Finn Wolfhard ha letto il copione del prossimo Ghostbusters

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Inevitabilmente, dopo Ernie Hudson, McKenna Grace, e la sorpresa che sarà Gil Kenan il regista portando con sé Paul Rudd e Carrie Coon, anche Finn Wolfhard ha confermato di essere a bordo del prossimo capitolo Ghostbusters, al momento intitolato Firehouse, in uscita nel natale del 2023. Il ComicBook.com ha intervistato Wolfhard in occasione del nuovo film Pinocchio di Guillermo del Toro, nel quale Finn è la voce di Lucignolo, e l’attore diciannovenne ha confermato di aver letto il copione scritto da Jason Reitman e Kenan.

“Ho letto una prima bozza”, ha rivelato. “Jason e Gil sono stati così fantastici nel parlarne (del progetto) e nel lavorarci assieme, e sì… Ce la stanno mettendo davvero tutta, quindi sono entusiasta di farlo”.

In attesa che arrivino ulteriori conferme da parte del resto del cast e novità sul primo ciak, previsto per la prossima primavera, la redazione seguirà tutti gli aggiornamenti del nuovo Ghostbusters: siete pronti a credere di nuovo?

Gil Kenan dirigerà il nuovo “Ghostbusters”!

Deadline ha pubblicato un importante aggiornamento sul prossimo capitolo di Ghostbusters, rivelando che il regista sarà Gil Kenan, già co-sceneggiatore e co-produttore di Afterlife, mentre il regista Jason Reitman rimarrà sceneggiatore e produttore assieme a Jason Blumenfeld, già assistente alla regia del precedente film. La squadra essenzialmente sarà la stessa, confermando inoltre che, dopo McKenna Grace come anticipato giorni fa, anche Paul Rudd e Carrie Coon torneranno nel sequel attualmente intitolato Firehouse: le riprese dovrebbero cominciare la prossima primavera, e la data di uscita prevista sarà quella del 20 dicembre 2023.

“È un vero onore prendere in mano lo zaino protonico e mettersi dietro la macchina da presa per il prossimo capitolo della saga della famiglia Spengler”, ha dichiarato Kenan. “Vorrei solo poter tornare al 1984 e dire al ragazzo nella sesta fila del Mann Valley West che un giorno avrebbe diretto un film di Ghostbusters“.

“Alcuni anni fa, mio padre mi ha consegnato le chiavi della Ecto-1, e insieme abbiamo realizzato Ghostbusters: Afterlife“, ha detto Jason Reitman. “Le parole non esprimeranno mai quanto sono grato di aver fatto un film con mio padre al mio fianco. È giunto il momento di consegnare quelle chiavi al mio partner creativo e collega acchiappafantasmi Gil Kenan, un brillante regista che manterrà vivo lo spirito di Spengler. Posso solo sperare di fornirgli la stessa cura produttiva e il supporto che mio padre ha mostrato a me”.

Pochi minuti fa, lo stesso Jason lo ha annunciato nel suo profilo Instagram:

Kenan , che abbiamo avuto il piacere di conoscere la sera dell’anteprima europea di Legacy a Roma, non è nuovo al mestiere di regista. Nel 2006 ha diretto il film d’animazione Monster House, nominato agli Oscar, seguito da Ember – Il mistero della città di luce (2008), e Un bambino chiamato Natale (2021). 

Seguiremo ovviamente tutti gli aggiornamenti del caso sul prossimo film che, ricordiamo, porterà la famiglia Spengler nella culla del quartiere generale degli acchiappafantasmi: nella caserma dei pompieri di New York.

Ernie Hudson parla sul futuro del franchise di “Ghostbusters”

Poche ore fa, il sito ufficiale del canale TV statunitense SYFY, specializzato nel trattare argomenti nel contesto della fantascienza e dell’horror, ha pubblicato una nuova intervista all’attore Ernie Hudson (preceduta da questa), relativa al futuro capitolo della saga di Ghostbusters, al momento chiamato in codice Firehouse, e ai possibili sviluppi della sua trama.

“So che Jason (Reitman, regista e co-autore) e Gil (Kenan, co-autore) hanno proposto una sceneggiatura e so che la casa di produzione ne è entusiasta”, ha detto Hudson, durante una recente conversazione telefonica nella quale si stava discutendo il finale di metà stagione del reboot della serie TV “Quantum Leap” (da noi, “In viaggio nel tempo”). “Vogliono proseguire la storia con un altro capitolo. Io ancora non ho negoziato o sentito nulla di definitivo, ma sono abbastanza sicuro che stia per entrare in lavorazione”.

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Come ricorda l’articolo, nella post-credit di Ghostbusters: Legacy vediamo Winston, ora uomo d’affari di grande successo, riacquistare la caserma dei pompieri che gli Acchiappafantasmi di un tempo avevano perso qualche anno prima, con la vecchia unità di contenimento che all’improvviso inizia a lampeggiare, suggerendo un caos spettrale in quel di Manhattan.

“Nell’ultimo film, Winston è stato pensato come elemento necessario, per la progressione del racconto”, ha spiegato Hudson. “Quindi sì, l’idea mi rende entusiasta. A livello di produzione, penso che qualcosa accadrà nei prossimi mesi probabilmente, ne sono abbastanza sicuro. Quindi, come tutti gli altri, sto aspettando di vedere cosa ha in mente lo studio e cosa mi verrà proposto, immaginando che verranno a chiamarmi. In questo business, non do mai nulla per scontato”.

Descrivendo il suo personaggio come un “patriarca” inserito nell’attuale mondo nuovo dei giovani Ghostbuster, Hudson ha anche spiegato come gli piacerebbe vedere il prossimo film evolversi in termini di storia e sviluppo, aggiungere più livelli e sfumature al franchise ormai prossimo ai quarant’anni.

“C’è un motivo per cui catturiamo i fantasmi. Li andiamo a intrappolare, ed è divertente, ma perché i fantasmi ci stanno devastando?” rifletté l’attore. “Mi piacerebbe vedere il personaggio di Winston esplorare ancor di più quell’ambito, dire cose del tipo ‘Continueremo a fare quel che già facciamo, ma sta accadendo qualcosa di grosso e sta influenzando il nostro universo’. Mi piacerebbe vederlo legato a ciò che sta succedendo nel mondo, in relazione alle attività paranormali presenti. Ho delle mie idee personali e altrettante teorie, in merito. Dipende in qualche modo dal modo in cui vediamo ai fantasmi, sono divertenti e carini, li intrappoliamo e li mettiamo in un’unità di contenimento, ma cosa sta succedendo davvero? Perché ovviamente, non puoi intrappolare i fantasmi e lasciarli lì. Mi piacerebbe che la questione diventasse un po’ più complicata, ecco. Rimane un concept divertente e tutto il resto, ma sono dell’idea che qualcos’altro stia accadendo, da esplorare e definire oltremodo. Auspicabilmente sarà un qualcosa che vedremo anche, ma nel frattempo rimane divertente già così com’è.”

Nella remota, e speriamo improbabile, ipotesti che Hudson non sarà chiamato a far parte del cast di “Firehouse”, l’attore continuerà comunque a supportare il franchise che lo ha reso leggendario.

“Adoro farne parte. Adoro il fatto che i fan me ne chiedano in continuazione”, ha ammesso. “Stavo guardando il telegiornale ieri e c’era un soldato ucraino, il quale, credo, è riuscito ad evadere dalla Russia. Non ricordo tutti i dettagli, ma il ragazzo era molto eccitato ed è riuscito a scappare portandosi appresso la sua chitarra. Quando gli hanno chiesto a tal proposito, ha tirato fuori lo strumento e ha iniziato a cantare una versione acustica del tema di ‘Ghostbusters’. Quindi, il fatto che abbia toccato così tante persone in tutto il mondo, mi rende onorato a farne parte”.

L’ultima parola dell’attore viene dedicata al compianto Ivan Reitman, regista dei primi due film della saga, il quale ci ha lasciati all’inizio del 2022, e al figlio Jason Reitman, dietro la macchina da presa dei nuovi sequel.

“Sono così felice di sapere che anche se Ivan ci ha lasciati, Jason è ancora impegnato a veder crescere il franchise e a farlo rimanere in vita”, ha concluso Hudson. “Quando abbiamo girato il primo film, non potevo immaginare che ne avremmo parlato tutt’oggi… ho amici attori che, come me, fanno questo mestiere da molto tempo e molti di loro non hanno niente nella loro filmografia, di così iconico… sono così felice che i fan vi si relazionino ancor oggi e che ha è riuscito a sopravvivere al passare delle generazioni. Osservo questi piccoli bambini, che scoprono ora quel mondo e lo adorano, e ad Halloween vanno in giro con le loro tute da Ghostbuster. Sono solo molto, molto orgoglioso di farne parte e molto felice di continuarne la storia”.

Andrea Persica

Ernie Hudson: “Ho letto il copione del sequel di Afterlife”

Ad un anno dalla uscita nelle sale del film di Jason Reitman Ghostbusters: Afterlife, si scaldano i motori per il sequel che come ormai sappiamo avere un nome in codice, Firehouse, e che la Sony ha messo in listino per uscire il prossimo 20 dicembre 2023. Ufficialmente, a parte queste due informazioni, sappiamo ben poco, se non che tornerà la famiglia Spengler e per la prima volta alle prese con i fantasmi di New York. Il successo ottenuto, sia in sala che in home video, ha di fatto rilanciato il brand Ghostbusters, e oltre a questo film sappiamo che in lavorazione ci sono due cartoni animati – un film per il cinema e una serie per Netflix –  e una nuova storia a fumetti. L’attesa è tanta e gli stessi attori che saranno coinvolti non nascondono l’entusiasmo – come McKenna Grace, raccontato qui – e recentemente Ernie Hudson aveva dichiarato che la Sony stava esaminando la nuova sceneggiatura di Reitman e Gil Kenan. Proprio ieri, la conferma che Hudson ha letto il copione, e con la cautela che si richiede in questi casi ha potuto riportare le sue impressioni in una intervista rilasciata a Comicbook:

“Ho letto una versione” ha rivelato. “Sono piuttosto sicuro che siano decisi a realizzare un altro film. Quello che ho letto mi è piaciuto, ma so anche che è ad uno stadio prematuro. Jason è una persona incredibile, lo adoro e lo apprezzo molto. Mi sento grato della possibilità di lavorare con lui. Perciò tutto questo mi rende emozionato, ma…non do niente per scontato, non l’ho mai fatto”.

Come più volte dimostrato, Hudson si dichiara nuovamente felice di aver preso parte alla saga dei Ghostbusters, “E sono davvero contento di vedere bambini di due-tre anni cantare felici la canzone [di Ray Parker Jr.]”.

Le valenze di energia psicocinetica sono oltre i valori massimi… a breve, l’ago impazzirà davvero!

Seguiteci sui nostri canali per essere informati sulla lavorazione del nuovo film che, secondo un recente scoop, aveva messo in lista Firehouse come inizio produzione per la prossima primavera.

Mckenna Grace non vede l’ora di tornare acchiappafantasmi!

Siete ansiosi di sapere di cosa parlerà il nuovo film di Ghostbusters, previsto in uscita nel Natale del 2023? Siete in buona compagnia, perché anche Mckenna Grace non vede l’ora di riprendere il suo ruolo di Phoebe, nonostante sia ancora all’oscuro di tutto.

Intervistata durante la promozione del suo ultimo film, A Friend of the Family, da Comicbook.com, Grace ha detto che sta pressando continuamente il regista Jason Reitman per avere qualche anticipazione, sia per la storia che per la data di inizio lavorazione, “perché lei per prima letteralmente non ho la minima idea di che storia sarà. Se fosse un film della Marvel o di Ghostbusters me ne sarei seduta qui ad aspettare fino ad impazzire! Ho solo voglia di interpretare di nuovo il personaggio di Phoebe, di fare un altro film di Ghostbusters!”.

Sentimento comune anche con Ernie Hudson, che proprio la scorsa settimana aveva parlato del ritorno di Winston, come raccontanto qui.

E a proposito, A Friend of the Family uscirà nelle sale il prossimo 6 ottobre, e se siete curiosi di vedere la Grace in un ruolo diverso, guardatevi il trailer qui sotto.

https://www.youtube.com/watch?v=FsOjzWsO5ls

Ernie Hudson: “Winston sarà sempre un acchiappafantasmi”.

In una recente intervista Ernie Hudson ha discusso del suo ruolo nel sequel di Quantum LeapIn viaggio nel tempo, e del franchise di Ghostbusters. Come sappiamo, il team di Ghostbusters Legacy sta lavorando al copione del sequel, e secondo una possibile fonte le riprese dovrebbero cominciare nella primavera del 2023. Ma a parte che riporterà il nuovo team di acchiappafantasmi a New York dopo i fatti di Summerville, ne sappiamo ben poco. Di sicuro, è in fase di scrittura sin da quando Legacy stava per uscire nelle sale, come lo stesso Ernie dichiarò un anno fa. Tuttavia Hudson parla volentieri del suo personaggio e del rapporto con Jason e Ivan Reitman.

MF: I fan sono stati davvero entusiasti nel vederti tornare nel tuo personaggio di Winston Zeddmore in Ghostbusters: Afterlife. Com’è stato rimettere l’uniforme e lo zaino protonico e lavorare di nuovo con Bill Murray e Dan Aykroyd?

EH: Beh, abbiamo parlato di un nuovo Ghostbusters per 25 anni. Avevo appena rinunciato. Ho pensato: “Ok, non accadrà. Abbiamo fatto il videogioco, ma non faremo mai il film”. Poi Paul Feig è arrivato con Ghostbusters: Answer the Call. Adoro Paul, mi è piaciuto molto il film e ho sicuramente molto amato le donne che lo hanno interpretato. Ma è stato un Reboot. Non amo i reboot, come ho detto prima, ma quando Jason Reitman alla fine mi ha chiamato e ha detto che stavano andando avanti con un “Ghostbusters” che era un estensione degli originali, è stato davvero eccitante.

Ma avevo ancora quel piccolo pensiero, “Sta davvero succedendo?” Fino a quando sono salito sul set e ho indossato la tuta, e ho visto Bill e Danny tutti attrezzati con i loro zaini, ho pensato: “Wow, è proprio così. Sta accadendo davvero”. È stato molto commovente per me. Non mi sono commosso, ma ci sono andato vicino. Ci ha riportato così tanto nel passato.

Questo film è una parte così importante della mia vita. Ha avuto un impatto così grande con i fan per così tanti anni che quando stavamo facendo questo film sentivo che lo desideravano da tanto tempo. Così vedere Sigourney Weaver e Annie Potts, e una piccola sceneggiatura meravigliosa. C’erano alcune cose che ho sentito di fare con Winston che Jason Reitman ha affrontato con me.

Poi ho appena sentito un paio di giorni fa che la Sony sta esaminando la nuova sceneggiatura. Quindi, so che ci sono molti piani per le repliche future, ed è diventata una parte davvero divertente ed eccitante della mia carriera e della mia vita. Sono così grato di farne parte.

MF: Quindi, non abbiamo visto la fine di Winston Zeddmore sul grande schermo? Potremmo vederlo di nuovo in un futuro film di “Ghostbusters”?

EH: Penso di sì. Penso che sia decisamente legato all’intero mondo di “Ghostbusters”. Adesso è un uomo d’affari che ha questa società internazionale, ma sarà sempre un acchiappafantasmi. Quindi, penso che finché ci saranno i film di “Ghostbusters” e Winston potrà indossare lo zaino e la tuta ancora si adatterà, vedremo Winston coinvolto. Siamo a Hollywood, ma di certo mi piacerebbe farne parte, e vedremo come si svilupperà.

MF: Infine, com’è stato per te lavorare con Jason Reitman in Afterlife, dopo aver realizzato i primi due film di Ghostbusters con suo padre, e che ricordi hai del lavoro con il compianto Ivan Reitman?

EH: Quando facemmo il film nell’84 ci sono stati molti cambiamenti, soprattutto all’inizio. Ma nel corso degli anni, abbiamo davvero sviluppato un’amicizia. Entrambi siamo cresciuti e cambiati. Ivan all’inizio non era molto suscettibile, e abbiamo avuto la possibilità di entrare davvero in contatto. Gli volevo bene e gli portavo tanto rispetto, e ho capito l’impatto che ha avuto sulla mia vita con questo film. Ho anche fatto un altro film con lui chiamato Spacehunter: Adventures in the Forbidden Zone (1983, di cui Ivan Reitman era produttore esecutivo, n.d.r.).

Jason, che aveva sei anni quando abbiamo girato il film originale, era sempre in giro sul set. Era anche nel secondo film ed è cresciuto fino a diventare un regista di talento. Quando ho sentito che stava prendendo il timone, ho pensato: “Okay, stiamo a posto”. Ero davvero eccitato.

Con Ivan, quando l’ho incontrato per la prima volta aveva già fatto così tanti film fantastici e io avevo così tanto rispetto per lui. Quindi, vuoi lavorare e dare il meglio perché lui lo richiede.

Quando ho incontrato Ivan per la prima volta lui aveva all’attivo già diversi meravigliosi film, e lo rispettavo molto per questo, spingendomi a lavorare il meglio possibile di quanto lo chiedesse. Ma Jason… non riesco ad immaginare qualcuno che non lo ami. Sai cosa intendo? Quindi, dai il meglio perché vuoi davvero avere successo e lui si sente come una famiglia.

Ci sono alcune relazioni in questo ambiente del cinema che apprezzi davvero e a cui ti tieni. Ivan era uno di loro. Ci sono persone con cui puoi davvero entrare in contatto e dire: “Okay, questa persona ha davvero avuto un impatto nel plasmare, non solo la mia carriera, ma chi sono come persona”. Ivan è una di quelle persone.

Le riprese del nuovo “Ghostbusters” inizieranno nel 2023?

Un importante aggiornamento riguardante le riprese del nuovo film di Jason Reitman sul mondo degli acchiappafantasmi, previsto come già comunicato in uscita nelle sale il prossimo 20 dicembre 2023. Con il titolo in lavorazione di Firehouse, il sequel di Ghostbusters Legacy entrerà in produzione con il primo ciak previsto, a quanto si legge sul numero 1317 di Production Weekly, per la primavera del 2023. Questo è quanto riportato nella scheda qui sotto. Non ci sono ancora conferme che non mancheremo di riportare, ma il dubbio che i tempi di produzione siano pochi per uscire a dicembre, e che possa essere spostato al 2024, è legittimo; nel frattempo, Jason Reitman ha tributato il padre Ivan durante una proiezione speciale qualche giorno fa a Los Angeles, invitando tutti a ridere così forte da farsi sentire in Paradiso. Il film Firehouse riporterà il cast principale (confermati al momento Ernie Hudson, Mckenna Grace, ) a New York, come raccontato qui.

Ringraziamo il socio Davide Passaia per lo scoop!

Firehouse diorama: intervista all’artista Vanessa Capitini

Abbiamo incontrato ed intervistato Vanessa Capitini, un’artigiana ed artista  ormai nota negli ambienti degli amanti della cultura pop per i suoi splendidi diorami dedicato ad universi cinematografici, fumettistici e fantastici.

I fan della saga di ghostbusters l’hanno potuta recentemente conoscere per una delle sue ultime opere ovvero una replica fedelissima della Firehouse Hook & Ladder 8, situata nel quartiere Tribeca di Manhattan e sede degli acchiappafantasmi, pensata e commissionata come sfondo di un set di action figure in scala 1:6 della blitzway di Ghostbusters.

La riproduzione dettagliatissima e assolutamente sbalorditiva é stata poi realizzata in una scala 1:9 circa a causa della necessità di rimanere all’interno di dimensioni definite per adeguarsi alle misure di ingombro degli spazi in cui é poi stata alloggiata l’opera.

Andiamo dunque a conoscere l’artista di questi mondi in scala ridotta…

Ciao Vanessa raccontaci anzitutto chi sei. 

Ciao a tutti, grazie per questo spazio che mi avete dedicato, mi aiutate moltissimo a far crescere il mio artigianato! Sono Vanessa, ho 37 anni e da due anni e mezzo ho realizzato il sogno lavorativo che avevo da bambina, diventare una scenografa! Ma attenzione non di scenografie in scala 1:1 ma di ambientazioni per dare una “casa” a tutti i miei e vostri eroi, quindi sto parlando di action figures ( 1:12, 1:18 e Dolls 1:6) per le quali creo dei micro mondi che facciano da sfondo a personaggi,  tratti da film, serie TV, fumetti… O anche scenari partoriti dalle vostre idee!

Da dove parte il tuo lavoro?

Tutto parte dal desiderio di chi si affida a me con la propria voglia di esporre un soggetto particolare. I miei clienti mi mandano materiale, foto o disegni di quello che poi diventerà un diorama, una vera e propria scenografia, che io posso realizzare per loro con le mie mani. 

Vanessa come é nata la tua passione per la realizzazione di diorami?

Sin da piccola sentivo la necessità di avere dei play set, degli scenari in cui far giocare i miei eroi ad esempio, amando il personaggio di Batman, il mio primo un po’ rude, diciamocelo con un risultato approssimativo (ma ne dubitiamo, n.d.r.), diorama fu la Bat Caverna. Non mi bastava avere i personaggi con cui giocare… volevo di più! Volevo ricreare le scene dei film che tanto amavo: Batman, Tartarughe ninja, Ghostbusters (anche del cartone animato “the Real Ghostbusters”), Ritorno al futuro, Gremlins, i Goonies … Insomma di tutti quei cult anni ‘80 – ‘90 che tanto piacciono a noi ragazze/i dell’85 e dintorni.

Hai fatto della tua passione una professione, quali sono state le “sfide” più interessanti che ti sono state chieste di realizzare e quali quelle che ti hanno dato più soddisfazione? 

La più interessante senza ombra di dubbio la caserma dei GHOSTBUSTERS perché anche come dimensioni era qualcosa di mai fatto prima, ma ho amato fare  praticamente ogni mio diorama, meglio se hanno come soggetto film o serie TV anni ‘80 – ‘90, a me particolarmente care!

Sei dunque una fan di Ghostbusters?

Sono una grandissima fan dei GHOSTBUSTERS, hanno segnato la mia infanzia, sia per ciò che concerne i film ma anche per ciò che riguarda il cartone animato, strepitoso, “the Real Ghostbusters”. A Natale, ricordo, mi furono regalate le action figures della kenner e la mia gioia fu incredibile. Col mio babbo (mi ha insegnato lui a lavorare il legno, il ferro, usare materiali edili e dipingere), ci siamo messi a progettare la caserma, progetto poi abbandonato solo per problemi di spazio! 

Che ricordi hai della prima volta che hai visto il film Ghostbusters? 

Ero andata a casa da mia cugina la quale aveva il videoregistratore (noi non lo avevamo) e le era stata appena regalata la videocassetta del primo film “Ghostbusters”, lo abbiamo visto in loop e a carnevale abbiamo creato degli orribili pseudo vestiti (nessuno ci aveva riconosciute all’epoca). Io impersonavo naturalmente Egon Spengler, mio personaggio in assoluto preferito, seguito a ruota da Janine! 

Parlando della realizzazione della Firehouse di Ghostbusters, ci puoi raccontare la genesi di questo progetto e il suo sviluppo?

Un mio cliente mi ha chiesto se potevo realizzare una cosa mai vista in giro, la caserma 1:6 per i suoi splendidi personaggi editi dalla BLITZWAY! Non voleva solo la parte, diciamo, inferiore della caserma ma la desiderava intera e più in scala possibile compatibilmente con gli spazi dove collocarla. Non potete capire il mio entusiasmo! Mia moglie, che fa tutt’altro lavoro ma è bravissima con la tecnologia mentre io no sono una frana non ho nemmeno un PC, mi ha fatto il progetto con il computer, una linea guida da seguire, per fare dei tagli precisissimi dei pezzi che poi mi sarebbero serviti per costruire la caserma. Abbiamo studiato con attenzione per giorni i fotogrammi tratti dal film e le foto della caserma com’è oggi e fondendo le nostre idee ho poi creato il tutto, purtroppo ahimè la scala è diventata 1:9 per ragioni di ingombro ma ho sfruttato fino all’ultimo millimetro lo spazio che mi era stato indicato a disposizione. Il lavoro è durato circa un mese, compreso tutto quello che ha fatto Chiara (la moglie tecnologica, n.d.r.) con il computer. Ma la caserma è stata realizzata e dipinta completamente a mano da me.

Come studi i dettagli delle tue opere? 

Per quanto riguarda lo studio dei dettagli è una parte che amo particolarmente! Come prima cosa il cliente mi manda la foto di come vorrebbe il diorama, solitamente si tratta dello screenshot tratto dal film. A quel punto io e Chiara stampiamo su carta ogni fotogramma della scena scelta dal cliente, perché a volte le cose si vedono anche solo in un secondo, quindi ogni fotogramma è fondamentale. Inoltre io ho mille idee ma prima di crearle ne parlo sempre col cliente a cui andrà l’opera.

Qual’é il valore di una opera artigianale come la tua?

Non c’è un prezzo fisso per il mio lavoro, questo ovviamente cambia e va calcolato ad ogni progetto che devo realizzare, perché le dimensioni, il livello di dettaglio, la difficoltà del diorama sono sempre diversi così come i materiali impiegati.

Se dovessi scegliere di realizzare un altro diorama dedicato alla saga di Ghostbusters quale location ti piacerebbe ricreare? 

Sto creando per me la caserma in scala  1:12, per i personaggi della serie animata, e la scena finale del tetto (il 550 Central Park West di New York, come citato nel film, indirizzo dello Shandor Building e appartamento di Dana nonché centrale dei fantasmi, n.d.r.) per i personaggi del film, quindi sto proprio studiando in questi giorni i frame di quel bellissimo film. Finiti questi 2 mi dedicherò alla scena in cui i nostri 4 amici incontrano Slimer e lo catturano, nell’hotel! 

Progetti per il futuro? 

Attualmente grazie alle tante commissioni fino a Marzo sono “stra” piena di opere dai temi più disparati… case horror, Harry Potter, Martin Mystere, Zagor, Alien, ritorno al futuro, the walking dead, il padrino, Dylan Dog e progetti Marvel. Essendo questo il mio lavoro, sono un’artigiana con regolare partita iva, posso dedicare circa 12 ore al giorno per la creazione dei diorami, quindi in realtà ho moltissimo tempo, non devo pensare ad altro se non a creare e consegnare diorami (e realizzare sogni!).

Dove possono i fan scoprire le tue opere e come possono fare per commissionarti le loro idee?

Qualora dovesse piacervi il mio lavoro potete seguirmi su InstagramYouTube, Facebook !

Grazie ancora Vanessa da parte di tutto il fandom di Ghostbusters per averci stupito con le tue opere e per il tempo che ci hai dedicato. Aspettiamo di vedere i tuoi prossimi lavori che speriamo vorrai condividere con noi! Come recita il nostro motto… siamo pronti a credere in Te!

Grazie ancora per questa bellissima opportunità!!!

Un caro saluto a Tutti!