiché il teaser poster rivela il logo No Ghost congelato.

La lavorazione passa ora alla post-produzione (certamente già cominciata da tempo) e alla colonna sonora, ma sul cast tecnico al momento sappiamo solo che il direttore della fotografia è sempre lo stesso, Eric Steelberg, mentre non è noto se Rob Simonsen tornerà come autore delle musiche.

Con questo piano di lavorazione, non dovremmo aspettare troppo per un primo trailer se non verso la fine dell’estate, sempre se la distribuzione confermata sarà quella del 20 dicembre 2023.

Dai numerosi video raccolti sui social, le riprese a New York hanno rivelato che la Ecto-1 ha cambiato leggermente look tornando comunque in condizioni migliori di com’era stata ritrovata da Trevor in Legacy. Ma alla fine di quel film avevamo appreso che Winston Zeddemore l’avrebbe riportata a casa per una “ripulita”: le premesse del nuovo film, legate soprattutto alla possibilità che gli oggetti possano essere “maledetti”, dovrebbero ripartire dalla caserma dei pompieri come un luogo familiare e sede centrale di questa nuova generazione. Chiuso il cerchio con il passato, è tempo ora di pensare al futuro.

Sembra essere importante però ribadire una cosa, poiché l’equivoco che possa essere ambientato a Londra persiste. Il film è stato girato a Londra (o nei pressi di), ma la storia si svolge a New York.
Perché a Londra? Essendo la Firehouse protagonista scenografica della storia, era impossibile per motivi logistici e di ordine pubblico girare a New York. Un conto un inseguimento, un conto una storia intera. Per gli interni, non era possibile girare all’interno della caserma di Los Angeles, ormai fatiscente e rischiosa da usare come set cinematografico. Insomma, un conto quarant’anni fa, un conto farlo ora. Girare negli studi era fondamentale, e com’è di consueto oggi per il cinema americano ricorrere agli studi europei per motivi fiscali e di costi, le riprese si sono svolte nel Regno Unito. I vantaggi economici sono maggiori per i produttori, e non sapendo al momento quanto sia stato il budget, per questo film deve essere stato determinante procedere così.

E seppure sia diventando normale farlo, scrivere news su nuovi film di Ghostbusters è qualcosa che in redazione continuiamo a sentire strano fare. Ed è il quarto film canonico, il quinto del brand, il terzo prodotto dalla Ghostcorps, e il secondo della nuova era che prevederà un lungometraggio animato e una serie a cartoni animati per Netflix. Arriveranno quindi cambiamenti epocali per noi fan che siamo sempre stati abituati ad aspettare novità, e ora che possiamo dire “il film è finito, esce a Natale”, ci fa sì strano ma è una sensazione che mette brividi e emoziona sempre. Per questo amiamo questa saga, con incrollabile fiducia e affetto.

Seguite tutte le informazioni attraverso i nostri canali e la pagina dedicata al film, che sarà aggiornata periodicamente.

“Firehouse”, concluse le riprese della Seconda Unità

Dopo quindici giorni ininterrotti, la Seconda Unità ha concluso ieri sulla Quinta Strada le riprese con la Ecto-1 e con le controfigure degli attori: oggi la troupe sarà di nuovo davanti la Caserma dei pompieri, ma senza auto, apparentemente per girare delle scene di raccordo con le sole comparse. Secondo un membro di GB Fans che ha raccolto l’informazione da uno della troupe, queste scene con la Cadillac fanno parte di un inseguimento che apriranno il film. Che la produzione sia verso la conclusione lo ha detto chiaramente Eric Reich, uno dei produttori del film, con una storia su Instagram di un picnic con il suo compagno a Hyde Park, “il miglior modo di passare l’ultimo weekend a Londra” e taggando “alcune delle adorabili persone che hanno reso questo memorabile”, taggando fra i tanti Jason Reitman e Mckenna Grace. E proprio Reitman rifletteva con nostalgia alla fine di questo film di Ghostbusters pubblicando anche lui una storia del padre Ivan, di fronte la caserma, esattamente come ha fatto lui qualche giorno fa. Mettendole assieme, sembra quasi che il figlio guardi il padre, con commosso affetto.

Presto avremo notizie su quando si concluderanno le principali riprese a Londra, ma siamo abbastanza certi che l’ultimo ciak si concluderà alla fine di questa settimana. Nell’attesa, abbiamo selezionato qualche foto di ieri per voi:

https://twitter.com/c_jsorrentino/status/1670739166529716224?s=46&t=OKE5e6OJVcCPx5aglPEt5Q

https://twitter.com/enriqueskincare/status/1670532383093964800

https://www.instagram.com/p/Ctok6ENO7ab/?img_index=3

Le acrobazie della Ecto-1 per le strade di New York!

Ormai verso la fine della produzione, il nuovo film di Ghostbusters porta ancora la Ecto-1 in giro per New York, e ieri Twitter ha regalato un video notevole di un testa a coda per Flatiron District, mentre in altri vediamo la Cadillac correre verso la Quinta Strada incurante delle altre auto negli incroci affollati della Grande Mela.

Qui da un’altra angolazione, si vede il testa a coda completo:

https://www.instagram.com/p/CtoRImwM0dC/

https://twitter.com/screaming_skvll/status/1670166236884246529

Interessante quanto misteriosa scenografia allestita sulla Quinta Strada invece riguarda questa serie di locandine di un concerto previsto un venerdì presso l”Occultoteca.

https://twitter.com/screaming_skvll/status/1670097035129757696

Ma non finisce qui: ricorderete il 5 giugno avevamo riportato una scena stunt con delle biciclette che saltavano per la collisione con la Ecto-1, e grazie a Paul di Spot Central, possiamo vedere la scena in una inquadratura migliore:

https://www.instagram.com/p/CtGFNVmLBXI/?fbclid=IwAR0nkmBwY4aiaeJcaIn2vWkLAB8oN1_t3LNzUzGFd7vDEDrdz2MjXG17x5E

“Ghostbusters”, le riprese si spostano alla Firehouse!

Nella giornata del 15 giugno la troupe della Seconda Unità del nuovo film di Ghostbusters è tornata a casa! Infatti nei pressi del civico 14 di N. Moore St. oggi la Ecto-1 ha sfrecciato dalle sette del mattino con la caserma dei vigili del fuoco sullo sfondo. Mentre gli interni e parte degli esterni della caserma sono stati ricostruiti a Londra, la troupe ha girato le scene sulla via e nella zona, per poi spostarsi fra Church e Broadway Street. Mentre segnaliamo che le riprese si sposteranno nella giornata del 17 e 18 giugno fra Broadway e la Diciottesima, ecco alcune immagini recuperate da Twitter e un video emozionante della Ecto-1 che corre per le strade partendo direttamente dalla via della Firehouse:

https://twitter.com/ghostbustersnet/status/1669438158981812257?s=46&t=OKE5e6OJVcCPx5aglPEt5Q

https://www.instagram.com/reel/Cth_FZArnwt/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=loading