Ecco una novità che ci permetterà di dare uno sguardo maggiore al reboot di Ghostbusters che il regista Paul Feig sta dirigendo a Boston.
Ieri infatti ha pubblicato su Twitter la prima foto ufficiale delle uniformi che indosseranno le quattro protagoniste del film: Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Kate McKinnon e Leslie Jones:
Successivamente, sono “sbucate” fotografie sul set con Melissa che indossa l’uniforme (per molti versi simile a quella originale, se non per le bande catarifrangenti arancioni e il colore del tessuto, e più vicina a quella dei vigili del fuoco americani). Il logo “no ghost” è rimasto fortunatamente sulla loro spalla. E dopo le divise, Feig ha pubblicato una ulteriore foto, stavolta dello zaino protonico: non sappiamo se si tratta di un prototipo, ma l’aspetto spartano ha scatenato polemiche fra gli appassionati sui social network.
Noi ci limitiamo a a riportarvi gli aggiornamenti che ci giungono da Hollywood (o meglio, da Boston!) e per una nostra opinione preferiamo aspettare il primo teaser trailer che presumibilmente arriverà questo autunno. Una nuova foto dal set ci mostra la Wiig con indosso lo zaino.
Nel nuovo film Kristen Wiig e Melissa McCarthy dovrebbero interpretare rispettivamente Erin Gilbert e Abby Bergman, autrici di un libro volto a dimostrare l’esistenza dei fantasmi. Diversi anni dopo, Erin Gilbert è una stimata docente della Columbia University (la storia è ambientata a New York anche se le riprese si svolgono a Boston). Un giorno torna a galla l’esistenza del libro, e l’intero college si prende gioco di lei. Erin si riunisce quindi con Melissa McCarthy e altre due amiche di nome Jillian Holtzmann (Kate McKinnon) e Patty Tolan (Leslie Jones), e insieme tornano a salvare la città quando Manhattan viene invasa dai fantasmi.
Chris Hemsworth come riportato interpreterà il segretario delle Ghostbusters.
Contrordine, forse Channing Tatum non aveva tutti i torti quando il 23 giugno aveva dichiarato che il franchise di Ghostbusters aveva troppi pesci in mare e non sapeva se e quando si sarebbe realizzato il reboot al maschile tanto annunciato quando la Ghostcorps venne annunciata nel Marzo di quest’anno.
Due giorni dopo, il 25 giugno, arriva la dichiarazione pesante di Reid Carolin, presidente della Iron Horse Entertainment, casa di produzione nata nel 2010 con Tatum socio, e sceneggiatore dei due film di “Magic Mike”: il film potrebbe non essere fatto.
“No, non penso, credo sia troppo complicato. Ci sono troppe cose in ballo con quel franchise e credo che sia ormai saturo”.
Quindi, riassumendo, per quando Tatum aveva confermato che Aykroyd e Reitman sono coinvolti nel progetto come produttori, al momento non si sa se andrà mai in porto. “Non stiamo più facendo così [com’era stato precedentemente annunciato]”, ha detto Carolin, e possiamo solo che aspettare nuovi aggiornamenti per avere notizie sulla sorte di un secondo reboot.
E intanto, una ultimanews è stata data dal sito di Mtv: Sandra Bullock ha rilevato infatti quello che potrebbe essere un cammeo nel film di Feig, forse come “Stay Puft”. Nella pagina dell’articolo, c’è il video della Bullock che scherza su questa possibile partecipazione straordinaria – ma non è chiaro se si tratta di spoiler o se veramente la Bullock entrerà nel cast.
Mentre le cineprese riprendono le prime immagini dal set di Boston del reboot di Ghostbusters diretto da Paul Feig, l’attore Channing Tatum in una recente intervista ha risposto alle domande sull’altro reboot in cantiere.
Come ricorderete, lo scorso Marzo la Sony aveva annunciato che Dan Aykroyd e Ivan Reitman erano stati incaricati a fondare una casa di produzione con lo scopo di pianificare lo sfruttamento del franchise di Ghostbusters, battezzata GHOSTCORPS. La notizia esplose immediatamente perché il primo progetto annunciato era un reebot di GB ma con un cast al maschile e la regia dei fratelli Russo, e con un inevitabile coinvolgimento di Danny e magari anche Reitman nella produzione. Channing Tatum e Chris Pratt furono indicati come attori nel cast: questi i fatti, la realtà è che Pratt ha poi pesantemente smentito (“Sono tutte stronzate”, ha esplicitamente detto), mentre Tatum, che dovrebbe figurare anche come co-produttore, ha quindi confermato il progetto, nonostante alcune sua perplessità.
“Guarda, amerei molto farlo. [Ma] Quel franchise si sta incasinando. Devo essere onesto. C’è un sacco di gente che sta facendo un sacco di cose su Ghostbusters. Mi piacerebbe farlo ma c’è un sacco di gente in quella piscina ora, la piscina Ghostbusters. Siamo in una fase di gestazione.”
Per questo reboot , Tatum ha usato il termine “gotten messy”, cioè “E’ nei pasticci”. E’ evidente che con un reebot in fase di riprese, la fase DUE della Sony sta prendendo tempo nonostante sia evidente la confusione. Tatum ha comunque evidenziato il rischio di fare un film del genere, perché metà delle persone potrebbero reagire violentemente dicendo “Che cavolo state facendo!” e l’altra metà “Oh, sì mi piacerebbe vedere un film del genere”.
Con i riflettori sul nuovo GB, nessuno sta chiedendo a Dan novità a riguardo dell’altro reboot , e pochi hanno notato che l’unico a lavorarci sopra è effettivamente lo sceneggiatore Drew Pearce, che a metà marzo confermava di aver cominciato a scrivere la prima bozza di sceneggiatura.
Mentre aspettiamo che la “Ghostcorps” prenda la strada giusta, vi segnaliamo il calendario delle riprese del reboot di Paul Feig aggiungendovi che, nel caso passiate nella città di Boston, la produzione sta cercando comparse.
Le riprese a Boston sono iniziate il 18 Giugno 2015 e finiranno verso metà Settembre.
Il nome in codice per il film è “Flapjack”
Si sono svolti nel frattempo questi giorni di riprese:
(location) Dalla Broadway a Maple Avenue verso Pleasant Street dalle ore 5:00 del mattino alle 19:00 del pomeriggio dal 18 al 19 e dal 22 al 23 Giugno. La troupe si è poi spostata da Pleasant Street per la Broadway alla Private Alley negli stessi orari.
Tramontata l’idea di un terzo capitolo e sorta la (discussa) saga dei reebot (prima al femminile, poi forse al maschile), viene disseppellita una falsa notizia che era stata diffusa prima che la Sony scritturasse Paul Feig per il nuovo film: qualcuno ricorderà che diversi “rumors” che circolavano in rete vedevano Max Landis, il figlio del regista John, come autore del copione di Ghostbusters 3 – una notizia falsa che, a sorpresa, lo stesso Max ha voluto rendere concreta e un po’ per divertimento e un po’ per esercizio di stile e di sceneggiatura ha scritto di suo pugno il seguito ideale di GB.
E pochi giorni fa, l’ha anche pubblicato nel suo blog. Sia chiaro sin da subito che questo trattamento non riguarda alcun produzione in corso della Sony, e quello che sotto riportiamo è stato tradotto da Screenweek.it per conoscere il lavoro di Landis Jr., classe 1985.
Si comincia nel 1920, dove assistiamo al culto di Ivo Shandor e alla proclamazione di una profezia riguardante le due venute di Gozer sul nostro mondo. La prima sarà un fallimento, la seconda, 30 anni dopo per distruggere la terra. Un seguace del culto si lascia sfuggire queste informazioni e viene ucciso per insubordinazione.. diventando il fantasma che tutti noi conosciamo come Slimer.
Si passa al 2016. Ghostbusters è diventato un franchise nazionale, di proprietà privata e sovvenzionato dal governo. Ma i fantasmi scarseggiano e i fondi della società sono quasi finiti. I Ghostbusters continuano a rimanere iconici, ma al di là del merchandise, degli show televisivi ecc. la compagnia è in bancarotta e sull’orlo del collasso.
Solo due sedi sono rimaste operative e non ci sono state chiamate in più di 10 anni. Gli originali Ghostbusters sono per la maggior parte andati. Venkman ha preso i soldi e si è rifugiato chissà dove. Winston Zeddemore ha lasciato il gruppo nel 1991 e conduce una vita da miliardario. Egon Spengler è accidentalmente salito ad un piano di esistenza superiore e ha lasciato solo il sempre più delirante Ray Stantz, che continua a condurre la compagnia.
Il Team di New York è ora composta da Ted Becker, un ragazzo che sta vivendo un sogno maturato quando era bambino e ha visto il gruppo sconfiggere Gozer; Veronica Spengler, figlia di Egon Spengler; Brian Quaid, che si è autoproclamato psichico; Irwin Oberstein, un metallaro del MIT che vede gli Acchiappafantasmi come l’ultima via per esplorare le sue idee punk rock di fisica quantistica.
Landis ha giocato con questo ipotetico terzo capitolo, creando un film che fosse in grado di concludere una trilogia:
Si tratta di una vera a propria chiusura del cerchio cominciato con il primo film, aggiornata con gli standard delle pellicole moderne. Come tale, possiede un potenziamento della minaccia presente nel primo film, così come più sequenze d’azione, e un maggiore approfondimento emotivo.
Su twitter, ha poi indicato il suo cast ideale: Seth Rogen (nel ruolo di Becker), Jenny Slate (Spengler), Kumail Nanjiani (Oberstein), Joel McHale (Quaid), Dustin Milligan (Dante), Jon Hamm (Reiser).
La notizia è giunta nella tarda notte di ieri, e con grande sorpresa e qualche immediato entusiasmo: la Sony ha approvato ufficialmente il progetto di un quarto film di acchiappafantasmi.
Forse lo zampone della lettera indirizzata a Ivan Reitman scritta dal nostro Piero, il fondatore di Ghostbusters Italia, nel suo piccolo è stato d’aiuto?
Quello che crediamo è che ora la situazione è stata completamente cambiata, e cercheremo di spiegare cosa sta succedendo e intanto possiamo darvi conferma che sarà prodotto un ulteriore reebot di Ghostbusters ma stavolta tutto al maschile, sotto l’egida di Dan e Reitman.
Quali notizie sono trapelate ieri sera?
Molte, e provengono da un lungo articolo pubblicato dalla rivista Deadline che già aveva intervistato il nostro Dan Aykroyd sulle sue speranze di produrre, subito dopo il reebot femminile di Paul Feig, un “loro” film di Ghostbusters con il vecchio cast, incluso il regista Ivan Reitman, e col senno di poi le sue dichiarazioni avevano un senso ben preciso: tranquillizzare i fan che stanno odiando, forse eccessivamente, il progetto di Paul Feig di un “riavvio” totale ed al femminile della nostra saga preferita. Quindi Dan dichiarò di voler fare un giorno il suo seguito, anche per utilizzare lo script scritto con il compianto amico Harold Ramis, mentre alla Sony erano in trattativa per qualcosa di ancor più grosso.
La Sony Pictures, con l’obiettivo di espandere l’universo Ghostbusters, ha creato una casa di produzione intitolata Ghostcorps, con sede a Culver City, e guidata da Dan Aykroyd e Ivan Reitman. Il primo obbiettivo sarà proprio quello di creare un nuovo film che contrapporrà il reebot femminile di Paul Feig stavolta con un cast tutto al maschile.
Al momento è stato deciso il cast tecnico, tutto di prim’ordine: alla regia ci saranno i Fratelli Joe e Anthony Russo, che hanno firmato da poco un contratto triennale con la Sony e hanno nel curriculum il secondo e terzo film di Captain America prodotto dalla Disney/Marvel; il copione sarà scritto da Drew Pierce (Iron Man 3, Mission: Impossible 5), mentre l’attore americano Channing Tatum figurerà come produttore (assieme ai suoi partner Reid Carolin e Peter Kiernan) e potenziale co-protagonista assieme a Chris Pratt (visto ultimamente nei Guardiani della galassia).
L’ok all’operazione è arrivato all’indomani dell’insediamento di Tom Rothman e di Michael De Luca alla guida della divisione cinema della Sony. Parlando a Deadline, Reitman ha confermato che lui e Aykroyd stavano lavorando a questo progetto da molto tempo: addirittura trent’anni fa prepararono una vera e propria Bibbia dell’Universo di Ghostbusters per sfruttare al meglio il brand. Quando a settembre i due incontrarono Amy Pascal e Doug Belgrad della Sony (i media parlarono di quella cena) fu per parlare dell’apertura della Ghostcorps.
Il quartier generale della Ghostcorps sarà composto da questo staff: Aykroyd ovviamente, Tom Pollock, Ali Bell e Alex Plapinger, e la Sony.
Reitman ha inoltre dichiarato: “Vogliamo espandere l’universo Ghostbusters nelle tipologie di spettacolo odierni, come spettacoli televisivi, merchandising, film (…). Questo è un branded entertainment (cioè un contenitore di intrattenimento destinato a durare nel tempo nei formati più svariati, dai telefilm ai cartoni animati e così via, n.d.r.), e la premessa sarà quella di mescolare commedia con soprannaturale. Il film di Paul Feig sarà la prima versione di questo brand. Ha le quattro attrici comiche più forti al momento e molte saranno le sorprese a venire. Il nuovo film ha un’ottima idea che si basa su quello che abbiamo concepito. Drew inizierà il copione e la speranza è di essere pronti per la prossima estate in modo da iniziare le riprese con i fratelli Russo ed uscire l’anno successivo. E’ solo l’inizio di quello che spero saranno un sacco di film meravigliosi“.
Quindi, ipotizziamo nel 2017, anche se un dubbio a riguardo ce l’abbiamo: Joe e Anthony Russo hanno appena firmato un contratto con la Sony ma a breve inizieranno le riprese di Captain America 3. Rumor alla mano potrebbero metter mano anche a Avengers: Infinity War, previsto per il 2018.
“L’impressione è che una volta finita l’esperienza Civil War i due fratelli potranno dar vita ai loro Acchiappafantasmi”, scrive Cineblog.
Ma Reitman non è spaventato dalle lunghe tempistiche che potrebbero incontrare, specie dopo aver aspettato quasi un anno che Bill Murray leggesse il copione che avevano scritto.
“A volte le cose succedono alla velocità a cui devono succedere” dice Reitman. “Gli accordi sul secondo film erano così rigidi che il franchise è rimasto bloccato per 25 anni. Non abbiamo potuto fare nulla. Avevamo tutti potere di veto per bloccare qualsiasi cosa non ci piacesse ma finalmente ci siamo riuniti ed abbiamo trovato un modo”.
Ricapitolando: Ghostbusters (tre?), il reebot femminile di Paul Feig, uscirà nel Luglio del 2016. Ghostbusters (quattro?), diretto dai fratello Russo, reebot maschile, uscirà nel 2017/2018.
Il 29 agosto torna nei cinema USA Ghostbusters, in Italia a novembre grazie a Nexo Digital!
Oggi 28 agosto è il “National Ghostbusters Day” aiuta a realizzare un record mondiale, pubblica un tuo “Ghostbusters selfie”, mi raccomando scrivi nel commento della tua foto #GB30.
25 anni (16 giugno 1989) usciva nei cinema americani il secondo capitolo di Ghostbusters (in Italia usci il 27 dicembre del 1989)! Ecco un articolo realizzato dal nostro di Valerio Albasini Di Giorgio “Spengler”
L’opinione generale sul secondo film della saga di Ghostbusters si potrebbe riassumere interamente con una frase che non ha niente a che fare con la critica cinematografica e appartiene piuttosto ad un contesto familiare: “Perché non puoi essere più come tuo fratello maggiore?”.
È questo che più o meno ogni fan della saga ha pensato, con termini diversi ovviamente, dal momento che il confronto fra il primo e il secondo capitolo vede quest’ultimo in netto svantaggio. In un certo senso, Ghostbusters 2 si comporta proprio come un fratello minore ribelle, cerca di seguire i passi del fratello maggiore inizialmente, introduce delle novità ma è incostante nell’approfondire tutti i temi, è più “pigro” sotto certi punti di vista.
L’analogia mira semplicemente a sottolineare che i punti deboli del secondo film dipendono anche dall’enorme successo del primo. La struttura delle due trame è troppo simile perché non si faccia un confronto e forse proprio per questo sarebbe stato meglio far discostare maggiormente il nuovo intreccio dalla struttura del film del ’84.
Io considero Ghostbusters 2 un film piacevole, stroncato all’uscita nelle sale anche dal suo rivale: nel Giugno del 1989 usciva il Batman di Burton con pochi giorni di distacco. Se vi state figurando uno scontro fra l’uomo pipistrello e i ragazzi in grigio, forse fareste meglio a pensare a quello fra Warner Bros. e Columbia Pictures, sicuramente più calzante. La strategia però non risultò vincente per la Columbia: Batman aveva un seguito molto più grande dei GB, nati appena cinque anni prima, e il nome di Tim Burton completava la ricetta per un successo assicurato al botteghino.
Basta però parlare della sfortuna di Ghostbusters 2, per quanto possa sembrare una scelta coraggiosa io vorrei parlarvi degli aspetti positivi di questo film.
Il primo elemento interessante è quello di aver creato l’aspettativa di una saga basata sugli eventi di Ghostbusters. In questo, il secondo film doveva rispondere alla domanda: è tutto qui? Il primo film aveva stregato il pubblico, il cartone animato aveva dimostrato che era possibile sfruttare il brand ancora e con successo. Il sequel ha creato in tutti i fan l’idea che i Ghostbusters sarebbero tornati e il primo fan a crederci è stato Dan Aykroyd. Già al The Tonight Show With Johnny Carson dell’89, dove presenziava per la promozione di Ghostbusters 2, Dan auspicava un terzo capitolo. A quanto pare, Ghostbusters creò dipendenza anche in alcuni dei suoi creatori.
Il pregio maggiore del secondo film è anche il suo maggiore difetto, a mio parere: la sua trama lancia una serie di spunti interessanti, senza svilupparli. Tutta la prima parte del film crea un’enorme attesa nello spettatore (Chi è Vigo? Come faranno i GB a tornare in attività? Come si svilupperà la trama fra Dana e Venkman? E come si relazionerà Spengler con Louis e Janine?), ma il climax si rompe poco prima del finale perché fin dalla scena in cui i GB decidono di usare la Statua della Libertà per catalizzare l’energia positiva della città…tutto va secondo i piani. Il che è assolutamente terribile per l’intreccio della storia. Penso che lo script originale fosse diverso e che ne sia stata mantenuta solo la prima parte, per poi dare una chiusura piuttosto sbrigativa e il più possibile “buonista”.
Personalmente, non ho mai disprezzato il secondo capitolo della saga e lo rivedo con piacere. Ha contribuito a creare il mito dei Ghostbusters, ha ampliato il respiro di una trama molto concentrata e ha creato la spasmodica attesa per altri sviluppi che dura ancora adesso. Festeggiare il suo venticinquesimo anniversario sarà divertente come lo è stato festeggiare il trentennale pochi giorni fa. In fondo sono sempre i nostri ragazzi e loro non ci deludono mai.
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