Un tributo a Harold Ramis, a dieci anni dalla scomparsa

Harold ed Io

Titolo giusto un filo altisonante, lo so. Non me ne vogliate, ma per me non è possibile ricordare Harold Ramis prescindendo dal mio rapporto con la sua figura.

Non aver mai potuto incontrarlo, fosse anche per una fugace stretta di mano come invece potei fare con Bill Murray, è un mio grande rimpianto.

La cosa strana, quella che mi fa anche sentire un po’ in colpa quando si parla di Harold Ramis, è che non avevo mai realizzato quanto a fondo la sua influenza fosse stata importante per la mia vita fino a quel 24 febbraio 2014, quando uno dei miei migliori amici mi mandò un messaggio:

“La notizia della morte di Harold Ramis è tristezza pura”.

Con queste parole ho saputo che se ne era andato.

E in quell’esatto momento ho iniziato a sentire uno strano formicolio tra la bocca dello stomaco e la cassa toracica. Come un mulinello. Rapidamente, quel mulinello è diventato un gorgo, poi una voragine.

E ho pianto.

Non mi vergogno ad ammetterlo.

Ho pianto a lungo, anche nei giorni seguenti, come se ne fosse andato un mio parente stretto. Il che era una cosa singolare, dal momento che, in tutti quegli anni, non è che avessi seguito pedissequamente la vita e la carriera del maestro Ramis. Da fan dei Ghostbusters, sapevo ovviamente che lui era uno degli scrittori di quel capolavoro della commedia, oltre ad aver portato in vita il mio Acchiappafantasmi preferito, Egon Spengler. Avevo visto alcuni suoi film, quasi tutti mi erano piaciuti, alcuni no. La mia era una conoscenza superficiale.

O almeno così credevo.

Perché invece ho scoperto (troppo tardi) quanto il suo modo di intendere l’umorismo, la sua ironia tagliente espressa sempre col più gioviale dei sorrisi, il suo modo di raccontare storie di personaggi che la società etichettava come “perdenti”, ma che per lui erano “ribelli”, avesse indirizzato il mio modo di vedere la vita e l’arte.

Ho passato giorni con gli occhi lucidi a leggere i messaggi di cordoglio e sgomento lasciati da colleghi e amici di tutto lo show business.

Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Seth Rogen, Billy Crystal, Jon Favreau, Zach Braff, Seth McFarlane, Rainn Wilson, Adam Sandler e tanti, tanti altri.

Ho avvertito allora il bisogno di sapere di più su di lui, su quella figura che, silenziosamente, aveva piantato radici così profonde nel mio cuore, e che ora aveva lasciato un vuoto inspiegabile e tremendo.

E così ho scoperto la sua filosofia, la sua mentalità accogliente, sempre curiosa. Lui, ebreo di nascita che aveva scoperto il buddismo, aveva riversato una profondità di pensiero veramente rara anche nelle sue pellicole all’apparenza più scanzonate.

Un passo importante nella mia scoperta di Harold Ramis lo ha determinato l’uscita della biografia “Ghostbuster’s Daughter”, scritta dalla figlia Violet Ramis Stiel e pubblicato in Italia da Sagoma Editore.

Nell’approcciarsi a un personaggio così particolare raccogliendo notizie qua e là, e colmando le lacune con le idee che ci si fa leggendo tra le righe nei suoi lavori, è facile idealizzarlo, crearne un’immagine falsata.

Il libro di Violet mi ha fatto capire di non essermi allontanato troppo dalla realtà. Emerge la figura di un uomo dalla mente lucidissima e le idee molto chiare. Uno spirito alla continua ricerca di qualcosa di nuovo da sperimentare, in fuga costante dall’ortodossia, spesso fino alle estreme conseguenze. Un padre affettuoso, un autentico supereroe per i suoi figli. Un innovatore della comicità. Un amico sensibile e devoto, che ha sofferto orribilmente per la rottura dell’amicizia con Bill Murray, fortunatamente ritrovata pochi mesi prima di morire.

Ho scoperto che il “mio” Harold, quell’omone alto che mi aveva fatto sognare per la prima volta nei panni di Egon, era proprio come lo avevo immaginato. E anzi, era tanto di più.

Il rimpianto di non averlo mai potuto incontrare, a quel punto, si è acuito, ma si è fatto anche più “dolce”. Ho scoperto che quasi tutto quello che ho fatto da allora, più o meno consapevolmente, era dedicato a lui, un mio piccolo “grazie” con la speranza che il mio pensiero potesse raggiungerlo dovunque lui fosse.

Se amate la commedia americana, se credete nella gentilezza, nel poter tagliare il traguardo anche passando per strade inconsuete, magari assurde, fregandovene delle risate che vi arriveranno in faccia o alle spalle, allora anche per voi Harold Ramis ha significato più di quanto immaginiate.

Oggi sono dieci anni dalla sua morte.

O meglio, dal suo abbandono di questo piano di esistenza.

Uno come Harold, però, non si dissolve semplicemente nell’universo come vediamo fare al fantasma di Egon nel meraviglioso finale di “Ghostbusters: Legacy”. Lui ha lasciato dietro di sé tanta arte, tanto pensiero, tanta bellezza. E allora io voglio ricordarlo riportando qui alcuni suoi aforismi, pillole di quell’anima straordinaria che tanto ha significato per me e per molti.

“Se è vero che siamo noi a dare un significato alla nostra vita,

abbiamo l’opportunità di darle un significato ricchissimo

mettendoci al servizio del prossimo”.

“La vita non si cura della tua visione.

Le cose accadono, e tu devi farci i conti.

Devi stare al gioco. È proprio questo il bello”.

“Commedia e tragedia coesistono.

Non puoi avere una senza l’altra.

Sono della scuola di pensiero secondo la quale

qualunque cosa può essere buffa se inquadrata

da un punto di vista comico”.

“C’è un grande adagio rabbinico che raccomanda

di iniziare ogni giorno con un biglietto in ciascuna tasca.

Su uno c’è scritto “Il mondo è stato creato per te, oggi”.

Sull’altro invece c’è scritto “Sei un

granello di polvere in un universo privo di senso”.

Entrambe le cose sono vere,

e a te spetta bilanciarle”.

“Tante persone iniziano relazioni serie pensando

di poter guarire qualcuno col loro amore e la loro premura,

ma di solito non funziona così.

Non fai rinsavire qualcuno amandolo”.

“Cerco un significato in ciò che è buffo,

e cerco ciò che è buffo nelle cose

che hanno un significato per me”.

“I miei personaggi non sono perdenti.

Sono ribelli. Vincono attraverso il loro

rifiuto di giocare secondo le regole

di tutti gli altri”.

“Ho incontrato un tale che diceva di aver

individuato il mio genere.

Commedia scapestrata di redenzione ‘.

Io ci sto”.

Recentemente, la cittadina di Woodstock (dove si svolsero le riprese di “Ricomincio da capo”) ha proclamato il 2 febbraio, il giorno della marmotta, “Harold Ramis Day”.

Tra i promotori dell’iniziativa, presenti alla cerimonia, ci sono stati Bill Murray e il fratello Brian Doyle.

Bill ha fatto un discorso scanzonato come al suo solito, ma in quegli occhi furbi e in quel sopracciglio alzato, dietro alle sue battute al fulmicotone, c’è sempre un velo di malinconia, quando si parla di Harold Ramis. E lo ammetto: un po’ io ce l’avrò sempre con Bill.

Lui aveva la fortuna di essere praticamente un fratello, per Harold. Di essergli vicino come poche altre persone. E per rabbia, per orgoglio, per risentimento… secondo alcuni, per invidia … ha rinunciato a tutto questo, riuscendo miracolosamente a “recuperarlo” appena in tempo.

Ce l’avrò sempre un po’ con Bill. E credo che anche Bill ce l’avrà sempre un po’ con se stesso.

Ma così va la vita. Devi stare al gioco, direbbe Harold.

E lui ha giocato da vero campione.

Ci vediamo dall’altra parte, Harold.

Edoardo Stoppacciaro

Ghostbusters Italia per l’Heroes International Film Festival!

Un grande avvenimento si è registrato ieri alla seconda edizione del Heroes International Film Festival presso la Casa del Cinema di Roma: Ghostbusters Italia è stata presentata al pubblico fra le associazioni più attive dedicate alla cultura cinematografica, e con l’occasione è stato proiettato un documentario fondamentale sulle nostre attività presentato e realizzato dall’attore, doppiatore e nostro socio Edoardo Stoppacciaro. Il nostro Presidente GbMax ha ribadito come GbItalia sia presente in molti aspetti nella diffusione del brand di Ghostbusters: nelle fiere, come costuming e intrattenimento, nelle iniziative culturali, come la pubblicazione di una fanzine, il supporto alle case editrici per le edizioni italiane di libri dedicati all’argomento, ai sottotitoli di documentari o ai dialoghi di film come è successo con Ghostbusters: Legacy, o di beneficenza, con le emozionanti visite agli ospedali pediatrici per regalare un sorriso ai loro piccoli ospiti, e il divertimento e l’impegno di realizzare noi per primi dei fan film e di dare il supporto agli altri aspiranti cineasti che vogliono realizzarli. Il documentario di Edoardo è visibile qui sotto, come testimonianza del nostro impegno costante, necessario al fine di ricordare che Ghostbusters Italia, come associazione culturale, ha lo scopo di riunire tutti i supporter del brand nato dalle menti di Dan Aykroyd e Harold Ramis, di divertire, di coinvolgere e stimolare gli associati e il pubblico interessato al nostro universo. E’ proprio il caso di dirlo, non ci si annoia mai! Il gioco di squadra è fondamentale e sì… lo ammettiamo: acchiappare ci fa sentire bene.

Buona visione!

Andrea Ciaffaroni

Un anno fa arrivò “Ghostbusters: Legacy” nelle sale!

E’ passato esattamente un anno da quel 18 novembre 2021 che portò nelle sale italiane il terzo film di Ghostbusters, a 32 anni d’attesa da Ghostbusters II (1989) e 37 dal primo immortale Ghostbusters (1984). Diretto da Jason Reitman, Ghostbusters: Afterlife (ma in Italia ed altri paesi europei diventato Legacy), e scritto da lui con Gil Kenan, è stato un film di successo di pubblico inaspettato, tanto che la Sony Pictures ha annunciato che il quarto film diventerà presto realtà ed uscirà nelle sale il prossimo 20 dicembre 2023. Uscito il successivo giorno anche negli Stati Uniti, il film ha incassato 204 milioni di dollari nel mondo e venduto, solo in Nord America, più di 864mila fra DVD e Blu-Ray per un introito di altri 17 milioni. Prodotto dal compianto Ivan Reitman assieme a Dan Aykroyd, è stato ben accolto anche dai fan, che ormai hanno nel cuore i personaggi di questo film per le prossime generazioni di acchiappafantasmi: così quello che hanno seminato Egon Spengler, Ray Stantz, Peter Venkman e Winston Zeddemore, è stato raccolto da Phoebe, Podcast, Trevor, Lucky, affiancati dagli adulti Callie e Gary (sì, è davvero il suo nome). Ormai, sappiamo chi chiamare. Come ha spiegato Reitman figlio, il prossimo film porterà la famiglia Spengler a New York: eliminato Gozer, quali problemi dell’occulto dovranno affrontare questa volta non ci è dato ancora da sapere, ma lucidate gli stivali, torneremo presto in servizio!

Il film è disponibile in home video – il prossimo 7 dicembre uscirà una nuova edizione da collezione che comprende l’UHD – e in streaming (Primevideo, Now TV Italy, YouTube, Google Play, Apple TV, Tim Vision), mentre lo score musicale di Rob Simonsen è disponibile su CD e in edizione limitata in Vinile . Infine, è uscito anche il libro del backstage del film, ordinabile qui.

Ghostbusters Italia è stata protagonista della promozione di questo film nel nostro paese. A bordo della mitica Ecto-1, replicata dal nostro amico francese Eric, siamo stati alle anteprime europee svoltasi a Lucca e a Roma, mentre fra le varie trovate pubblicitarie non possiamo dimenticare che l’auto è stata….rubata da Fabio Rovazzi e poi ritrovata, la squadra del Milan l’ha usata per una missione da compiere, e l’associazione si è resa disponibile per la consulenza alla edizione italiana del film: Edoardo Stoppacciaro, attore, doppiatore e nostro socio, è stata l’ombra di Fabrizio Pucci, direttore di doppiaggio, per aiutarlo nei dialoghi assieme al socio Valerio Albasini Di Giorgio, e ha prestato la sua voce a due personaggi, uno di questi presente nell’ultima scena post-credit (se avete l’orecchio allenato, lo riconoscerete!).

Per voi, ecco una pioggia di video per ricordare cosa successe un anno fa, in onore di questo film!

Dietro le quinte del corto “GB 38”

Il Ghostbusters Day è stato festeggiato in tutto il mondo e in Italia le iniziative di Ghostbusters Italia sono state tante e che hanno coinvolto i soci e i fan in tutta la penisola. Ma l’omaggio più sentito è stato indubbiamente il cortometraggio che abbiamo pubblicato l’8 giugno, nel giorno del 38esimo anniversario del film di Ivan Reitman del 1984. Gb 38 – Italian Ghostbusters Day è un breve film che assembla i contributi girati dagli stessi soci, da Roma a Firenze, dal Piemonte all’Emilia Romagna, passando per la Basilicata e l’Abruzzo, montati da Edoardo Stoppacciaro. Edoardo, ormai i fan lo conoscono, è l’attore e doppiatore che ha realizzato il film Real – a Ghostbusters Tale, pubblicato su YouTube lo scorso anno con grandissimo successo, ed è stato supervisore, assieme a Valerio Albasini Di Giorgio, dei dialoghi italiani del film Ghostbusters Legacy oltre che voce di Egon Spengler nella scena post-credit. Insomma, un fan vero, e come potete vedere qui un cineasta a tutti gli effetti.

Ci è sembrato interessante raccontare la genesi di questa idea, promossa durante l’ultima riunione (noi come associazione ne facciamo qualche volta, ed è una baraonda totale) dal socio Andrea Ciaffaroni dietro suggerimento di Edoardo. Ebbene, sono stati presi sul serio! Così Edoardo si è unito a GbMax, il nostro Presidente, per realizzare una vera e propria guida cinematografica per i soci che avrebbero voluto partecipare all’idea di un contributo video da poi montare in un unico filmato. Poiché i tempi erano ristretti, circa due settimane prima del Gb Day, Edoardo butta giù nove idee con tanto di indicazioni di regia, storyboard ed eventuali battute, tutte diverse ma con un unico finale: lo stupore del protagonista che guardava verso il cielo sul quale sarebbe apparsa la scritta rassicurante “Ghostbusters Day”. Max manda un dettagliatissimo riepilogo ai soci, ed è questo il risultato. Il prologo, girato a Roma dietro il famoso Gazometro, ha visto partecipi un gruppo di ragazzi che stavano discutendo di cucina orientale di fronte ad un muro, scrivendoci sopra le loro impressioni; la scena girata in un albergo con i soci emiliani, è stata fatta durante un evento locale a Sassuolo; altre sequenze sono state girate in zone limitrofe alle abitazioni dei soci, incluso il nostro Alex, impersonator di Harold Ramis, che si è ripreso assieme alla moglie Sara in un campo di grano, inseguiti da scie misteriose. Questi riportati qui sotto sono i bozzetti originali degli storyboard disegnati da Edoardo.

Abbiamo chiesto ad Edoardo il significato di un cortometraggio come Gb 38, ed ha così risposto: “L’idea era cercare di rappresentare visivamente ciò che questo Ghostbusters Day significava per i fan. L’annuncio di grandi notizie da rivelare in occasione dell’Ecto Fest aveva creato una straordinaria aspettativa. E forse è anche il periodo storico a suscitare attesa in tutti noi. La speranza di un’uscita da questa maledetta pandemia, la speranza di vedere la storia degli Acchiappafantasmi andare avanti, ora con la consapevolezza che il franchise è in mano a persone che lo conoscono intimamente, che lo amano e lo rispettano, la speranza che il logo col fantasmino possa percorrere strade nuove e imprevedibili… Si aveva la sensazione che qualcosa di grosso (come viene detto all’inizio del video) stesse per arrivare.

Certo, quando si parla di un universo tanto amato e che tanto ha significato per così tante persone, un po’ di paura c’è sempre, ed è quello che volevamo raccontare mostrando i nostri Ghostbusters in uno stato iniziale di allerta.

Poi però volevamo anche dare un messaggio di ottimismo e di speranza. Il progetto originario prevedeva che in cielo si formasse una nube di gozeriana memoria dalla quale far comporre la scritta “GHOSTBUSTERS DAY”. Volevamo che i fan trovassero un’immagine familiare.

La scelta finale, invece, è stata che la scritta apparisse in un cielo terso durante una giornata di sole, perché ci piace pensare che, adesso che la storia è stata felicemente riavviata, il destino dei nostri eroi (vecchi e soprattutto nuovi) sia sereno e luminoso.

Quel che è certo è che la community italiana si è impegnata grandemente, a dispetto del pochissimo tempo a disposizione: abbiamo unito le forze e, anche se separati da molti chilometri, abbiamo trasformato il Ghostbusters Day in un’occasione per giocare di nuovo tutti insieme agli Acchiappafantasmi, creando un video in cui fosse centrale l’amore dei fan per questo universo meraviglioso: diciannove protagonisti e, allo stesso tempo, nessun protagonista. Perché secondo noi, è proprio questo lo spirito di “Ghostbusters”.

Gozer non si sconfigge imponendosi sugli altri, ma incrociando i flussi tutti insieme”.

Questo sarà il primo serie di video che l’associazione culturale Ghostbusters Italia realizzerà con Edoardo Stoppacciaro e il supporto dei Soci. Stay Tuned!

I Ghostbusters italiani a “L’Italia con voi”

I Ghostbusters italiani sbarcano di nuovo in televisione, stavolta con una occasione unica di parlare di ben tre argomenti con quattro bellimbusti mica da ridere: Italia con voi, programma di Rai Italia, canale dedicato agli italiani residenti all’estero, ha invitato Edoardo Stoppacciaro, Valerio Albasini Di Giorgio, Andrea Ciaffaroni e Gianluca Montervino, per parlare di Real – a Ghostbusters Tale, di Ghostbusters Legacy e della biografia di Harold Ramis edita da Sagoma Editore, e scritta dalla figlia Violet Ramis Stiel. La puntata è andata in onda oggi ed è visionabile a questo link, dal minuto 59.

 

Boom di “REAL! A Ghostbusters Tale” su Youtube

Lo abbiamo atteso per anni, seguito da quando venne trasmesso il primo spot nel lontano 2015, girato nel 2017, proiettato in una copia lavoro nel 2019 a Lucca Comics, e tornato alla fiera trionfalmente il 31 ottobre 2021 per la proiezione della versione definitiva di REAL! A Ghostbusters Tale, ora che è finalmente online possiamo dirlo: bel lavoro Tex! In pochi giorni ha raggiunto oltre 21,000 views e un feedback generalmente positivo. Ghostbusters Italia è veramente felice per il successo ottenuto dal team di Edoardo Stoppacciaro, attore e regista di questa impresa, e senza indugio incolliamo qui sotto il link per vederlo sulla poltrona, assieme agli amici, per un omaggio davvero grandioso al brand di Ghostbusters. E non solo…

La passione dei fan è andata poi oltre ogni immaginazione, come ad esempio lo splendido disegno di Carlo Cid Lauro, fumettista calabrese che ha voluto omaggiare il team di Real! – Edoardo, Fabio Cavalieri e Marco Fumarola – con un disegno che rievoca una delle copertine dei giornali che si vedevano nel film del 1984.

Buona visione!

 

Recensione di “Real! A Ghostbusters Tale” (foto gallery)

Il 24 luglio scorso si è svolta la prima cinematografica di un film veramente atteso da molti fan, non solo italiani: Real! – a Ghostbusters Tale. L’occasione è stato il “Cartoon Day” avvenuto nel parco di divertimenti Cinecittà World, e nella sala del Teatro 1 c’è stata la proiezione del film di fronte ad un pubblico numerosissimo. Nonostante un clima che avrebbe fatto invidia ai cittadini della periferia di Las Vegas, i fan di Ghostbusters si sono riuniti per una giornata indimenticabile, in quella che è stata la prima attività non solo del 2021, ma anche del 2020, a causa della pandemia in corso. Con le dovute precauzioni – indossando una mascherina a tema “Real!” realizzata dal nostro presidente GbMax – tutto il distaccamento “Roma”, un membro della “Sezione Piemonte” e due della Estense si sono dati appuntamento per il sostegno che questo film meritava, portandosi con sé il gonfiabile del nostro logo, bandierine per la parata d’ingresso, uniformi, props, e tanto entusiasmo.

Tutto questo Real lo merita oggi quanto ieri. Chi scrive ha seguito amichevolmente il progetto nel lontano 2015, quando era in fase di scrittura e la produzione aveva realizzato il primo video promozionale, in occasione dei festeggiamenti del 30ennale italiano del film Ghostbusters, seguiti da altri piccoli video che ci hanno emozionato sempre di più, girati non solo per mostrare al pubblico cosa stessero facendo, ma anche per cercare i finanziamenti per girare il primo film italiano no-profit sul brand di Ghostbusters. Un fan-film, ma realizzato da professionisti. L’uomo dietro tutto questo aveva cominciato a concepire un’idea del genere almeno tre-quattro anni prima, e quest’uomo è Edoardo Stoppacciaro. In un precedente articolo ci aveva spiegato come e perché si era messo in testa di fare questo film, e quello che era sembrato un gioco – sulla scia di girare un “filmino” fra amici – era diventato velocemente qualcosa di serio. Al copione si era unito un altro amico, talentuoso in tutto – non in cucina – e soprattutto come sceneggiatore, Valerio Albasini Di Giorgio, capace di trovare molte idee fondamentali per dirottare il copione nella direzione più giusta (ad esempio l’intuizione del personaggio di Susanna, per dire, è sua). Edoardo è noto a tutti come attore e doppiatore, e ha anche un entusiasmo invidiabile per il mondo inventato da Dan Aykroyd e Harold Ramis – cui il film è dedicato – capace di coinvolgere altri attori per formare la squadra, e come giusto che sia li trova dal teatro: Fabio Cavalieri e Marco Fumarola, ai quali si sono uniti Lidia Perrone e Alessandro Budroni. Nella corsa di trovare le persone giuste, Edoardo incappa nel regista Cristian Calabretta, che crede nel progetto e si unisce alla riscrittura del copione. In tutto questo, Ghostbusters Italia ha sempre sostenuto il progetto soprattutto per scatenare la curiosità dei fan e il loro aiuto quando Stoppacciaro ha avviato la raccolta fondi tramite la piattaforma Produzioni dal Basso: e il gioco, con l’aiuto di 18,000 euro raccolti, stava diventando finalmente realtà. In un certo senso abbiamo partecipato anche alle riprese con due brevissimi ruoli – chi applaude, chi fa il professore statuina – nell’estate del 2017. Sempre chi scrive era presente: gironzolare in un set di sessanta elementi in una location bellissima come l’Università di Viterbo è stato stimolante ma mai quanto vedere Edoardo e Cristian dirigere il film con serenità e vedere appoggiati al muro zaini protonici, trappole e Fabio Cavalieri in uniforme. Stava succedendo davvero! Dall’ultimo ciak la post-produzione è andata avanti finché nell’ottobre 2019 il film è stato presentato in una copia-lavoro durante il “Lucca Comics”. Per Edoardo e gli altri è stata la prima vera occasione per vedere se il lavoro fatto fino a quel momento fosse gradito o no. Nuovamente, chi scrive…c’era. Con pochi effetti speciali e un montaggio molto vicino a essere quello finale, Real ci aveva comunque conquistato pienamente. Le citazioni alla saga originale, alcuni camei eccellenti (sia vocali, come Sergio Di Giulio e Mario Cordova, che fisiche, come Massimo Giuliani, Cristiana Lionello e il compianto Roberto Draghetti), un ritmo spedito e una sceneggiatura divertente avevano reso Real un film davvero spassoso da vedere.

Tutta questa premessa per arrivare al 24 luglio 2021, giorno della “prima”. Il film, con gli effetti speciali volutamente vintage (realizzati dallo studio “The Mothership”, cui è a capo e fondatore Marco Tudini, vfx supervisor – ha le mani d’oro, lo abbiamo visto) – e con alcuni fantasmi che saranno familiari ai fan dei giocattoli della Kenner, ha un maggiore ritmo, ed è più godibile di quanto ricordassimo. Perché sì, Real! – a Ghostbusters Tale (dove il tale, cioè avventura, è una citazione di Ducktales), è un bel film, dove gli attori sono bravi, la storia non è stucchevole ma ben ingegnata, e soprattutto non fa pesare il low-budget. O probabilmente è questa l’arma vincente: il fatto di essere un piccolo grande film, dove il cuore è quello che pulsa di più da parte di chi l’ha realizzato e chi lo vede, e si alza in piedi per applaudire nel finale, come abbiamo fatto noi e tutto il pubblico commosso. E infine c’è Roma, una città piena di misteri che non sfugge al pericolo del paranormale ma che ha la fortuna di sapere chi chiamare.

Soprattutto ora che s’incastra miracolosamente con tutti i film.
Ci avete pensato? Real è un film dove tre persone scoprono che a New York nel 1984 c’è stato un evento importante di paranormale che ha sconvolto la città finché tre scienziati hanno costruito l’attrezzatura per sconfiggere un dio ittita che voleva entrare nel mondo per distruggere l’umanità. Una cosa simile si era poi ripetuta nel 1989 (Ghostbusters II) e poi nel 1991 (Ghostbusters Videogame). I tre di Real si fanno aiutare da uno dei tre scienziati che invia loro i progetti per costruire gli zaini protonici, la trappola, il PKE e l’unità di contenimento, con l’obbiettivo di fermare un potente poltergeist che vuole entrare nella città di Roma. I fantasmi tornano nel mondo, e l’attività di acchiappafantasmi diventa una vera professione che coinvolge molti gruppi sparsi nel mondo. Anche in Italia, come abbiamo visto nel cortometraggio Ghostbusters Italia Fan Film (2018), ci sono gli acchiappafantasmi. E nel mezzo, in una lontana fattoria nel centro America, la figlia e i nipoti di quello scienziato che aveva aiutato i ragazzi di Roma scoprono il suo passato come ghostbuster, proprio quando una minaccia torna di prepotenza nel nostro mondo. Cosa succederà lo scopriremo l’11 novembre, quando Ghosbusters: Legacy uscirà nelle sale.

E ora? Dove potremmo vedere Real! – a Ghostbusters Tale? Al momento, il film seguirà un giro di proiezioni sparse per tutto il paese, e quando sarà poi opportuno andrà online per il beneficio di tutti gli spettatori nel mondo, fan e non di Ghostbusters.

Detto questo, la giornata è stata davvero emozionante. L’associazione vuole ringraziare i soci Andrea, Gianluca, Patrizio, Luca, Simone, Laura, Alessio e Valentina (nostri videomaker che ringraziamo pubblicamente), Andrea, Daniele, Fabio per l’impegno e l’affetto impegnato che ha reso quest’anteprima la più calorosa di sempre. Ultimo ma non ultimo, vogliamo ringraziare GbMax. Il nostro presidente ha saputo riportare i soci alle atmosfere dell’anteprima di Ghostbusters del lontanissimo 7 giugno 1984 a Los Angeles con gadget, idee e una presenza fortissima, che ringraziamo di vero cuore. È bello essere fan dei fan di Ghostbusters, GbMax, una leggenda vera, in testa.
Prossimamente in collaborazione con NerdTv80 del nostro Clay faremo una puntata speciale dedicata al film con video e interviste esclusive!

Quando Real uscirà – pardon, arriverà – online (qualora non riusciate a partecipare alle proiezioni nelle sale, e comunque seguite la loro pagina Facebook) – lo troverete fantastico. Perché a Edoardo dobbiamo un enorme grazie per averci riportato nei cinema condividendo il suo gioco, quello dell’acchiappafantasmi che salva il mondo. Impegnativo, ma non difficile, specie quando ti chiami Edoardo Stoppacciaro.

 

“REAL! – A Ghostbusters Tale” in anteprima a Roma!

“REAL! – A Ghostbusters Tale”: gli “Acchiappafantasmi” ripartono da Roma

Dopo le anticipazioni a Lucca Comics & Games

Sabato 24 luglio anteprima nazionale a Cinecittà World

del primo lungometraggio italiano no-profit dedicato ai “Ghostbusters

 

Dopo il test screening a Lucca Comics & Games, “Real! – A Ghostbuster Tale” sabato 24 luglio alle ore 18 sarà presentato in prima assoluta nazionale a Roma nello scenario di Cinecittà World, come evento di punta di una giornata speciale nella quale il parco ospiterà concerti, interviste, proiezioni e workshop.

È iniziato come un gioco. Volevo realizzare il sogno di quando ero bambino: raccontare la mia storia di acchiappafantasmi. Ed era un sogno che avevo quasi dimenticato finché, per i miei trent’anni, mia moglie Sara mi ha regalato la replica esatta di uno zaino protonico

Edoardo Stoppacciaro, doppiatore e scrittore, quel sogno è riuscito a realizzarlo insieme ad alcuni amici e a tanti professionisti del cinema, guidati dalla passione per gli “acchiappafantasmi” e dalla voglia di non limitarsi al ruolo di spettatori.

I “Ghostbusters”, gli scienziati eccentrici a caccia di fenomeni paranormali nati dal genio di Dan Aykroyd, Harold Ramis e Ivan Reitman, che a novembre torneranno in sala con “Gostbusters Legacy” diretto dal figlio d’arte Jason Reitman, hanno ispirato un sequel inedito ambientato tra i vicoli e i luoghi misteriosi della Città Eterna.

Il centro della vicenda è Roma, con i suoi millenni di storia e i suoi segreti che, trent’anni dopo gli eventi di “Ghostbusters 2“, è diventata lo scenario per tracciare una linea di continuità con le vicende paranormali newyorkesi e per dare luogo ad un’altra rocambolesca e tragicomica missione di disinfestazione contro i fantasmi che si nascondono tra le mura capitoline.

Sinossi

All’ombra del Colosseo un improbabile trio formato da un professore di fisica, Ludovico Tosi (Marco Fumarola), un ricercatore, Simone Ruggeri (Fabio Cavalieri) e uno studente fuori corso, Davide Lancia (Edoardo Stoppacciaro), si ritrova più per necessità che per caso a cercare con urgenza una casa in affitto. Quando ne trovano finalmente una alla loro portata, un appartamento grande al centro della città, in una palazzina vecchia, ma signorile, si accorgono che c’è un problema: è infestato dai fantasmi.

Non avendo alternative e non potendo rinunciare a quella casa chiedono aiuto ad un professore dalla voce inconfondibile (Egon Spengler/Harold Ramis doppiato da Mario Cordova), che gli fornirà l’attrezzatura dei Ghostbusters e le indicazioni per affrontare la loro prima missione.

Con l’aiuto di una loro amica, Susanna Tessitore (Lidia Perrone), cercheranno di risolvere il mistero che avvolge lo spettro di un Alchimista del XVII secolo (Alessandro Budroni) e davanti alla Porta Alchemica di piazza Vittorio Emanuele saranno messi a dura prova per salvare Roma dalla minaccia fantasma tra incoscienza, goffaggine e assoluta incapacità. Ce la faranno?

La risposta è tutta da scoprire guardando “Real! – A Ghostbuster Tale”, una formula non convenzionale, e non sempre ripetibile, di low budget unito a buone idee, forza di volontà e tanta passione.

Un vero e proprio film, un fanfilm a tutti gli effetti, definizione corretta ma forse riduttiva per un lavoro realizzato con cura professionale e grande rispetto dei personaggi e del copyright.

Il film, senza scopo di lucro, essendo legato al marchio “Ghostbusters“, ha comunque ricevuto un “tacito benestare” dalla Sony Pictures, che è stata informata dell’iniziativa e ha rilasciato un attestato firmato da Ivan Reitman in persona, col quale il progetto è stato accolto nella Ghost Corps, la divisione della Columbia Pictures che supervisiona e tutela il brand Ghostbusters.

Il cast, oltre ad Edoardo Stoppacciaro, in veste di attore, ma anche di sceneggiatore e regista, vede tra i protagonisti Marco Fumarola, Fabio Cavalieri, Lidia Perrone e Alessandro Budroni. La regia è cofirmata con Cristian Calabretta, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Stoppacciaro e a Valerio Albasini Di Giorgio.

A rafforzare e rendere più credibile il collegamento narrativo tra la Manhattan di fine anni ‘80 e le vicende romane di oggi ci sono poi alcune partecipazioni speciali come quelle “in voce” di Sergio Di Giulio (Voce italiana del dottor Ray Stantz/Dan Aykroyd), Mario Cordova (Voce italiana del dottor Egon Spengler/Harold Ramis), Cristiana Lionello (Voce italiana di Janine Melnitz) e Melina Martello (Voce italiana di Dana Barrett).

Il progetto è stato interamente autofinanziato anche grazie a un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni Dal Basso, che ha fruttato 18000 euro per sostenere i costi di avviamento. Il resto del budget è stato investito in prima persona dagli stessi protagonisti. Le riprese sono state realizzate nel 2017 tra Roma e Viterbo, con la partecipazione di oltre 70 professionisti, tra troupe e artisti di VFX attraverso una collaborazione tra Italia e Canada.

Bio Edoardo Stoppacciaro

Edoardo Stoppacciaro (Montefiascone, 6 luglio 1983) è un doppiatore e scrittore italiano. E’ conosciuto dal grande pubblico per essere la voce di Robb Stark nella serie Games of Thrones. Ha lavorato anche in molti lungometraggi animati, tra i quali Ratatouille, Cenerentola e gli 007 nani, Strange Magic, Cattivissimo me. Nel 2015 è stato pubblicato il suo primo romanzo, Una primavera di cenere, primo capitolo della trilogia Mondo in fiamme edito da La Corte Editore. Il secondo capitolo, Requiem d’acciaio, è stato pubblicato nel 2019. Sempre nel 2019 ha partecipato al doppiaggio inglese (diretto da Francesco Vairano) del film Pinocchio di Matteo Garrone, doppiando il personaggio di Arlecchino, interpretato da Claudio Gaetani.