Anteprima del numero 2 del fumetto Ghostbusters Back in Town!

Il mese scorso, la Dark Horse Comics aveva annunciato ufficialmente Ghostbusters: Back in Town, la prossima miniserie a fumetti di quattro numeri che farà da ponte tra Afterlife e il sequel del prossimo anno, Frozen Empire, e oggi diamo il primo sguardo al numero 2!

Previsto in edicola il 24 aprile 2024, la copertina standard dell’artista Caspar Wijngaard vede i personaggi di Gary Grooberson e Callie Spengler con in spalla acceleratori nucleari non autorizzati, accanto a Trevor e Phoebe con un enorme uccello paranormale posizionate sullo sfondo.

Sarà disponibile anche una cover variant di Ben Dewey che, pur essendo simile, sostituisce l’entità spettrale con un’ectoplasmatica skyline di New York e il nostro Ray Stantz.

La descrizione del numero 2, ora disponibile presso Dark Horse, recita:

“La vita nella grande città si rivela un adattamento difficile per la famiglia Spengler! Qualcosa di sinistro si aggira per Central Park, ma l’attenzione della famiglia è divisa tra la sfera personale e quella professionale. Nuovi indizi indicano la vera causa della recente epidemia di fantasmi in città, e un membro della famiglia sta seguendo la pista con una dedizione che potrebbe finire nei guai!”

Ghostbusters: Back in Town è sceneggiato da David Booher, disegnato da Blue Delliquanti e colorato da Mildred Louis. A dare il via alla serie, il numero 1 sarà disponibile sugli scaffali dei fumetti a partire dal 27 marzo 2024, pochi giorni prima che Ghostbusters: Frozen Empire arriverà nei cinema nel weekend di Pasqua.

Una anteprima del nuovo fumetto di Ghostbusters!

Dopo la pubblicazione del trailer di Ghostbusters: Frozen Empire, alcune novità annunciate all’ultimo Ghostbusters Day prendono finalmente forma. Una su tutte, il ritorno degli acchiappafantasmi nel mondo dei fumetti dopo tre anni dall’ultima serie della IDW. Grazie a Screenrant, possiamo oggi condividere qualche succosa anticipazione. La nuova miniserie a fumetti di Ghostbusters della Dark Horse Comics sviluppa in termini canonici cosa succede tra Ghostbusters: Afterlife e Ghostbusters: Frozen Empire.

Ghostbusters: Back in Town è una miniserie di quattro numeri scritta da David Booher, con la collaborazione di Blue Delliquanti, la colorazione di Mildred Louis e Cris Peter e letter di Jimmy Betancourt di Comicraft. Kyle Lambert realizzerà la copertina principale, mentre Steve Morris una variant cover.

“I nostri amici della Dark Horse hanno raccolto la famiglia Spengler e l’hanno consegnata a mano a Manhattan, dove inizieranno il loro viaggio di ritorno nel Ghostbusting! È stata un’emozione personale collaborare con questo incredibile gruppo di artisti e narratori per i nuovi capitoli della giungla protonica”. – Jason Reitman.

Ambientata dopo Ghostbusters: Afterlife, la miniserie vede Callie, Gary, Trevor e Phoebe trasferirsi a New York City per rilevare l’attività degli Acchiappafantasmi nell’iconica Firehouse. Ma le mutevoli dinamiche familiari e l’attività paranormale potrebbero rendere il lavoro più difficile di quanto sembri.

Mentre Ghostbusters: Afterlife ha introdotto questa nuova iterazione della squadra di acchiappafantasmi, Ghostbusters: Back in Town darà ai fan uno sguardo più approfondito alle nuove dinamiche della squadra familiare. Sembra che Gary e Callie stiano facendo un grande passo avanti nella loro relazione, che senza dubbio potrebbe causare qualche attrito con i figli di Callie, Trevor e Phoebe. Ci saranno grandi cambiamenti quando uscirà Frozen Empire, e la nuova miniserie della Dark Horse Comics dovrebbe dare ai fan tutto ciò di cui hanno bisogno per il debutto del nuovo film. Il primo numero sarà disponibile sugli scaffali dei fumetti il 27 marzo, pochi giorni prima che Ghostbusters: Frozen Empire approderà nei cinema nel weekend di Pasqua.

Ritorna la squadra di acchiappafantasmi di Topolino!

Tornano gli sterminatori del paranormale originali sulle pagine del settimanale Topolino: a distanza di ottantasei anni dalla prima avventura della “Ajax Ghost Exterminators”, Topolino, Pippo e Paperino sono di nuovo in affari per catturare potenziali poltergeist nella nuova storia pubblicata sul numero 3502 di “Topolino” in edicola da mercoledì 4 gennaio. Si tratta di “Fantasmi del futuro”, la prima storia di una saga a fumetti con i personaggi ritratti nello stile classico degli anni ’30, otto storie speciali realizzate per festeggiare i cento anni della Disney ambientate nel futuro: scritta da Francesco Artibani, con bellissimi disegni, chine, e colori di Giovanni Rigano, i nostri amici si trovano in una Topolinia ultramoderna ma ancora….infestata, almeno così sembra da una chiamata improvvisa che arriva giusto in tempo per riaccendere le speranze dei tre acchiappafantasmi, in bolletta e sul punto di crollare.

Una chiamata con tante sorprese e una vecchia conoscenza, ma questo lo scoprirete in edicola.

Le citazioni e la storia si basano direttamente dal capolavoro d’animazione Lonesome Ghosts (Topolino e i fantasmi, 1937), prodotto da Walt Disney per la RKO e diretto da Burt Gillett, senza dimenticare la versione precedente a fumetti dal titolo The Seven Ghostdi Floyd Gottfredson e Ted Osborne e pubblicata nel 1936. In un precedente articolo, avevamo raccontato come questo corto Disney avesse influenzato le menti di Dan Aykroyd e Ivan Reitman più di ogni prodotto audiovisivo sul mondo degli acchiappafantasmi.

Nella storia dei fumetti Disney sono state pubblicate altre storie di fantasmi e acchiappafantasmi. La prima si intitolava proprio Topolino & Pippo ghostbusters (cacciatori di fantasmi), scritta e disegnata da Giulio Chierchini, pubblicata sul numero 1545 (7 luglio 1985), ma che a parte il titolo e che l’anno fosse quello dell’uscita nelle sale italiane, non aveva riferimenti al film di Ivan Reitman; invece si cita il film con Paperino acchiappafantasmi (Topolino n. 1663 dell’11 ottobre 1987), scritta da Bruno Concina e disegnata da Paolo Ongaro, con una premessa interessante di Archimede Pitagorico che si sbarazza di una valigetta con all’interno un kit per acchiappare i fantasmi (incluso un manuale con un logo….di nostra conoscenza!) regalandola ad uno scettico Paperino che viene però incoraggiato da Qui, Quo e Qua a farlo davvero. La storia coinvolge il papero sempre più entusiasta di aiutare i fantasmi ad essere più utili alla società, tanto da lasciarli liberi nella villa infestata di proprietà di suo zio Paperone.

© disney

Più esplicito il riferimento nella successiva Paperino e Paperoga ghostbusters (Topolino n. 1869, 22 settembre 1991), scritta da Giorgio Pezzin e disegnata da Silvio Camboni, una divertente storia in cui i due cugini paperi si attrezzavano di ambulanza e zaini protonici per catturare gli spettri, ovviamente con esiti disastrosi (e divertenti, come i nipotini saturi dell’ennesimo capitolo di Ghostbusters, arrivato al numero 56!); velato il riferimento ma sempre con l’idea di circoscrivere una casa infestata è presente in Zio Paperone e la vecchia casa (Topolino n. 2446, 15 ottobre 2002), testi e disegni di Maurizio Amendola. Al momento, l’ultima storia che cita il nostro mondo è apparsa su Topolino n. 3253 (28 marzo 2018), Paperino Paperotto e la biblioteca dei fantasmi, testi di Fausto Vitaliano e disegni di Daniela Vetro. Protagonisti sono la versione “baby” di Paperino con i suoi amici di Quack Town e i loro sogni di cosa vogliono fare da grandi. Uno di loro, Allan, ha il desiderio di diventare un regista cinematografico, ed è Paperino a dargli la prima idea: esatto, proprio Ghostbusters. La vecchia biblioteca di Quack Town è infestata dai fantasmi e Paperino, Tom e Louis si improvviseranno acchiappa-fantasmi per catturare l’intruso. L’influenza del film del 1984 di Ivan Reitman è chiara sin dalla terminologia usata e dagli aspirapolveri tipo Foletto necessari…per la cattura dei fantasmi!

Andrea Ciaffaroni

Ritrovato il finale alternativo di Ghostbusters II a fumetti!

Una scoperta davvero interessante è stata riportata oggi da Ghostbusters News dopo la pubblicazione delle pagine inedite dell’adattamento a fumetti di Ghostbusters II, le quali riportano il finale alternativo del fumetto e quindi del film stesso.

Il ritrovamento delle tavole è opera della pagina The Art of The Real Ghostbusters, che ha spiegato come sia stato possibile grazie al fan Alex Clay Newborn, il quale, stando sempre in contatto con l’editore di quei fumetti, James Van Hise, ha avuto una spiegazione e successivamente l’accesso alle 4 tavole rimosse dal fumetto del film Ghostbusters II con i personaggiche di The Real Ghostbusters, pubblicato nel 1989 dalla Now Comics (e inedito in Italia).

E’ necessaria prima una spiegazione storica: il film Ghostbusters II subì diverse riscritture e soprattutto un grosso lavoro al montaggio di taglia e cuci, sia perché alcune sequenze girate risultarono fuorvianti, sia per un discorso di ritmo; per questo non furono poche le scene eliminate o rigiriate in altre location, come è stato possibile vedere negli extra delle ultime edizioni in Blu-ray, e ad oggi alcune di queste non sono state ancora recuperate. Su tutte, il finale dei festeggiamenti con il sindaco di New York, sotto la Statua della Libertà, di cui rimangono pochi secondi nel finale poi montato, ma che in verità conteneva diversi dialoghi fra Dana con gli acchiappafantasmi sulle loro origini native, una scena decisamente patriottica: secondo Ivan Reitman, il finale “morì di una morte terribile”, nel senso che fu troncato di netto e gettato via probabilmente in seguito a insoddisfacenti anteprime, nonostante alcune testimonianze hanno parlato di averlo visto al cinema durante i primi giorni di programmazione nel giugno del 1989. Fatto sta che quel finale è sparito del tutto. Fra ottobre e dicembre dell’89, la Now pubblicò in tre numeri mensili un adattamento a fumetti del film usando i personaggi di The Real Ghostbusters, seguendo come storia proprio il copione del film, giustificando la presenza di scene eliminate (Ray posseduto, il cugino di Louis che libera gli acchiappafantasmi dall’ospedale psichiatrico, ecc.) tranne proprio quel finale. Col senno di poi, rivedendo l’ultimo numero, si nota come il fumetto finisse brutalmente con l’immagine a tutta pagina della Statua della Libertà. La motivazione l’ha data l’editore James Van Hise: a quanto pare la Columbia Pictures chiese all’ultimo minuto di rimuovere le tavole con il finale alternativo poiché non era presente nel film, dimenticandosi però delle altre parti inedite rimaste, come Ray posseduto, ma, crediamo, non a caso, perché quelle scene sono rimaste nel romanzo pubblicato (e che trovate anche in italiano, per Magazzini Salani).

Il dialogo era praticamente preso di peso dal copione originale, con un dialogo fra Spengler e Venkman che commentano l’immensità della Statua:

Spengler: È probabilmente la prima cosa che i miei nonni hanno visto quando sono venuti in questo paese.

Venkman: Da dove? Nettuno?

Spengler: Venivano da Ostrov, Polonia orientale.

Venkman: Ostrov? Ci sono stato. Buona città per le feste.

Stantz: I miei bisnonni erano svizzeri. Ho ancora le foto che hanno scattato alla statua dalla barca quando sono arrivati.

Venkman: Oh, giusto, me l’hai detto. Sono venuti in America per cercare altri tipi di formaggio, me lo ricordo. E tu, Winston?

Winston: La mia gente non stava facendo nessuna foto da quelle navi per schiavi, amico. E non c’era nemmeno una statua nel porto di Charleston per accoglierli. E tu, Dana?

Venkman: Miss Sangue Blu? La sua famiglia è qui dall’anno 12.

Dana: Non è vero. Era il 1620.

Venkman: È lo stesso.

Stantz: Qual è la tua storia, Pete?

Venkman: Io? Sono un po’ di tutto. Un po’ irlandese, un po’ tedesco, francese, olandese – le donne nella mia famiglia si davano da fare. E questo è ciò che ha reso grande questo paese.

Dana: È una cosa terribile da dire.

Venkman: E allora? È un paese libero. (guardando la statua) Grazie, Lib.

Queste sono le scansioni originali delle tavole pubblicate oggi.

La condivisione di queste tavole è preziosissima e ringraziamo di cuore per averlo fatto. Consigliamo di visitare il sito di The Art of The Real Ghostbusters perché davvero completo e interessante!

https://www.instagram.com/p/CgeXy3psuZq/

Da oggi il fumetto di Ghostbusters parla italiano

Finalmente, dopo una attesa lunga molti anni, il fumetto di Ghostbusters edito dalla IDW Publishing esce finalmente anche in Italia.

1-425x600Come avevamo anticipato qualche mese fa, la casa editrice franco-italiana Flamival aveva acquistato i diritti e presto avrebbe lavorato al primo volume della serie On Going che dal 2011 pubblica regolarmente storie dei nostri acchiappafantasmi preferiti. E ora questo è diventato realtà: da oggi, 30 gennaio, è disponibile l’acquisto del primo volume presso (e al momento, unicamente) il loro sito:

https://flamival.com/it/prodotto/ghostbusters-acchiappafantasmi-vol-1/

La prima storia che viene pubblicata è L’uomo allo specchio (scritta da Erik Burnham, Tristan Jones; disegni di Dan Schoening; Colori di Luis Antonio Delgado): Un sogno piuttosto inquietante turba il riposo di Ray. Avrà forse ragione Egon che sospetta si tratti di una premonizione? E, mentre un avvocato rampante viene posseduto, Peter e Winston incontrano una vecchia conoscenza spettrale. Nuvole fantomatiche si addensano sulla Grande Mela e le valenze di energia psicocinetica sono già schizzate alle stelle. Il Terzo sta arrivando…Ray, Peter, Egon e Winston dovranno ancora una volta darsi da fare per salvare il mondo… Ma chi li salverà da Walter Peck? Forse Janine?

Divisa in quattro puntate (pubblicate dal n.1 al n.4, fra settembre e dicembre 2011), la storia è stata pubblicata in edizione brossura nel Marzo 2012 in un unico volume: è questo quello che la Flamival ha reso disponibile da oggi.

In seguito, saranno certamente pubblicati i successivi Volume 2 (contenente i numeri 5-8) e Volume 3 (numeri 9-13), mentre sul Volume n.4 (con i numeri dal 13 al 16) la casa editrice aspetta ovviamente il responso dalle vendite. E qui dipende da noi!

Loro – e noi – siamo pronti a credere in tutti!