Le imminenti riprese del nuovo film targato Ghostbusters non hanno ancora una data precisa di inizio riprese, ma a quanto pare il periodo sì. Le voci ricorrenti che il primo ciak ci sarebbe stato domani, erano inesatte. E per evitare ulteriori spoiler, la Ghostcorps ha chiesto ai canali ufficiali di informazioni – inclusi noi stessi – di evitare la diffusione delle foto della ditta di piastrellisti pubblicate qualche giorno fa, che di fatto rivelavano le scenografie della caserma ricostruita negli studi inglesi. Però possiamo darvi una notizia certa, riportata per prima da Ghostbusters News: proprio perché le scenografie sono ancora in fase di costruzione, le riprese del film inizieranno più avanti, attorno alla fine di marzo. Inoltre, la Sony conferma che il periodo delle riprese dureranno circa tre mesi e che finiranno verso giugno, – come furono quelle di Legacy, effettuate fra luglio e ottobre del 2019 – ma per avere altri aggiornamenti, bisognerà solamente aspettare.
E poiché i dettagli della trama sono ancora sconosciuti, eccetto che continuerà la storia della famiglia Spengler, possiamo solo confermare il ritorno di Paul Rudd, Carrie Coon, Mckenna Grace, e Finn Wolfhard, mentre gli altri attori sono vicini all’imminente conferma. Del vecchio cast, al momento solo Ernie Hudson sembrava essere certo del suo ritorno, ma come lui stesso dichiarato nelle ultime interviste, è ancora in fase di contrattazione con la Sony. Tranquilli, abbiamo tutti bisogno di un posto fisso…
“Sta succedendo, fa freddo e stiamo facendo un film di Ghostbusters“. Così, tramite una storia di Instagram, il regista Gil Kenan ha commentato la foto che Jason Reitman ha pubblicato sul suo profilo ieri sera, direttamente dal set inglese del nuovo film di Ghostbusters.
https://www.instagram.com/p/CpNYth8u9sM/
L’occhio attento vi avrà fatto notare che sulla scenografia alle loro spalle riporta la scritta “Piano terra – ingresso” e “Firehouse“: per pura magia del cinema, la Sony Pictures è pronta a battere il primo ciak del sequel di Afterlife, ambientato a New York, proprio nei loro studi inglesi di Londra. La cosa non dovrebbe farvi storcere il naso, del resto noi abbiamo creduto che Afterlife fosse ambientato in Oklahoma, seppur girato totalmente in Canada, né deve trarvi in inganno (nonostante molti commenti facciano credere il contrario) che il film girato a Londra possa ambientarsi nel Regno Unito. Non è detta l’ultima parola, ma al momento non è assolutamente quello che sta succedendo. Come abbiamo riportato in precedenza, il film è in fase di pre-produzione, e in questo mese di marzo inizieranno le riprese. Il cast è quasi completato e…la macchina c’è, come abbiamo visto in alcuni scatti rubati al Glasgow Prestwick Airport lo scorso 18 febbraio, e che riportiamo qui di seguito. Ora godiamoci lo spettacolo, avremo sicuramente tanti aggiornamenti che riporteremo sui nostri canali!
Sono passati 38 anni dalla prima apparizione sugli schermi di Ghostbusters nelle sale italiane. Era – è il caso di dirlo – il lontano 31 gennaio 1985.
Abbiamo raccontato la storia di questo film nell’ultimo numero della nostra fanzine , ma approfittiamo di quest’occasione e per rivisitare, accompagnandovi nuovamente indietro nel tempo, i gloriosi giorni dei natali nostrani del “colossal soprannaturale”.
È giusto innanzitutto precisare che il sistema cinematografico nel nostro paese era piuttosto differente rispetto ad oggi, a cominciare dalla distribuzione dei film nelle sale che non era simultanea in tutte le città, dando in primis priorità alle cosiddette “città capozona”, per l’esattezza dodici e comprensive, fra le altre, di Roma, Bologna, Milano, Torino e Napoli. Su questa dozzina puntavano gli esercenti per il calcolo degli incassi maggiori e quando Ghostbusters debuttò in prima visione, come dicevamo, giovedì 31 gennaio 1985, i risultati furono maggiori alle aspettative. Secondo Il giornale dello spettacolo, solo nei primi 46 giorni di programmazione la pellicola incassò ben 484 milioni di lire, cifre che oggi sono difficilmente comprensibili, ma che all’epoca rappresentavano un chiaro segno di eccezionale riuscita commerciale.
Il film di Ivan Reitman, del resto, fu anticipato in Italia, arrivando all’appetito del grande pubblico, con le notizie che trapelavano dall’oltreoceano, le quali raccontavano di un successomai visto prima d’ora e consentirono ai distributori, oltre a sviluppare una piena fiducia, e di confidare nella riuscita del prodotto nel contesto del mercato europeo. Mentre in alcune nazioni del continente si aspettò l’autunno per l’inserimento ufficiale nel listino delle uscite, da noi, come in Germania, si decise di posticiparne la prima direttamente allo scoccare del nuovo anno. Il motivo di tale scelta ci fu personalmente illustrato dal diretto incaricato, il compianto presidente della C.E.I.A.D. (la filiale italiana della Columbia Pictures) Paolo Ferrari, che in un’intervista rilasciata a Ghostbusters Italia nel 2014 ci disse che si trattò di una tattica di carattere commerciale, presa in vista delle uscite cinematografiche natalizie di fine ’84, già proscenio per ben due sicuri campioni di incassi che avrebbero potuto rovinare la “sorpresa” di Ghostbusters, ossia Non ci resta che piangere, con l’asse Benigni-Troisi, e I due carabinieri, diretto e interpretato da Carlo Verdone in coppia con Enrico Montesano, entrambi prodotti dalla Cecchi Gori, ma al contempo distribuiti dalla stessa CEIAD.
Il gennaio del 1985 risultò quindi mese vincente, per la sua riuscita: anche se “sfidato” da un’altra coppia tricolore, quella di Pozzetto-Celentano con Lui è peggio di me, uscito a febbraio, Ghostbusters registrò una risposta incredibile del pubblico italiano: nelle 12 città capozona incassò quasi sei miliardi di lire, risultò quindi essere il film più visto della stagione, secondo solo a Non ci resta che piangere, con 13 miliardi di lire totali di profitto.
Per gli amanti delle date: Ghostbusters – Acchiappafantasmi (registrato per il Nulla Osta il 29 novembre 1984 con il n. 80254) esce il 31 gennaio a Roma, Bologna, Torino, Napoli; il 1° febbraio ad Ancona e Catania; il 6 gennaio a Cagliari; il 7 febbraio a Milano, Padova, Genova; 8 febbraio, a Firenze; il1 4 febbraio, a Bari.
Presto detto, fu dunque subito Ghostbusters-mania: a fine dicembre del 1984, il 45 giri di Ray Parker Jr., a tutti gli effetti apripista al successo intercontinentale del film,era già entrato nella hit parade italiana dei singoli, per poi salire infine la cima della classifica dei primi cinque più venduti. Gli adesivi del logo “No Ghost” e le magliette promozionali andavano a ruba – letteralmente, secondo quanto ci raccontò sempre Ferrari, tanto da portare gli abusivi, in sentore di guadagno facile, a distribuirne fra le bancarelle una versione ovviamente tarocca. Dopotutto, ai tempi il passaparola per un film poteva diffondersi tra gli spettatori in pochi modi, incluse le voci di un certo fanatismo nelle sale e perfettamente rappresentati da due casi alquanto clamorosi: in un cinema di Milano dovettero intervenire i carabinieri per tenere a bada una fila lunghissima di spettatori scatenati, mentre i gestori della sala “Arlecchino”, sita in quel di Torino, furono costretti a chiudere i battenti per dieci giorni per aver violato le norme di sicurezza vigenti, pizzicati da un ispettore sanitario che aveva scoperto alcuni spettatori, talmente invogliati dal film, arrivati a pagare il costo del biglietto per vederlo interamente in piedi, anziché regolarmente seduti!
Erano rischi giustificati dagli incassi. Pensate che al 24 marzo 1985, a Roma Ghostbusters era in cartellone da 52 giorni senza sosta in quattro sale, alle quali poi se ne aggiunsero altre tre, con 255.000 spettatori raggiunti, mentre a Torino aveva registrato un totale di 76mila presenze: alla fine dei giochi, le città capozona avevano “acchiappato” oltre 1 milione di spettatori al 30 giugno.
Ricordiamo anche che all’uscita di Ghostbusters, i formati di riproduzione home video casalinghi, prima fra tutti la benemerita videocassetta VHS, contava un numero elevatissimo di contraffazioni, con conseguente distribuzione dei film appena usciti nelle sale all’interno del mercato della pirateria. La C.E.I.A.D. fece di tutto per evitare che questo scenario da mercato nero intaccasse oltremodo i prodotti di punta delle sale cinematografiche, tanto da istituire una vigilanza armata negli stabilimenti della Technicolor di Roma, dove si sviluppavano le pellicole destinate ai cinema, pagate 24 ore su 24 per sorvegliare appunto le copie di Ghostbusters, nel tentativo di “costringere” il pubblico a recarsi in sala, immantinente e senza alternative. Purtroppo, per quanto fosse possibile contenere il fenomeno, quando uscì in Italia per la prima volta in VHS, precisamente nel gennaio del 1986, il film registrò anche il triste record fra i titoli più piratati.
Sempre con l’ausilio di qualche data, pensate a quanto siano cambiati i tempi: uscito nel 1985, Ghostbusters andò in onda in televisione solo quattro anni dopo, nel dicembre del 1989 su Canale 5. In quel periodo era anche uscito nelle sale Ghostbusters II, il cartone animato The Real Ghostbusters ci faceva compagnia su Italia 1, fra la merenda e i compiti (…sì, okay, li faccio dopo… giusto?). Cresciuti in quel contesto così vivo, fragorosamente e familiarmente affabile, successivamente a quello scandire ritmico e rapido del tempo, in misura ghostbusteriana, ci siamo trovati in una sorta di limbo silente, nell’attesa che qualcosa, qualche luce potesse far presagire il ritorno sugli schermi dei nostri beniamini. Attendendo per molti anni, abbiamo visto infine il rilancio del brand nel 2016, con un reboot al femminile, e finalmente il tanto agognato seguito ufficiale prender forma, nel 2021. Questo Natale, torneremo dunque in sala per tastare con mano, ancora una volta e con la nota impazienza che ci contraddistingue, quanto acchiappare i fantasmi ci faccia sentire bene e ci renda tutti colleghi ghostbusters.
Infatti, 38 anni dopo siamo sempre qui, a credere in loro.
Pochi ma significativi aggiornamenti arrivano sulla pre-produzione del nuovo capitolo di Ghostbusters, previsto per le sale il prossimo 20 dicembre. Jason Reitman, Gil Kenan ed Eric Steelberg, rispettivamente regista, sceneggiatore e direttore della fotografia del precedente Ghostbusters: Legacy, si trovano nella città di Londra, come loro stessi hanno confermato attraverso i loro profili Instagram. Il motivo è presto detto: la pre-produzione del nuovo film inizierà nella sede londinese della Sony Pictures, e, come si legge negli ultimi numeri di Production Weekly (un ringraziamo Davide Passaia per la dritta), si conferma che il primo ciak arriverà il 6 marzo, in un periodo di riprese che terminerà nel successivo mese di maggio, e con un nuovo titolo di lavorazione: Hell’s Kitchen. Non è chiaro, al momento, se si faccia riferimento all’omonimo quartiere di New York, ad una cucina dell’inferno, o … a Gordon Ramsay, però questi dati ufficializzano la produzione, avviatasi in prossimità dell’inizio delle riprese. Confermati, nel cast, gli attori del precedente film, incluso Ernie Hudson, mentre smentiamo una notizia che di recente è circolata nel web, solo perché priva di fondamento, che vede anche Aykroyd, Murray e la Weaver già scritturati per il nuovo sequel. Rimanete dunque sintonizzati per altri aggiornamenti… sulla prossima avventura!
Una bella batosta per i costruttori della Ecto-1 a fascicoli… ma buone notizie!
A luglio dell’anno scorso cominciò a circolare la preoccupante notizia che Eaglemoss aveva dichiarato bancarotta e come conseguenza del fallimento avveniva la relativa interruzione di tutte le collane partwork da collezione, in corso d’opera, gettando nel panico tutti coloro che avevano cominciato la costruzione della Ecto-1 in scala 1:8 a fascicoli proposta nell’ambito “Hero Collector Build the Ectomobile”. Da qui é partito un limbo sconfortante in cui molti fan hanno dovuto cercare alternative per cercare di proseguire la costruzione del veicolo ricorrendo a pezzi disponibili all’estero o a volenterosi che avevano proseguito il progetto con stampe 3D dei pezzi mancanti. C’è anche però chi non si é arreso cercando di trovare l’azienda del “made in rpc” in cui venivano prodotti i pezzi della collana e chi preso dalla frustrazione ha probabilmente fatto un falò con le parti collezionate sino a quel momento. Eppure la speranza resta sempre l’ultima a morire ed ecco che finalmente giunge la buona notizia che tanti della comunità di fan di Ghostbusters stavano aspettando! Le parti mancanti di molti dei modelli lasciati nel limbo dal crollo di Eaglemoss sono nuovamente disponibili per l’acquisto e tra questi spiccano anche i pezzi necessari per finire di costruire la famosa Ecto-1.
La Collezioni IXO, infatti, è stata impegnate a raccogliere i pezzi da quando Eaglemoss è fallita lo scorso anno e hanno annunciato di essere pronti, licenze alla mano, a iniziare a prendere i preordini relativi a quattro modelli tramite gli editori Fanhome.
Questa notizie é dunque un enorme sollievo per chiunque abbia una build incompleta, in particolare per le molte persone che si stavano avvicinando alla fine della costruzione della Ecto-1 quando la distribuzione è stata interrotta. È anche una notizia entusiasmante per chiunque si sia perso questi fantastici modelli la prima volta perché ora giunge una nuova opportunità!
Dopo alcune dichiarazioni speranzose, arriva la conferma che Ernie Hudson nel prossimo capitolo di Ghostbusters, sequel di Legacy, ci sarà.
A dichiararlo proprio lo stesso Hudson, ospite nello show televisivo The Kelly Clarkson Show. “Posso dire che ci sarà un altro Ghostbusters, e grazie a tutti i fan che hanno amato Ghostbusters Legacy, ne faremo un altro”, ha detto, e riguardo al suo personaggio, “Sono felice di dire che Winston ora è un miliardario e più autonomo”.
Ci siamo, ecco il segnale! Le riprese del nuovocapitolo di Ghostbusters, che come anticipato sarà diretto da Gil Kenan, inizieranno il prossimo lunedì 6 marzo. La fonte è l’attendibile sito internet che raccoglie le notizie sulle produzioni cine-televisive in arrivo, Production List, che nella pagina dedicata al film riporta esattamente che il giorno di riprese inizierà il 6 marzo con Londra come location primaria. Non preoccupatevi, molti film ambientati in America sono stati girati nel Regno Unito, fornito di studi di fama mondiale come i Pinewood Studios, e avendo come nome in codice “Firehouse”, New York sarà comunque presente. Perché è indicato il numero “5” al titolo, se canonici i film sono (con questo) in totale 4? Semplice i film del brand, includendo il reboot del 2016, saranno in totale cinque. Quindi il titolo è un riferimento per la produzione, e non sarà quello definitivo.
Detto questo, le conferme ufficiali non sono ancora arrivate, di certo il film è in fase di pre-produzione, abbiamo avuto conferme del ritorno del cast principale (mentre dei “vecchi”, al momento solo Ernie Hudson sembra essere coinvolto quasi certamente), che il regista sarà Gil Kenan e non Jason Reitman, comunque entrambi scrittori (e co-produttori) del film, e che uscirà il 20 dicembre 2023. Non avendo nessuna anticipazione sulla trama e sul piano di lavorazione, non possiamo dubitare se la Ghostcorps completerà il film per tempo, ma sicuramente avremo notizie più certe nelle settimane a venire.
Tornano gli sterminatori del paranormale originali sulle pagine del settimanale Topolino: a distanza di ottantasei anni dalla prima avventura della “Ajax Ghost Exterminators”, Topolino, Pippo e Paperino sono di nuovo in affari per catturare potenziali poltergeist nella nuova storia pubblicata sul numero 3502 di “Topolino” in edicola da mercoledì 4 gennaio. Si tratta di “Fantasmi del futuro”, la prima storia di una saga a fumetti con i personaggi ritratti nello stile classico degli anni ’30, otto storie speciali realizzate per festeggiare i cento anni della Disney ambientate nel futuro: scritta da Francesco Artibani, con bellissimi disegni, chine, e colori di Giovanni Rigano, i nostri amici si trovano in una Topolinia ultramoderna ma ancora….infestata, almeno così sembra da una chiamata improvvisa che arriva giusto in tempo per riaccendere le speranze dei tre acchiappafantasmi, in bolletta e sul punto di crollare.
Una chiamata con tante sorprese e una vecchia conoscenza, ma questo lo scoprirete in edicola.
Le citazioni e la storia si basano direttamente dal capolavoro d’animazione Lonesome Ghosts (Topolino e i fantasmi, 1937), prodotto da Walt Disney per la RKO e diretto da Burt Gillett, senza dimenticare la versione precedente a fumetti dal titolo The Seven Ghost, di Floyd Gottfredson e Ted Osborne e pubblicata nel 1936. In un precedente articolo, avevamo raccontato come questo corto Disney avesse influenzato le menti di Dan Aykroyd e Ivan Reitman più di ogni prodotto audiovisivo sul mondo degli acchiappafantasmi.
Nella storia dei fumetti Disney sono state pubblicate altre storie di fantasmi e acchiappafantasmi. La prima si intitolava proprio Topolino & Pippo ghostbusters (cacciatori di fantasmi), scritta e disegnata da Giulio Chierchini, pubblicata sul numero 1545 (7 luglio 1985), ma che a parte il titolo e che l’anno fosse quello dell’uscita nelle sale italiane, non aveva riferimenti al film di Ivan Reitman; invece si cita il film con Paperino acchiappafantasmi (Topolino n. 1663 dell’11 ottobre 1987), scritta da Bruno Concina e disegnata da Paolo Ongaro, con una premessa interessante di Archimede Pitagorico che si sbarazza di una valigetta con all’interno un kit per acchiappare i fantasmi (incluso un manuale con un logo….di nostra conoscenza!) regalandola ad uno scettico Paperino che viene però incoraggiato da Qui, Quo e Qua a farlo davvero. La storia coinvolge il papero sempre più entusiasta di aiutare i fantasmi ad essere più utili alla società, tanto da lasciarli liberi nella villa infestata di proprietà di suo zio Paperone.
Più esplicito il riferimento nella successiva Paperino e Paperoga ghostbusters (Topolino n. 1869, 22 settembre 1991), scritta da Giorgio Pezzin e disegnata da Silvio Camboni, una divertente storia in cui i due cugini paperi si attrezzavano di ambulanza e zaini protonici per catturare gli spettri, ovviamente con esiti disastrosi (e divertenti, come i nipotini saturi dell’ennesimo capitolo di Ghostbusters, arrivato al numero 56!); velato il riferimento ma sempre con l’idea di circoscrivere una casa infestata è presente in Zio Paperone e la vecchia casa(Topolino n. 2446, 15 ottobre 2002), testi e disegni di Maurizio Amendola. Al momento, l’ultima storia che cita il nostro mondo è apparsa su Topolino n. 3253 (28 marzo 2018), Paperino Paperotto e la biblioteca dei fantasmi, testi di Fausto Vitaliano e disegni di Daniela Vetro. Protagonisti sono la versione “baby” di Paperino con i suoi amici di Quack Town e i loro sogni di cosa vogliono fare da grandi. Uno di loro, Allan, ha il desiderio di diventare un regista cinematografico, ed è Paperino a dargli la prima idea: esatto, proprio Ghostbusters. La vecchia biblioteca di Quack Town è infestata dai fantasmi e Paperino, Tom e Louis si improvviseranno acchiappa-fantasmi per catturare l’intruso. L’influenza del film del 1984 di Ivan Reitman è chiara sin dalla terminologia usata e dagli aspirapolveri tipo Foletto necessari…per la cattura dei fantasmi!
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