Ancora un aggiornamento sull’imminente sequel di Ghostbusters: Legacy! In una intervista pubblicata ieri su YouTube, Ernie Hudson ha affermato che il personaggio di Winston “porterà la sua ricchezza agli acchiappafantasmi per cercare di approfondire e scoprire quello che sta succedendo e dargli un senso“, e rivelato il potenziale ritorno di Dan Aykroyd, Bill Murray e Annie Potts.
Hudson, come nelle precedenti interviste, ha parlato positivamente di Jason Reitman, produttore e co-sceneggiatore di questo film:
“Jason (Reitman) è stato davvero di supporto, mi ha detto “Vogliamo vedere Winston”, perché i fan hanno in qualche modo abbracciato quel personaggio a differenza di quanto avesse previsto lo Studio. Un dirigente aveva detto, “wow! i fan in un certo senso ritengono Winston come se fosse uno degli acchiappafantasmi “, e ho pensato, è quello che pensavo fosse!“.
L’attore apprezza che il personaggio di Winston abbia ora un posto di rilievo e non di “aggiunto”, e come si è detto prima darà un supporto fondamentale – soprattutto economico – al nuovo team di Ghostbusters. La parte di spicco in questa intervista è quando dice chiaramente che per questo sequel tornerà il cast originale:
“È fantastico tornare con Danny, Bill, Annie Potts e il nuovo cast. Sono passati quarant’anni, ed è come essere in famiglia“.
E’ importante ribadire questo: nella serie di informazioni che i canali ufficiali della Ghostcorps o della Columbia Pictures hanno comunicato, su questo punto ancora non c’è stata conferma o smentita, ma essendo attenta nelle dichiarazioni della produzione (attori inclusi: la notizia che avevamo dato giorni fa sulle foto scattate a Londra non sono state condivise da nessuno degli interessati, e non per caso), molto probabilmente Hudson si è sentito tranquillo di dirlo. Del resto che la Potts sia a Londra non è un mistero (come lei stessa ha confermato in una foto pubblicata sui suoi social), mentre Bill Murray, sospesa la produzione del film Being Mortal, e Aykroyd, tornato sul set lo scorso autunno con Zombie Townassieme a Chevy Chase, sembrano essere liberi dagli impegni. Non dimentichiamo poi che la trama riportata da Production Weekly citava espressamente almeno due dei tre acchiappafantasmi rimasti, e si sa, con loro tutto può succedere.
Mancano pochissimi giorniall’ipotetico primo giorno di riprese del nuovo film di Ghostbusters, e non stanno mancando le sorprese che, precisiamo, al momento non hanno nessuna ufficialità da parte della Ghostcorps. Mentre Dan Aykroyd, di solito loquace sul futuro del brand, è curiosamente in religioso silenzio, Ernie Hudson è stato ultimamente intervistato diverse volte parlando volentieri di Ghostbusters. A volte con una punta di polemica – “Sì penso che lo faranno, i miei agenti confermano che sta accadendo davvero, mi hanno preso le misure per i costumi e mandato la sceneggiatura, ma sono, be sì, ancora non ho firmato”, aveva detto al Today Show – ma proprio nell’ultima intervista è sembrato più rassicurante.
“Ultimamente sono emerse alcune cose su di me, che non sono felice di certi trattamenti e quant’altro. Ma Jason mi ha rassicurato e ne abbiamo parlato, Winston dovrebbe essere coinvolto totalmente come parte del franchise anche per apprezzamento per quello che ha fatto. Torneranno tutti. È una grande sceneggiatura e uno spasso”.
Su quel “torneranno tutti” le speculazioni sono partite a razzo. Tutti chi? La famiglia Spengler, ovvio. E Ray, Peter…? Presto detto, proprio nell’ultimo numero di Production Weekly, il film, ormai intitolato Ghostbusters Hell’s Kitchen e pronto al primo ciak il prossimo 20 marzo, viene presentato con una trama stavolta leggermente diversa: “Dopo gli eventi a Oklahoma, la squadra di acchiappafantasmi ritorna da dove tutto è partito, a New York City! La storia della famiglia Spengler continuerà con un nuovo gruppo di ghostbusters guidati da Winston Zeddemore (Ernie Hudson) e Ray Stantz (Dan Aykroyd)”.
Questo importante aggiornamento è ancora da prendere per le pinze, ma vediamo, pochi giorni e potremmo finalmente sapere…la verità!
Un grande avvenimento si è registrato ieri alla seconda edizione del Heroes International Film Festival presso la Casa del Cinema di Roma: Ghostbusters Italia è stata presentata al pubblico fra le associazioni più attive dedicate alla cultura cinematografica, e con l’occasione è stato proiettato un documentario fondamentale sulle nostre attività presentato e realizzato dall’attore, doppiatore e nostro socio Edoardo Stoppacciaro. Il nostro Presidente GbMax ha ribadito come GbItalia sia presente in molti aspetti nella diffusione del brand di Ghostbusters: nelle fiere, come costuming e intrattenimento, nelle iniziative culturali, come la pubblicazione di una fanzine, il supporto alle case editrici per le edizioni italiane di libri dedicati all’argomento, ai sottotitoli di documentari o ai dialoghi di film come è successo con Ghostbusters: Legacy, o di beneficenza, con le emozionanti visite agli ospedali pediatrici per regalare un sorriso ai loro piccoli ospiti, e il divertimento e l’impegno di realizzare noi per primi dei fan film e di dare il supporto agli altri aspiranti cineasti che vogliono realizzarli. Il documentario di Edoardo è visibile qui sotto, come testimonianza del nostro impegno costante, necessario al fine di ricordare che Ghostbusters Italia, come associazione culturale, ha lo scopo di riunire tutti i supporter del brand nato dalle menti di Dan Aykroyd e Harold Ramis, di divertire, di coinvolgere e stimolare gli associati e il pubblico interessato al nostro universo. E’ proprio il caso di dirlo, non ci si annoia mai! Il gioco di squadra è fondamentale e sì… lo ammettiamo: acchiappare ci fa sentire bene.
E’ passato esattamente un anno da quel 18 novembre 2021 che portò nelle sale italiane il terzo film di Ghostbusters, a 32 anni d’attesa da Ghostbusters II(1989) e 37 dal primo immortale Ghostbusters (1984). Diretto da Jason Reitman, Ghostbusters: Afterlife (ma in Italia ed altri paesi europei diventato Legacy), e scritto da lui con Gil Kenan, è stato un film di successo di pubblico inaspettato, tanto che la Sony Pictures ha annunciato che il quarto film diventerà presto realtà ed uscirà nelle sale il prossimo 20 dicembre 2023. Uscito il successivo giorno anche negli Stati Uniti, il film ha incassato 204 milioni di dollari nel mondo e venduto, solo in Nord America, più di 864mila fra DVD e Blu-Ray per un introito di altri 17 milioni. Prodotto dal compianto Ivan Reitman assieme a Dan Aykroyd, è stato ben accolto anche dai fan, che ormai hanno nel cuore i personaggi di questo film per le prossime generazioni di acchiappafantasmi: così quello che hanno seminato Egon Spengler, Ray Stantz, Peter Venkman e Winston Zeddemore, è stato raccolto da Phoebe, Podcast, Trevor, Lucky, affiancati dagli adulti Callie e Gary (sì, è davvero il suo nome). Ormai, sappiamo chi chiamare. Come ha spiegato Reitman figlio, il prossimo film porterà la famiglia Spengler a New York: eliminato Gozer, quali problemi dell’occulto dovranno affrontare questa volta non ci è dato ancora da sapere, ma lucidate gli stivali, torneremo presto in servizio!
Il film è disponibile in home video – il prossimo 7 dicembre uscirà una nuova edizione da collezione che comprende l’UHD – e in streaming (Primevideo, Now TV Italy, YouTube, Google Play, Apple TV, Tim Vision), mentre lo score musicale di Rob Simonsen è disponibile su CD e in edizione limitata in Vinile . Infine, è uscito anche il libro del backstage del film, ordinabile qui.
Ghostbusters Italia è stata protagonista della promozione di questo film nel nostro paese. A bordo della mitica Ecto-1, replicata dal nostro amico francese Eric, siamo stati alle anteprimeeuropee svoltasi a Lucca e a Roma, mentre fra le varie trovate pubblicitarie non possiamo dimenticare che l’auto è stata….rubata da Fabio Rovazzi e poi ritrovata, la squadra del Milan l’ha usata per una missione da compiere, e l’associazione si è resa disponibile per la consulenza alla edizione italiana del film: Edoardo Stoppacciaro, attore, doppiatore e nostro socio, è stata l’ombra di Fabrizio Pucci, direttore di doppiaggio, per aiutarlo nei dialoghi assieme al socio Valerio Albasini Di Giorgio, e ha prestato la sua voce a due personaggi, uno di questi presente nell’ultima scena post-credit (se avete l’orecchio allenato, lo riconoscerete!).
Per voi, ecco una pioggia di video per ricordare cosa successe un anno fa, in onore di questo film!
È con immenso dispiacere che vi diamo notizia della scomparsa dell’attrice e modella Kymberly Ellen Herrin, nota ai fan dell’universo Ghostbusters per aver interpretato il ruolo del conturbante Dream Ghost (“Fantasma Onirico”) che nel primo film invade gli “incubi” notturni del caro Dan “Ray” Aykroyd.
La scena, inserita nel montaggio con cui viene descritta la rapida ascesa della carriera da Acchiappafantasmi dei protagonisti, fu girata come parte della sequenza di Fort Detmerring, in cui Ray si imbatte effettivamente in questa entità durante una chiamata, scena poi tagliata dal montaggio finale ma in parte recuperata per le recenti edizioni home-video.
Kymberly era nata a Lompoc, in California, il 2 del ottobre 1957. Diplomatasi alla Santa Barbara High School nel 1975, ha iniziato il suo percorso nello show business nel ruolo di modella, apparendo sulla copertina di molte riviste dell’epoca, sia locali che internazionali, raggiungendo infine il titolo di Coniglietta del mese della rivista Playboy, nel marzo del 1981. Di lì a poco, dà inizio anche ad una breve carriera d’attrice, partecipando, oltre al succitato “Ghostbusters”, a pellicole degli anni ’80 come All’inseguimento della pietra verde (1984) e Beverly Hills Cop II (1987).
Kymberly ci ha lasciati lo scorso 28 ottobre 2022 in quel di Santa Barbara, California, per le conseguenze di un cancro al seno.
Il libro ufficiale delle ricette di Ghostbusters, recentemente uscito nelle librerie, ha rilevato non solo quanti manicaretti potremmo cucinare con… la melma, ma anche una galleria fotografica interessante del film zeppa di inquadrature alternative e scene eliminate. Questo ha confermato la presenza di alcune delle sequenze descritte sia dal regista Jason Reitman che dal cast principale. Le abbiamo raccolte in un nostro dossier, risultato di un puntuale confronto di tutte le fonti che nel tempo ci hanno rivelato frammenti di queste scene grazie al confronto con tutti i trailer, con il libro Ghostbusters Afterlife: The Art and Making of the Movie, il backstage della seconda unità, il suddetto libro delle ricette, un articolo di Spook Central e di Ghostbusters Wiki.
Attenzione: questo elenco è da considerarsi temporaneo, nuove fonti potrebbero essere rivelate più avanti e inoltre ad oggi non è mai stata resa disponibile alcuna copia dello script di Gil Kenan e Jason Reitman. Quando questo avverrà, potremo finalmente avere un’idea di tutte le scene tagliate dal film.
Prima di tutto, lo stesso Jason ha dichiarato che non è da lui realizzare un director’s cut dei suoi film, non a caso nelle edizioni home video di Afterlife c’è una sola sequenza eliminata, ma è stato confermato che il primo cut durava 2 ore e 56 minuti inclusi i crediti finali: quindi circa un’ora di montaggio è saltata via. Molto spesso si dimentica che quando si realizza un film uno dei punti fondamentali è la struttura e il ritmo, e se occorre tagliare qualcosa il regista, d’accordo con il montatore, sa cosa sacrificare. La differenza fra director’s cut e una versione integrale è ugualmente confusa dai fan: non per forza la versione desiderata dal regista deve essere anche la più lunga. E quella più lunga, desiderata dai fan più esigenti, non sempre è la migliore, è più una curiosità feticista.
Quello che andremo a descrivere nel dettaglio è ovviamente un elenco altamente “Spoiler”: rimandate la lettura se non avete ancora visto il film.
Nota: alcune cose non sono riconducili a delle sceneprecise. Per esempio, durante la post-produzione agli inizi del 2020, era uscita la notizia che la Menahan Street Band aveva realizzato una cover “anni ‘60” della canzone del 1984 di Ray Parker Jr., da utilizzare per una scena durante la quale i ragazzi trovavano fra le varie cose del nonno Egon un disco 45 giri. Questa versione vintage non è stata più utilizzata. Altri cambiamenti sono stati fatti per semplificare il background di Callie, originariamente più dettagliato, e la scena della stanza piena di oggetti (alcune foto rivelano una targa della Ecto-1/A, da Ghostbusters 2, poggiata su uno scaffale), montata con meno riferimenti alla vecchia saga. Tutte le altre sono invece facilmente elencabili in ordine cronologico.
La scena eliminata di Janine
L’unico taglio inserito come extra in home-video vede Janine consegnare a Callie le ceneri di suo padre in una scatola. Mentre i ragazzi stanno curiosando fra le varie cose del loro nonno, Janine trova una moneta e la nasconde nella tasca: nella scena post-credit, apprendiamo che si tratta della moneta commemorativa dell’Esposizione Universale tenuta a Flushing Meadow nel 1964 che Janine regalò a Egon come portafortuna, sequenza eliminata dal primo Ghostbusters e inserita in coda ad Afterlife.
La morte di Egon
All’inizio del film, vediamo il terror dog inseguire Egon in fuga con il suo furgone. Come si evince dagli story board visibili nel libro The Art and Making of the Movie, dopo essersi ribaltato con il furgone Egon si appresta a chiudere la trappola mentre il braccio di Vinz Clortho si allunga all’esterno. Secondo una intervista alla montatrice del film Dana Glauberman, l’attacco di Zuul a Egon seduto sulla poltrona era molto più violento.
Lo sfratto
Nel primo trailer, il dettaglio della notifica di sfratto era più dettagliato, e indicava Chicago come città di origine della famiglia di Callie. Nella inquadratura successiva, c’era un dettaglio di Callie e Trevor che uscivano dall’appartamento con i loro bagagli.
La torre idrica
Fra il primo e il secondo trailer, l’inquadratura cambia e sulla torre idrica viene inserito digitalmente il nome della città di Summerville.
“Proprio niente non direi”
Nel secondo trailer, quando Callie chiede a Janine, “Non ci ha lasciato niente, eh?”, quest’ultima risponde “Be’, proprio niente non direi”. Nel film lei dice, “Non è esattamente così, di debiti ne ha lasciati tanti”.
Phoebe derisa dai compagni
Nel secondo trailer, vediamo un compagno di classe far esplodere una confezione di Doritos addosso a Phoebe. Questa scena è da inserirsi all’inizio del suo arrivo in classe, non ben accolto da quanto si intuisce da questo scherzo. In una foto dal Cookbook, un pezzo di Doritos è visibile fra i capelli di Phoebe in un ciak scartato dell’incontro fra lei e Podcast.
Callie incontra lo sceriffo
La mappa antica di Summerville
“L’unica che ha il motore”
Phoebe scende le scale / trova la trappola
Nel Cookbook, c’è una fotografia di Phoebe che scende le scale mentre indaga cosa sta alimentando il PKE, e un’altra dove trova la trappola. Inquadrature scartate.
Podcast prova ad aprire la trappola
“Un film negli anni ‘90”
Dopo la lezione, Gary per spiegare a Phoebe e Podcast cosa successe a Manhattan negli anni ’80, mostra loro un video di Youtube con l’arrivo dei Ghostbusters a Central Park West. Dice loro che su questi eventi ne fecero un film negli anni ’90, al che Podcast gli ribatte, “Ho bisogno di vedere questo film!”. Questo scambio di battute è visibile nel backstage della seconda unità, mentre la frase finale di Podcast è stata inserita in uno dei vari spot del film su Facebook. Sempre su questa scena, nel cookbook c’è una inquadratura diversa della reazione dei due ragazzini.
Il mastro di chiavi scappa dalla trappola
Trevor raggiunge Lucky
In una intervista online, Finn Wolfhard conferma che una scena complicata da girare, poi scartata, è stata quella di Trevor che viene invitato da Lucky ad aggregarsi a lei per un giro in montagna, perché Reitman aveva girato tutta una sequenza di Trevor che salta dalla finestra della cella frigorifera per raggiungere la macchina degli amici di Lucky in corsa.
Phoebe al tavolo di lavoro
Phoebe prova il proton pack, e mangia i popcorn
Una sequenza di Phoebe che esce dal laboratorio dalla porta secondaria, prova il proton pack sparando sul fieno, creando una pioggia di popcorn, è stata girata e scartata, ma è visibile a frammenti in più fonti (il backstage del film, il Cookbook, e Art and Making of the Movie Book). Chi ha visto il film ricorderà Phoebe che mangia i popcorn mentre vede su Youtube lo spot dei ghostbusters: ora sappiamo da dove li aveva trovati. In un’intervista, McKenna Grace ha affermato che quella è stata una delle scene più difficili da girare, per il peso dello zaino e l’invadenza degli insetti nel luogo delle riprese!
Alla Fonderia
L’esuberanza di Podcast
Nel backstage della seconda unità, sentiamo uno scambio di battute fra Podcast e Phoebe che è stato tagliato. Subito dopo la fuga del fantasma Muncher, Podcast urla di gioia “Sì!”, e pone la sua mano per battere il cinque a Phoebe, ma lei lo rimprovera dicendogli, “Ti avevo detto di intrappolarlo”, e lui le risponde, “Va bene, lo prenderemo la prossima volta, ok? Ok!”. Alla fine di questa sequenza, Podcast le ribadisce, “Se mi diverto, ci divertiamo”.
Gary e Callie a cena
“Amo quest’auto!”
Muncher smerda la cameriera
Nel backstage della seconda unità, vediamo la preparazione per una sequenza poi tagliata di Muncher che passa attraverso una cameriera del ristorante dove si trovano Callie e Gary, riempiendola di melma. L’ha, insomma, smerdata…
Phoebe con il PKE
“Ehi budd…”
Fra il trailer internazionale e il film montato, la reazione di Gary alla vista del terror dog nel supermercato è leggermente differente. Nel primo caso, dice “Ehi budd…” (buddy, cioè amichetto), nel film invece riesce a dire “Ehi”, per poi darsela a gambe. E a proposito di questa scena, l’attore Oliver Cooper, nei panni della sicurezza del supermercato, è stato tolto al montaggio. Cooper ha affermato che il suo ruolo era divertente, e che impiegò quattro giorni per girare le sue scene.
Lucky al ristorante
Attorno al modellino della fattoria
Logan Kim ha affermato di aver girato più battute del suo personaggio Podcast in questa scena, ma per un problema alla voce che era diventata più bassa del solito, hanno preferito scartarle (prima che lo possiate pensare, non sempre gli americani risolvono con il doppiaggio come facciamo noi in Italia, ma è più probabile che Reitman abbia deciso di accorciarle per motivi di ritmo).
Callie con il PKE
I Mini Puft attaccano il ferramenta
Dal primo trailer, dalle foto di scena e dal backstage della seconda unità, apprendiamo che l’invasione dei fantasmi colpiva anche il ferramenta. Nel trailer vediamo infatti il titolare aggirarsi con una pala per la neve, preoccupato da qualcosa che ha visto o sentito: nelle fotografie pubblicate anche da Jason, si scopre che sono i Mini Puft a invadere il negozio e diventare, nella loro follia, ancor più pericolosi. In una e-mail fra Paul di Spook Central e Eric, capoufficio della Ghost Corps, si legge che ad un certo punto i Puft prendevano possesso della spara chiodi. Il resto potete immaginarlo da soli.
“Sei tu il Guardia di Porta?”
Queste due fotografie testimoniamo che Paul Rudd, posseduto come Mastro di Chiavi, chiedeva agli animali chi di loro fosse il Guardia di Porta. La fonte è la diretta parrucchiera che lavorò al film, nel suo sito ufficiale.
L’ultima di Phoebe
Nathan “Nate” Orloff, secondo montatore del film, ha affermato che McKenna Grace aveva molte più battute da dire a Gozer: al montaggio scelsero le migliori dopo averla sentita raccontate parecchie barzellette, come se fossero ad un qualsiasi Comedy Club…
Ray contro Gozer
Stimolato da Reitman, a quanto pare Dan Aykroyd fu libero di improvvisare durante il dialogo con Gozer, e per farlo sentire in minoranza se ne uscì dicendo, “Gli hawaiani hanno un dio migliore di te, Pele potrebbe prenderti a calci nel culo!” (Pele è la dea del fuoco).
Janine alla fattoria
Podcast contro i mini Puft
Podcast assieme agli acchiappafantasmi
Due fotografie confermano che Podcast era accanto ai vecchi ghostbusters mentre osservano il fantasma di Egon dissolversi per sempre.
A casa di Dana e Peter
La prima scena post credit del film vede Peter e Dana provare la macchina per lo shock elettrico. In verità, questa sequenza era in origine girata con molte più scene e per un contesto diverso. Poiché in un backstage si vede Janine presente su quel set, secondo Spook Central si ritiene che fosse lì per arruolare Peter (e poi successivamente Winston) per aiutare la famiglia Spengler a Summerville. C’è poi un’altra inquadratura che ritrae una fotografia ricordo dei quattro acchiappafantasmi davanti la caserma (in verità, una foto di backstage degli attori risalente al novembre del 1983), e Eric della Ghostcorps ha confermato che era inserita in questa scena (la location lo conferma). Scartando questa scena, Reitman ha deciso di inserirla come post-credit, girando praticamente due anni dopo (nell’agosto 2021) la scena di Winston che ritorna alla caserma dei pompieri con la Ecto-1.
L’ufficio di Winston
L’ipotesi dell’arruolamento di Janine è abbastanza attendibile, poiché in questa foto tratta dal Cookbook si può vedere la scatola con le ceneri di Egon poggiata sul tavolo di Winston. Questo indica che Janine avrebbe recuperato i resti di Egon nella scena sopra descritta, e quindi collocherebbe questo dettaglio nell’ufficio di Winston prima della battaglia finale e non dopo, come invece è stato montato nel film.
Potrebbero esserci sorprese di qualche recupero interessante in vista del quarantennale della saga, previsto per il 2024, o il casuale recupero del copione, nel frattempo non possiamo che consigliarvi di tenervi caldi i film di Ghostbusters in attesa di novità future.
In una recente intervistaErnie Hudson ha discusso del suo ruolo nel sequel di Quantum Leap–In viaggio nel tempo, e del franchise di Ghostbusters. Come sappiamo, il team di Ghostbusters Legacy sta lavorando al copione del sequel, e secondo una possibile fonte le riprese dovrebbero cominciare nella primavera del 2023. Ma a parte che riporterà il nuovo team di acchiappafantasmi a New York dopo i fatti di Summerville, ne sappiamo ben poco. Di sicuro, è in fase di scrittura sin da quando Legacy stava per uscire nelle sale, come lo stesso Ernie dichiarò un anno fa. Tuttavia Hudson parla volentieri del suo personaggio e del rapporto con Jason e Ivan Reitman.
MF: I fan sono stati davvero entusiasti nel vederti tornare nel tuo personaggio di Winston Zeddmore in Ghostbusters: Afterlife. Com’è stato rimettere l’uniforme e lo zaino protonico e lavorare di nuovo con Bill Murray e Dan Aykroyd?
EH: Beh, abbiamo parlato di un nuovo Ghostbusters per 25 anni. Avevo appena rinunciato. Ho pensato: “Ok, non accadrà. Abbiamo fatto il videogioco, ma non faremo mai il film”. Poi Paul Feig è arrivato con Ghostbusters: Answer the Call. Adoro Paul, mi è piaciuto molto il film e ho sicuramente molto amato le donne che lo hanno interpretato. Ma è stato un Reboot. Non amo i reboot, come ho detto prima, ma quando Jason Reitman alla fine mi ha chiamato e ha detto che stavano andando avanti con un “Ghostbusters” che era un estensione degli originali, è stato davvero eccitante.
Ma avevo ancora quel piccolo pensiero, “Sta davvero succedendo?” Fino a quando sono salito sul set e ho indossato la tuta, e ho visto Bill e Danny tutti attrezzati con i loro zaini, ho pensato: “Wow, è proprio così. Sta accadendo davvero”. È stato molto commovente per me. Non mi sono commosso, ma ci sono andato vicino. Ci ha riportato così tanto nel passato.
Questo film è una parte così importante della mia vita. Ha avuto un impatto così grande con i fan per così tanti anni che quando stavamo facendo questo film sentivo che lo desideravano da tanto tempo. Così vedere Sigourney Weaver e Annie Potts, e una piccola sceneggiatura meravigliosa. C’erano alcune cose che ho sentito di fare con Winston che Jason Reitman ha affrontato con me.
Poi ho appena sentito un paio di giorni fa che la Sony sta esaminando la nuova sceneggiatura. Quindi, so che ci sono molti piani per le repliche future, ed è diventata una parte davvero divertente ed eccitante della mia carriera e della mia vita. Sono così grato di farne parte.
MF: Quindi, non abbiamo visto la fine di Winston Zeddmore sul grande schermo? Potremmo vederlo di nuovo in un futuro film di “Ghostbusters”?
EH: Penso di sì. Penso che sia decisamente legato all’intero mondo di “Ghostbusters”. Adesso è un uomo d’affari che ha questa società internazionale, ma sarà sempre un acchiappafantasmi. Quindi, penso che finché ci saranno i film di “Ghostbusters” e Winston potrà indossare lo zaino e la tuta ancora si adatterà, vedremo Winston coinvolto. Siamo a Hollywood, ma di certo mi piacerebbe farne parte, e vedremo come si svilupperà.
MF: Infine, com’è stato per te lavorare con Jason Reitman in Afterlife, dopo aver realizzato i primi due film di Ghostbusters con suo padre, e che ricordi hai del lavoro con il compianto Ivan Reitman?
EH: Quando facemmo il film nell’84 ci sono stati molti cambiamenti, soprattutto all’inizio. Ma nel corso degli anni, abbiamo davvero sviluppato un’amicizia. Entrambi siamo cresciuti e cambiati. Ivan all’inizio non era molto suscettibile, e abbiamo avuto la possibilità di entrare davvero in contatto. Gli volevo bene e gli portavo tanto rispetto, e ho capito l’impatto che ha avuto sulla mia vita con questo film. Ho anche fatto un altro film con lui chiamato Spacehunter: Adventures in the Forbidden Zone (1983, di cui Ivan Reitman era produttore esecutivo, n.d.r.).
Jason, che aveva sei anni quando abbiamo girato il film originale, era sempre in giro sul set. Era anche nel secondo film ed è cresciuto fino a diventare un regista di talento. Quando ho sentito che stava prendendo il timone, ho pensato: “Okay, stiamo a posto”. Ero davvero eccitato.
Con Ivan, quando l’ho incontrato per la prima volta aveva già fatto così tanti film fantastici e io avevo così tanto rispetto per lui. Quindi, vuoi lavorare e dare il meglio perché lui lo richiede.
Quando ho incontrato Ivan per la prima volta lui aveva all’attivo già diversi meravigliosi film, e lo rispettavo molto per questo, spingendomi a lavorare il meglio possibile di quanto lo chiedesse. Ma Jason… non riesco ad immaginare qualcuno che non lo ami. Sai cosa intendo? Quindi, dai il meglio perché vuoi davvero avere successo e lui si sente come una famiglia.
Ci sono alcune relazioni in questo ambiente del cinema che apprezzi davvero e a cui ti tieni. Ivan era uno di loro. Ci sono persone con cui puoi davvero entrare in contatto e dire: “Okay, questa persona ha davvero avuto un impatto nel plasmare, non solo la mia carriera, ma chi sono come persona”. Ivan è una di quelle persone.
Oggi è stato pubblicato un messaggio importante da Dan Aykroyd: l’evento Ghostbusters in Concert sta per tornare. La nuova stagione organizzata dalla Schirmer Theatricalsocietà di produzione specializzata nello sviluppo di eventi di “cinema sinfonico” (film con orchestra dal vivo), riporta in tour un evento che ha avuto molto successo sin dalle prime date nel 2019, e ora da questo autunno sono già disponibili le prime date del concerto che accompagna il film di Ivan Reitman. Peter M. Bernstein, figlio del premio Oscar e compositore delle musiche del film Elmer Bernstein, dirigerà l’orchestra durante lo show che dura 135 minuti, più intervallo di 20. Nella sezione di ingaggio dell’evento, noterete inoltre che il film è disponibile per la proiezione in lingua originale con diversi sottotitoli anche in italiano. Poiché la stessa compagnia incoraggia i fanclub a contattarla, okay dobbiamo trovarci uno sponsor…
Ghostbusters in Concert, evento durante il quale verrà appunto proiettato e musicato il primo capitolo per intero, al momento interessa il solo territorio statunitense, come da calendario di seguito pubblicato:
8 Ottobre 2022
CHICAGO PHILHARMONIC – Auditorium Theatre, Chicago, IL
8-9 Ottobre 2022
YOUNGSTOWN SYMPHONY ORCHESTRA – Edward W. Powers Auditorium, Youngstown, OH
14-15-16 Ottobre
NASHVILLE SYMPHONY – Schermerhorn Symphony Center – Nashville, TN
27 Ottobre
RENO PHILHARMONIC ORCHESTRA – Grand Theatre, Reno, NV
28 Ottobre
COLUMBUS SYMPHONY – Ohio Theatre, Columbus, OH
29 Ottobre
FRESNO PHILHARMONIC – William Saroyan Theatre, Fresno, CA
SOUTH BEND SYMPHONY ORCHESTRA – Morris Performing Arts Center, South Bend, IN
30-31 Dicembre, 1 Gennaio
MILWAUKEE SYMPHONY ORCHESTRA – The Bradley Symphony Center, Milwaukee.
Ricordiamo che lo score di Elmer Bernstein, già uscito in un cd a tiratura limitata nel 2006, è stato pubblicato su CD e Vinile nel 2019 in edizione rimasterizzata (e ne avevamo parlato qui).
Intanto, ecco il messaggio del co sceneggiatore e star del film Dan Aykroyd:
Qui il trailer dell’evento
Un video “rubato” del concerto, per dare un’idea dell’esperienza.
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