Essendo un membro originale del Saturday Night Live e metà dei Blues Brothers, Dan Aykroyd è già responsabile per molte cose divertenti che avete visto mettere in scena nell’ ultimo paio di decadi. Ma poche cose che ha fatto hanno lasciato un segno duraturo come Ghostbusters (non è così per il molto meno affettuosamente ricordato sequel), quel film semplicemente si rifiuta di…”morire”. I fan parlano di Ghostbusters 3 fin da quando ne è stata accennata la possibilità.
Abbiamo incontrato Dan recentemente a New York mentre era in città a promuovere la sua Crystal Head Vodka, all’Hotel Essex House, ad un isolato di distanza da dove lo Stay Puft Marshmallow Man ha fatto la sua entrata. Ci ha parlato del portare Ghostbusters3 inproduzione, dello script che è in lavorazione e del perché Bill Murray probabilmente non sarà nel film.
ESQUIRE.COM: tutto ciò mi ricorda la scena di un tuo film.
DAN AYKROYD: Quale? Stai parlando di “Una Poltrona per Due”?
ESQ: No, Ghostbusters.
DA: Oh. Certo, certo.
ESQ: Hai scelto di mettere la tua vvodka in una bottiglia ispirata dalla leggenda dei teschi di cristallo. A parte puntare ad una confezione vincente, c’è anche un collegamento alla tua vita personale, giusto?
DA: Mio bisnonno, Sam Aykroyd, era un dentista a Kingston, Ontario, ed era anche un ricercatore spiritualista eduardiano, molto interessanto in cosa succedeva in quel mondo invisibile, la sopravvivenza della coscienza, quadri che si muovevano (Ghostbusters 2? N.dT.), medium e comunicazione trascendentale. Mio padre ha scritto un libro, “Storia di Fantasmi” che riguarda la storia della mia famiglia e il perchè ho scritto Ghostbusters.
ESQ: Libro per il quale hai scritto l’introduzione.
DA: Si, è corretto. Quindi, sì, il mistico e i collegamenti extraterrestri coi teschi di cristallo mi hanno sempre affascinato.
ESQ: In tutto il film Ghostbusters, ci sono riferimenti ad eventi e fenomeni realmente accaduti.
DA: Il fenomeno a Tunguska
ESQ: Sei deluso dal recente spostamento delle riprese di Ghostbusters 3 al 2013?
DA: Sono profondamente coinvolto in Ghostbusters 3 quanto chiunque lavori al progetto – inclusi I dirigenti alla Sony, i quali devono andare a dormire di notte e devono decidere di farlo. Ivan Reitman, il regista, che viaggia da Santa Barbara e Los Angeles, e lo ha fatto per gli ultimi tre anni, lavorando con gli scrittori per metterlo assieme. Gli sceneggiatori di The Office, Gene Stupnitsky e Lee Eisenberg, che hanno lavorato su uno degli script.
ESQ: Ma quella versione non verrà usata, vero?
DA: Ho lavorato su ogni versione negli ultimi tre anni, come ha fatto anche Ivan, ed ora abbiamo una storia ed uno script che tutti sembra siano d’accordo possano funzionare per il terzo film. A questo punto, penso che siamo più vicini a realizzarlo di quanto siamo mai stati prima d’ora. E a causa della natura mutevole del business cinematografico, dirò solo che, speriamo, a un certo punto, ogni cosa si unirà diventando quello che, nel nostro mestiere, è noto come [Aykroyd mima un titolo per aria] “production number XP39789.” Allora io inizierò a noleggiare auto, prenotare stanze di hotel e ricevere l’assegno per l’aver lavorato. Ma quel punto non è ancora arrivato. Tutto il mio lavoro finora è stato gratis come quello di Ivan, e sto sperando di poter far diventare realtà quel “production number” a Los Angeles ed aiutare chiunque sia convolto a portare a termine il film, in quanto creatore ed ideatore del soggetto originale. Se non accadrà, la vita di Dan Aykroyd, della sua famiglia e dei suoi amici sarà abbastanza piena anche senza Ghostbusters 3.
ESQ: I fan aspettano il film da molto tempo!
DA: Ed io sono stato il cheerleader!
ESQ: Tu sei stato il cheerleader.
DA: E leggo ogni versione dello script che mi viene consegnata. Quando Gene e Lee ed Etan [Cohen, sceneggiatore di Men in Black 3 assunto la scorsa estate] e Ivan – quando loro mi hanno consegnato sceneggiature, io ci lavoro e riconsegno un’altra versione. E a questo punto, abbiamo uno script che ci piace. E sto sperando che sia quello giusto.
ESQ: Con questi tre gentiluomini coinvolti?
DA: Certamente.
ESQ: Perchè l’ultima che ho sentito è che il secondo script [quello di Gene e Lee NdT] è stato rifiutato.
DA: Sai, hanno fatto un gran lavoro. Ci sarà una discussione a riguardo. E spero che la discussione porti a considerare qualche riconoscimento per loro, ma non so quale sarà la versione finale che verrà usata. Questo deve ancora essere deciso.
ESQ: Devi firmare il via libera riguardo lo script?
DA: Vedi, io ho conto per un quinto, assieme ai miei partner e proprietari del marchio, lo studio e Ivan, Billy, e Harold. Dobbiamo tutti firmare all’unanimità – uhm, non sono sicuro Billy debba ancora per forza firmare, visto che ha abrogato i suoi diritti praticamente dicendo..due anni fa ha detto….” Non voglio essere coinvolto”. Penso che lo studio abbia qualche clausola nel contratto la quale dice che se lui rifiuta la terza o quarta offerta allora non ha più diritti sul franchise. Quindi sta agli avvocati decidere. Ovviamente, mi piacerebbe un sacco ricevere una chiamata di Billy che mi dice “Mettiamoci al lavoro ed iniziamo a scrivere”
ESQ: Giusto. E hai già detto tempo fa che questo non rovina la vostra amicizia. Quella è una questione e gli affari sono un’altra. Ma sembra che la produzione sia in sospeso a causa della sua recalcitranza.
DA: Bene, lasciami dire questo: se Billy avesse scelto di fare lo script di Eisenberg/Stupnitsky due anni fa, il film uscirebbe questa estate e sarebbe un successo gigantesco. Se Billy avesse acconsentito, sarebbe rimasto soddisfatto dalla sua performance e nel film ci sarebbe stato tutto quello che cercava, avrebbe sfruttato appieno le sue abilità attoriali e come voleva essere descritto nel film. Avrebbe soddisfatto lo studio, gli sceneggiatori che lo hanno scritto, tutti quanti – Ivan, me, Harold, tutti quanti eravamo soddisfatti da quello script. Poi quando ha detto “Assolutamente no, non ne farò parte” abbiamo dovuto metterci al lavoro e ripensare un sacco di cose. Ha annullato il suo diritto sul progetto, ha annullato il suo diritto di poter dire la sua rifiutando la terza offerta dallo studio, cosa di cui il suo avvocato lo ha avvertito, e Billy ha detto “No, non posso rispondere”. Ora dobbiamo andare avanti, ma lasceremo sempre un posto per lui. E’ sempre qui. Può sempre tornare quando vuole ed essere reinserito nel film, per quanto mi riguarda. Ora è compito del suo avvocato e dello studio mettersi d’accordo ma creativamente lui sarà sempre parte del progetto.
Ora, questo sarebbe un bel colpo per Sony, proprio un bel colpo. Se fanno questo film, nella sua forma attuale, avrebbero un guadagno a nove zeri. E quindi spero si mettano in moto per farlo, ma se non lo fanno, ho altri treni da prendere. Ho i binari sei, sette e otto e questo è solo il quattro. Lavorerò su altre cose, come farà Ivan, comunque. Non possiamo aspettare per sempre. Ed ora è tempo di dire allo studio, e lo dirò qui pubblicamente, è tempo di sedersi ad un tavolo e fare questo film o perderete i vostri attori principali e non sarete in grado di farlo senza di noi perché abbiamo i diritti ed il tempo di fare il film è ora. Non potrete deciderlo nei prossimi tre o quattro mesi, perché ci vedremo in Australia, dove sarò a vendere Crystal Head.
ESQ: Se verrà realizzato, sarà un sequel o un reboot? Ci sono state voci di un sequel per molto tempo, con protagonisti una nuova generazione di Ghostbusters, ma Ivan ha fatto commenti circa un reboot.
DA: Nuova generazione. Dovrà combattere un problema, come nel primo film, ma penso che noi dovremo passare il testimone ai giovani.
ESQ: C’è niente che tu possa rivelare sullo script nella forma attuale?
DA: Molto solido, molto chiaro ed immagini incredibili.
ESQ: Stai ancora lavorando al concept di “Ghostbusters in hell” ?
DA: Senti, te lo dico, dopo che questo film verrà fatto e forse dopo il prossimo: Man-hell-ttan.
ESQ: Man-hell-ttan.
DA: Man-hell-ttan, e Ghostbusters in hell, sarebbe un concept solido, ma dobbiamo farne uno o due prima di quella storia. Ma.. oh, wow… lo scrissi con Tom Davis, il mio partner di scrittura recentemente defunto che scrisse Teste di Cono con me e anche materiale nel Saturday Night Live. Ci sono battute alla Tom Davis e cose divertenti in quello script, veramente è forse il più divertente di tutti gli script su Ghostbusters che sono nati negli ultimi anni. Ma metteremo humor anche nel prossimo. Deve essere divertente o non vale la pena farlo. Può essere spaventoso, può essere Ghostbusters, può essere riguardo la nuova generazione, i nuovi personaggi me se non è divertente…Aspetta un momento, è partito come una commedia. Dobbiamo essere sicuri che ci siano delle risate e che nessuna risata venga persa, quella sarà la nostra priorità: farlo divertente ed eccitante, ma soprattutto divertente.
ESQ: Quindi, se è il successo a nove zeri che prevedi, ne faresti altri?
DA: Uh, bè, il mio ruolo come attore diminuirebbe, ad ogni successivo film, ma ci lavorerei come sceneggiatore, certamente.
ESQ: E’ stato concepito originariamente per essere più di due o tre film?
DA: Oh, si, quello che Etan ha scritto ora – con forte collaborazione di Ivan, con mie revisioni quando richiesto e con input dallo studio – questo film assolutamente conduce al prossimo. Si collega in modo assolutamente naturale.
ESQ: E tu lasceresti Bill tornare come fantasma?
DA: Lo avevo inserito originariamente nello script di Stupnitsky/Eisenberg . Lui disse: “Se lo faccio, voglio essere morto e voglio essere un fantasma”. Così ho detto, bene, ti inseriremo così. E se avesse detto sì due anni fa alla storia di Peter fantasma, ti dico, il film uscirebbe questa estate e sarebbe un grandissimo successo.
Tradotto da Davide Passaia
Link: http://www.esquire.com/blogs/culture/dan-aykroyd-interview-14813380