Nel giorno successivo alle celebrazioni memorabili organizzati dalla Buffalo Ghostbusters, il produttore e co-sceneggiatore del sequel di Ghostbusters: AfterlifeJason Reitman ha ieri visitato la caserma dei vigili del fuoco “Hood & Ladder 8”, e ha immortalato il momento sul suo profilo Instagram.
E’ indubbio che Reitman possa capitare in uno dei set della Seconda Unità di “Firehouse” che in questi giorni si trova nella zona di Broadway e che sono continuamente immortalati dai curiosi, come possiamo vedere qui:
A peek at the set of 'Ghostbusters: Afterlife 2' while they film in Tribeca, Manhattan in New York City. pic.twitter.com/v7yMvIGU38
E ieri il nostro socio Renato Di Marcantonio, girando fra Canal, Lafayette, Cleveland, e Broome streets,ha avuto di nuovo il permesso di visitarlo per l’ultima volta, regalandoci queste foto da lui pubblicate:
Infine, Dan Aykroyd ha ieri pubblicato un tweet significativo:
“[sono] Sto lavorando in UK con Ghostbusters. Rompo una bottiglia di Crystal Head per celebrare la mia giornata con il genio comico Patton Oswalt. La sua performance da sola vale il prezzo del biglietto”.
Questo significa che Aykroyd è ancora in Inghilterra e ha girato le sue scene con Oswalt, il cui ruolo non è stato ancora rivelato.
In UK working on Ghostbusters. Cracking a bottle of @crystal_head to celebrate my day with comic genius @pattonoswalt. His stuff alone worth price of admission.
Proprio sei giorni fa, Annie Potts aveva pubblicato una foto con Oswalt – “a cena con il mio amico Patten Oswalt. Puoi crederci che ci siamo fatti delle risate” – a Los Angeles.
Avremo sicuramente novità in arrivo, seguiteci per essere aggiornati sul fantastico mondo di Ghostbusters!
Abbiamo avuto il piacere di andare a Viareggio ad intervistare Gilles Antonelli, alias Herbie, al fianco di sua moglie Clauda Castagnetta, alias Storm, che ci ha raccontato della loro fantastica avventura nella realizzazione della prima Ecto-1 Italiana in versione “Ghostbusters: Afterlife” (Ghostbusters: Legacy) assieme al loro Team Ecto-1 Italy ed i loro Partner.
Ciao Gilles, grazie per aver accettato di essere intervistato da Ghostbusters Italia… raccontaci un po’ quando è partito il sogno di costruire una Ecto-1?
Il progetto è sempre stato presente nella mia mente, ma ha cominciato a prendere realmente forma dopo essere tornati dal nostro viaggio di nozze. La prima tappa era New York, più precisamente Manhattan, dove andammo a vedere la caserma dei Ghostbusters, che purtroppo era in ristrutturazione e poi la biblioteca. Appena tornati a casa proposi a mia moglie Claudia di guardare il film Ghostbusters e lei sull’onda dell’entusiasmo mi rispose subito positivamente. Come tutti saprete la prima scena in cui appare la Ecto-1 è quando Ray Stanz la parcheggia di fronte alla caserma ed in quel momento Claudia esordì con una frase per me completamente inaspettata:
“certo che questa è una macchina da fare!”
Io ho sempre avuto in mente di produrre repliche di auto iconiche del cinema e della televisione… feci finta di nulla ed il film andò avanti! Arrivati alla scena della prima chiamata, in cui si vede la Ecto-1 completata partire, Claudia ripeté la stessa frase, così, fermai il film e le chiesi se stava parlando seriamente perché sarebbe stata un’impresa che all’epoca avrei osato dire di proporzioni bibliche! Ma lei mi rispose “se vuoi fare altre repliche di auto di film prima devi fare la Ecto1!”
Penso onestamente che sperasse che ciò mi avrebbe dissuaso dal fare altre repliche, ma invece eccoci qui!
Com’è stata l’avventura di trovare la macchina più adatta?
Un mese dopo cominciai a cercare su internet una Cadillac Miller-Meteor del 1959, come immaginerete non è stato semplice, in quasi un anno di ricerca avrò mandato circa 50 e-mail, ma senza ricevere risposte.
Un giorno mi misi in cerca di qualcuno che mi potesse aiutare, così contattai la A&M Garage, una compagnia texana di export di auto americane d’epoca e non, chiedendo se fossero disponibili ad aiutarmi a trovare la macchina che stavamo cercando, mi risposero che avrebbero contattato i vari proprietari delle auto che avevo trovato, ma anche stavolta non abbiamo avuto risposte positive. Così chiesi se potessero fare loro una ricerca per mio conto, ma risposero che non fornivano più quel tipo di servizio in quanto troppe persone una volta trovata l’auto si tiravano indietro, così gli proposi di inviargli 500$ come compenso per la ricerca, che fosse andata a buon fine o meno. Dopo 1 mese, mi ricontattarono con le foto di una Cadillac Eureka del 1959, ma sconsigliandomene l’acquisto in quanto la macchina era si funzionante, ma la parte bassa della carrozzeria era veramente in pessime condizioni e con gli interni da dover restaurare completamente. Nonostante questi problemi, Io e Claudia non potevamo crederci… avevamo trovato un’auto vera che poteva diventare la nostra ECTO-1, e non ci abbiamo messo molto a definire il prezzo assicurandoci la proprietà e la spedizione della macchina in Italia.
Quali sono state le principali difficoltà incontrate durante la costruzione della replica?
Appena la macchina è arrivata a Viareggio, abbiamo cominciato subito a provarla e poi a smontarla per capire la mole di lavoro. Una volta appurato che non potevo portare avanti tutti i lavori in autonomia ho chiesto aiuto a degli amici, i ragazzi della PJ-Creation, cioè Jonata Pardini e Dimitri Landi. Abbiamo così incominciato a smontare e revisionare tutto. In quel periodo era uscito il trailer del nuovo film di Ghostbusters, conosciuto al tempo semplicemente come Ghostbusters 3, ed iniziarono ad arrivare le prime foto dal set in cui sbucava anche la Ecto-1così come sarebbe apparsa nel film. Rimasi piacevolmente sorpreso nel vedere che l’auto era la stessa dei due film precedenti anche se invecchiata e arrugginita. Notammo l’impressionante somiglianza del capanno del teaser con quello dove stavamo lavorando e questo ci diede uno spunto: “perché non provare a creare quella versione di Ecto-1 invece di quella originale?” D’altronde le cromature della nostra macchina erano messe più o meno nelle stesse condizioni di quella che appariva nelle foto del dietro le quinte e anche le ammaccature che aveva già la carrozzeria della nostra auto avrebbero avuto senso se mantenute.
Decidemmo così, di comune accordo, di cambiare il progetto della Ecto-1 da quella del film del 1984 a quella che poi si sarebbe vista nel film “Ghostbusters: Afterlife” da noi rinominato “Ghostbusters: Legacy”.
Da qui arriviamo al momento più complicato di tutto il progetto!
Come detto prima, la macchina che avevamo acquistato era una Cadillac Eureka e non una Miller-Meteor come quella del film e ciò comportava che la linea laterale delle portiere e del portellone posteriore fosse completamente diversa tra le due vetture. Urgeva dunque una decisione ponderata… mantenere la linea della macchina che avevamo comprato o, con una scelta più drastica, tagliare praticamente tutto, dalle portiere anteriori fino al portellone, per modificarla? Sarebbe stato indubbiamente più semplice mantenere l’auto così com’era, ma io non avrei poi visto l’auto originale del film una volta terminata la replica. Decidemmo così che la macchina andava ri-carrozzata! Tagliammo le portiere posteriori
per fare i montanti ad angolo come la macchina di riferimento. Tale lavoro è stato eseguito anche sulle finestre posteriori e sul portellone posteriore cosi da trasformarlo da tondo a squadrato. Infine è stato modificato anche il paraurti posteriore in quanto quello della mia auto era sprovvista del predellino per salire dal portellone, che è stato creato su misura… Vi invito a passare sul nostro sito Ecto1Italy per vedere con i vostri occhi i vari cambiamenti che ha avuto la macchina.
Quanto tempo ci è voluto per completare la costruzione della replica?
Non saprei in quanto tempo ci sia voluto anche perché ad oggi, il progetto, non è ancora concluso! Posso dire però che per modificare la carrozzeria, costruire il portapacchi, i lampeggianti e tutta la strumentazione attualmente installata sull’auto ci sono voluti complessivamente due anni e mezzo di lavoro. Ora stiamo lavorando sul motore, poi passeremo agli interni posteriori con la costruzione della portiera da fuciliere ed il vano trappola RTV funzionanti come si sono visti nel film “Ghostbusters: Afterlife”.
Quali materiali sono stati impiegati per la costruzione della Ecto-1 e come avete fatto a reperirli?
Il materiale principale come immaginerete è stato il ferro, in ogni tipo di forma, da semplici lastre fino a laminati a T, per costruire le battute degli sportelli, ai quadrelli per costruire il portapacchi. I vetri posteriori attualmente sono in plexiglass ma contiamo di sostituirli con dei vetri appena possibile. I lampeggianti sono stati riprodotti in quanto è diventato difficilissimo trovarne i pezzi, così abbiamo comprato le basi e le griglie originali e tutto il resto è stato adattato da me utilizzando lampeggianti di ambulanze italiane. Le luci stroboscopiche, invece, sono state acquistate dall’America così come la centralina che riproduce l’iconica sirena. La carcassa della sirena è stata prodotta da Marc Bayé Saltò proprietario della
replica della Ecto-1 “Afterlife” spagnola.
Sotto il cofano il motore è tutto originale?
Difficile esserne certi, la macchina ha 63 anni, non so se abbia subito modifiche di sorta durante gli anni, posso però affermare che il motore ha gli organi interni, come pistoni e bielle originali, in quanto una volta smontato il motore e rimossi i pistoni abbiamo notato la scritta Cadillac all’interno degli stessi. Ora stiamo affrontando il restauro del motore e l’obbiettivo è quello di rimetterlo in sesto conferendogli nel contempo un po’ più di “grinta”, in quanto al momento abbiamo appesantito la macchina di circa 100 kg ed in previsione dell’istallazione del meccanismo del sedile da fuciliere diventerà ancora più pesante, per tanto vorremmo portare la potenza del motore dagli attuali 350 cv circa a 500 cv circa… In fondo è sempre un’auto operativa per le emergenze, no?
Come hai fatto a trovare le informazioni necessarie per costruire una replica fedele della Ecto-1?
Come detto in precedenza l’idea iniziale era di creare la Ecto-1 del 1984, le primissime informazioni sono arrivate da un libro regalatomi da un amico, cioè il manuale della Haynes della Ecto-1 da cui abbiamo trovato le informazioni su tutte le apparecchiature operative della macchina ed anche le misure su come creare il portapacchi e la scaletta. Una volta deciso, però, di creare la replica del veicolo nella versione “afterlife” ci siamo basati sulle foto reference della macchina utilizzata nel film e su alcune community di appassionati di Ghostbusters, oltre che eseguire ricerche sulla Cadillac Miller-Meteor del 1959 per verificare come ricrearla al meglio possibile.
Quali sono state le tue fonti d’ispirazione per la costruzione della Ecto-1?
Beh la prima fonte è stato proprio il primo film. Devo ammettere che il primo film l’ho recuperato da grande in quanto la prima volta che lo vidi avevo appena 9 anni e mi spaventò! Dieci anni dopo decisi di rivederlo e me ne innamorai. La seconda fonte di ispirazione sono i ragazzi della Ecto-1 Italy e della PJ-Creation, nei momenti di sconforto, durante il restauro della macchina, ho avuto il massimo supporto da parte della mia squadra. Mi ha fatto piacere notare la somiglianza tra la nostra squadra e quello che erano i Ghostbusters all’inizio del primo film, cioè ragazzi con un obbiettivo che arrivano anche ad indebitarsi pur di creare qualcosa in cui all’inizio nessuno da credito, ma tra mille difficoltà grazie all’unione di tutti riescono poi a salvare la giornata.
In che occasione hai utilizzato la replica della Ecto-1 e come è stata accolta dal pubblico?
Il primo evento in assoluto in cui ha presenziato la nostra Ecto-1 è stato il LUX-Festival di Grosseto il 15 agosto 2022. Ricordo benissimo quella settimana in quanto passai le mie giornate di ferie al lavoro per completare la macchina in vista di quel primo evento. Devo ringraziare personalmente sia Fabio Morecchiato che Stefano Brunetti per aver dedicato il tempo delle loro ferie, assieme a me, dietro ai lavori della macchina in quella intensa settimana. Passammo circa 10 ore o più in officina per rifinire la Ecto-1 nel miglior modo possibile. La prima uscita fu un successo, ero orgoglioso di quello che eravamo riusciti a fare anche sotto pressione.
Il secondo evento fu organizzato dai nostri collaboratori della Versilia Colori, che ci hanno aiutato con la verniciatura invecchiata e l’effetto ruggine della Ecto-1, nella loro sede e lì ho visto l’interesse dei diversi clienti del negozio ed ho scoperto che c’era una coppia di genitori che erano venuti appositamente da Torino per portare il loro figlio David, già in divisa da acchiappafantasmi, a vedere la Ecto-1. Addirittura, c’è stato un ragazzo che era venuto da Montecatini Terme perché aveva letto sul giornale che la macchina sarebbe stata lì presente.
Il terzo evento fu il Lucca Comics and Games 2022 dove portammo non solo la Ecto-1, ma anche altre repliche di auto tra cui K.I.T.T. di Knight Rider (Supercar), la macchina del tempo Delorean, Herbie e la Zebra 3 di Starsky and Hutch. Anche lì avemmo un bellissimo riscontro da parte del pubblico, da alcuni colleghi Ghostbusters fino a diversi Youtuber, ma la cosa che mi ha fatto più piacere sono stati i bambini che
parlavano con la Ecto-1 dicendogli “ma allora sei vera!”. Questo è il ricordo più bello che ho di quella edizione.
Abbiamo avuto altri eventi in seguito, tra cui Ghostchrismast di Quercetarte e l’evento di beneficienza rombo di Natale delle tartarughe lente di Viareggio. Vi invito a seguirci sulle nostre pagine social per restare sempre aggiornati sugli eventi a cui parteciperà la Ecto-1.
Hai realizzato altre repliche di auto?
Si può dire che senza questa replica non ci sarebbe stata l’idea di comprare la Ecto-1… Herbie è stato quello che mi ha iniziato al mondo dei cosplay, come? Diciamo che una volta realizzato il mio sogno di bambino, avere Herbie, ho cominciato a ricevere richieste per portarlo in mostra in fiere comics in quanto il mio maggiolino Herbie è uno dei pochi in Italia semi automatizzato… suona da solo, spruzza l’acqua dal tergicristallo, si mette in moto da solo e tanto altro. Così alcune persone in queste fiere mi hanno consigliato di farmi la tuta da corsa come nel film in modo che
fosse chiaro che io ed Herbie eravamo insieme. Da lì ho cominciato a pensare di interpretare altri personaggi fino ad arrivare a farmi la tuta da Ghostbuster ed impersonando Ray Stanz non potevo che fare la stessa cosa che faceva lui nel film… “ecco tolto il pensiero ho trovato la macchina!”
Quali sono i tuoi film preferiti e cosa ti ha spinto a diventare un appassionato di costruzioni di repliche d’auto cinematografiche?
Il mio film preferito in assoluto non è Ghostbusters ma bensì il film Disney “Il maggiolino tutto matto”, anche se comunque come la maggior parte di noi ho una passione smisurata per i film sugli Acchiappafantasmi, così come le varie saghe quali Star Wars, Ritorno al futuro, Jurassic park e tantissimi altri film. Ho sempre avuto la passione per le auto dei film e telefilm sin da quando ero piccolo. Ricordo che a 5 anni chiesi a Babbo Natale un maggiolino magica della Peg-Perego in quanto a quell’ età mi innamorai dei maggiolini per via del film “Il maggiolino tutto matto”, da lì cominciai a collezionare automobiline di auto famose tra cui la Ecto-1 non ostante non avessi visto tutto il film (mi fece paura da bambino), cosi cominciai a fantasticare sul trasformare i modellini in auto reali e purtroppo poi ho cominciato non ho ancora smesso.
C’è qualche aneddoto curioso o divertente che ci puoi raccontare affrontato durante questa incredibile avventura costruttiva?
Il primo che mi viene in mente riguarda il primo trailer di “Ghostbusters: Afterlife… I ragazzi della PJ-Creation mi dissero di non andare in officina per almeno 3 giorni. Devo ammettere che la cosa mi preoccupava perché avevamo appena rimosso la carrozzeria dal telaio della Ecto-1 e non capivo perché mi dicessero che non era il caso che andassi e infino io andai comunque! Scoprii in seguito il perché… Jonata e Dimitri avevano chiamato una piccola troupe per girare una riproduzione del primo trailer del film che presentava il progetto del restauro della Ecto-1 e devo ammettere che il risultato è fantastico e Vi invito a recuperare il video che potete vedere sul nostro canale YouTube Ecto-1 Italy.
Il secondo aneddoto invece riguarda ciò che abbiamo trovato disassemblando la macchina. Stavo smontando le prese d’aria sotto il cruscotto e abbiamo trovato un cartoncino che copriva la presa d’aria, che aveva il cavo rotto e impiegato quindi per tenerla chiusa. Una volta rimosso ci siamo resi conto che era un foglio che da noi in Italia non esiste mentre in America viene impiegato dalle Ditte Mortuarie per promozione, con i numeri di telefono dei dipartimenti di polizia ed i numeri di ambulanze… e la ditta si chiama RAY FUNERAL HOME! Pensateci bene… chi è che nel film Ghostbusters trova un vecchio carro funebre come macchina? Ray Stantz!!! Concidenze? Io non credo!
Si è concluso ieri il Ghostbusters Day con alcune novità da parte dei canali ufficiali, non tantissime a dire la verità ma abbastanza per farci urlare in redazione. La prima è stato il messaggio di auguri da parte il cast che ha ufficialmente confermato il coinvolgimento del cast di Afterlife, condiviso nei canali della Sony.
E’ anche occasione per sbirciare la scenografia interna, come si può notare da alcuni frame:
Ma se vogliamo sbirciare ancora di più, sicuramente il video di McKenna Grace caricato sul suo TikTok ci ha lasciato davvero a bocca aperta: con un nuovo look, ormai cresciuta, cantare nella scenografia pazzesca della Firehouse, ricostruita a Londra.
A riguardo dell’era ghiacciata, possiamo confermare dall’ultimo numero di Production Weekly pubblicato il 7 giugno, che non solo la Seconda Unità girerà a New York fino al 21 giugno, ma che la trama è stata leggermente modificata, specificando che la famiglia Spengler affronterà un “fantasma dal passato”. E’ un dettaglio in più che potrebbe non significare nulla, ma ci tenevamo a riportarlo.
Infine, la Dark Horse Comics ha pubblicato il concept sketch dei fumetti di Ghostbusters che saranno da loro prossimamente pubblicati, per mano di Blue Delliquanti.
— Dark Horse Comics (@DarkHorseComics) June 8, 2023
Ai festeggiamenti ha partecipato anche la Illfonic, con l’annuncio della versione “Ecto” per Nintendo Switch del gioco Spirits Unleashed, come annunciato da questo trailer:
Concluso il Ghostbusters Day, la Ghost Week continua fino a domenica 11, seguite i nostri canali per tutte le novità e aggiornamenti in arrivo!
Con un video pubblicato oggi sui loro canali ufficiali, il cast del nuovo film di Ghostbusters, augura a tutti un buon Ghostbusters Day! Con questo video, finalmente si ufficializza l’ingresso nel cast di Logan Kim e Celeste O’Connor e le star Aykroyd, Hudson, e Potts. Fanno gli onori di casa, con dietro la Ecto-1 e quella che dovrebbe essere la caserma ricostruita a Londra, Paul Rudd, Mckenna Grace, Finn Wolfhard, e Carrie Coon. Murray non c’è, ma c’è, state tranquilli. Questo è il primo contributo della giornata, tenetevi sintonizzati per altre eventuali novità!
A ridosso del Ghostbusters Day, non si fermano le nuove informazioni sul sequel di Ghostbusters: Legacy, e con Dan Aykroyd in giro per Londra, la fuga è incontenibile. Sia chiaro, nessun spoiler, ed è sempre un piacere ascoltare zio Dan, e questa occasione che riportiamo è fresca di ieri 3 giugno, nel popolare programma della BBC Saturday Kitchen.
In studio le domande sul nuovo film attualmente in lavorazione a Londra sono state inevitabili, ma stavolta una specifica ha riguardato il loro connazionale James Acaster. Dan ha risposto:
“James fa parte del nostro “show”, recita la parte di uno dei costruttori del nuovo equipaggiamento,” aggiungendo, “E’ un grande, davvero divertente, e che gentiluomo, è meraviglioso”.
Quindi secondo quanto rivelato da Dan, Acaster sarà uno dei nuovi “cervelloni” della nuova squadra di acchiappafantasmi. Dan ha poi proseguito parlando delle scenografie e del grosso lavoro di ricostruzione in studio della caserma dei pompieri di New York.
“Negli studi abbiamo la Cadillac, la Ecto-1, e la Firehouse. In verità abbiamo una replica intera dell’edificio, hanno ricostruito l’angolo fra Varick e North Moore, e lo hanno fatto meravigliosamente. Il lavoro delle scenografie è spettacolare, e sono davvero grato di lavorare con queste persone. Stanno permettendo che la visione del regista e del produttore prenda vita, ed è semplicemente divertente recitare ancora una volta quel personaggio di quel mondo”.
E a proposito di Ecto-1, proprio ieri abbiamo riportato gli avvistamenti della mitica auto dei Ghostbusters correre sulla Quinta Avenue di New York per delle riprese della Seconda Unità. Altri avvistamenti si sono registrati a Londra, a Canary Wharf per la precisione: le riprese hanno coinvolto una bancarella di hot dog, un cestino della posta degli Stati Uniti, edicole, un taxi giallo, costumi che fanno riferimento alla Manhattan City Bank e comparse che simulano raffiche di vento da qualcosa che vola sopra la strada (potete vedere qui sotto un tweet che lo ha registrato).
Domani inizia la Ghost Week, e continueranno sicuramente ad uscire anticipazioni in vista del grande giorno dell’8 giugno, il Ghostbusters Day che promette grandi news e speriamo comunicazioni ufficiali!
Il sabato mattina sulla Quinta Avenue di New York è stata illuminata dai lampeggianti inattesi di una Ecto-1 protagonista di alcune riprese della Seconda Unità del nuovo film di Ghostbusters: era impossibile passasse inosservata. L’occhio attento noterà alcune modifiche importanti su questo modello, a cominciare dalle bande rosse sul cofano e sugli sportelli, i tubi laterali sono cromati e non blu, una cupola sul tetto, e la scaletta è ancora sul lato sinistro per ospitare il sedile da mitragliere. Ma a parte questo, rispetto al modello rovinato visto in Afterlife, la Cadillac è tornata più simile a quella originale del 1984. Ci sono potenziali possibilità che queste riprese possano essere parte di una anticipazione per il prossimo Ghostbusters Day, ma la verità la sapremo ben presto! Ecco qui sotto alcune foto scovate sui social media.
Intervista interessante questa mattina al Chris Moyles Show su Radio X, emittente inglese, fatta a Dan Aykroyd, in occasione del suo passaggio a Londra per le riprese del nuovo film di Ghostbusters e per la promozione in calendario oggi e domani della sua vodka Crystal Head. Ospite per la terza volta dopo il 2017 e il 2019, Aykroyd ha parlato del successo della sua vodka nel mondo, e della sua carriera leggendaria nel mondo del cinema, scegliendo The Blues Brothers come il suo preferito fra i film girati, e di altri film come Spie come noi, Una poltrona per due, i tempi del Saturday Night Live con John Belushi; ovviamente il discorso è scivolato presto su Ghostbusters. Orgoglioso del successo del franchise e del nuovo cast, conferma che sarà presente con il vecchio team di acchiappafantasmi per il passaggio della torcia alla nuova squadra.
“Stiamo consegnando il testimone a una nuova generazione. È qualcuno più giovane ora che deve indossare quello zaino da 22 chili e andare là fuori ed esporsi alle radiazioni. Abbiamo un nuovo fantastico cast: Mckenna Grace, Finn Wolfhard e Logan Kim. L’idea ora è che saranno loro a doversi occupare della cosa. Ora ci sono anche Paul Rudd e Carry Coon. Adoro il nuovo cast e ora avranno la responsabilità di continuare e mantenere New York pulita da fastidiosi fantasmi”.
Aykroyd menziona McKenna Grace come il personaggio centrale di questo passaggio.
“Mckenna Grace, quando era una ragazzina, si è vestita da acchiappafantasmi per Halloween e ha detto:” Un giorno diventerò un acchiappafantasmi “, e ora è effettivamente l’amministratore delegato della nuova iterazione”.
Verso la fine della conversazione, Dan accenna ad un possibile spostamento della data di uscita, ma precisa:
“O alla fine dell’anno o in primavera, non sono sicuro, sai, dipenderà dalla musica e dal missaggio e da tutte le cose che devono essere fatte”, aggiungendo: “Sono entusiasta, perché vedo cosa stiamo ottenendo e ci sono alcune sequenze meravigliose e grande comicità. Buoni spaventi e comicità grandiosa!”.
Attualmente in lavorazione a Londra, il sequel di Ghostbusters: Afterlife è comunque in lista per uscire il 20 dicembre 2023. E domani, come accennato qui sopra, sarà l’ultimo giorno per incontrarlo per la firma della sua Vodka: un nostro socio, Alberto, sarà lì per tutti noi, come testimone oculare.. Non perdete gli aggiornamenti di questi giorni, il Ghostbusters Day si avvicina!
Durante questo weekend la produzione del sequel di Ghostbusters: Afterlife, attualmente in corso a Londra, si è fermata per un break di due giorni e alcuni membri della troupe ne hanno approfittato per girare l’Europa. Jason Reitman, ad esempio, è in Svizzera, mentre il produttore Eric Reich è in Belgio. E Gil Kenan si è concesso una gita particolare, si è infilato una uniforme da acchiappafantasmi ed è andato al MDC Comic Con, a Birchington-on-Sea, nella contea di Kent, a 70 miglia da Londra. Ovviamente non è passato inosservato e un membro del gruppo locale di Ghostbusters, The Real Kent Ghostbusters, ha immortalato l’incontro:
A detta del collega inglese, Kenan girava tranquillo con la famiglia, tutti quanti in uniforme, senza equipaggiamento, per gioia della colonna vertebrale.
E a proposito della produzione inglese, proprio alla troupe impegnata è stato dedicato un nuovo logo che si ispira direttamente a quello storico della metro londinese, rivelato dalla attrice Emily Lind come raccontato due giorni fa. Ghostbusters News ha contattato direttamente l’autore di quel logo, Andy Bottomley, un graphic designer inglese, che ha gentilmente condiviso due versioni, riportati qui:
Sempre The Real Kent Ghostbusters segnala ben due occasioni per incontrare Dan Aykroyd a Londra, i prossimi 2 e 3 giugno. Il mitico Danny firmerà le bottiglie della sua Crystal Head Vodka, di cui è produttore, e incontrerà i fan. L’evento prevede un incontro venerdì 2 giugno dalle 17 alle 19 al quinto piano dei magazzini Harvey Nichols (fermata metro Knightsbridge) e sabato 3 giugno dalle 12:15 alle 14:15 al Gerry’s Wine & Spirits (fermata metro più vicina Leicester Square). Se siete a Londra prossimo weekend, fateci un salto e documentate tutto!
Infine, sono giunte ieri le immagini di una Ecto-1 che sfrecciava nel parcheggio del MetLife Stadium di New Jersey. Possiamo confermare che non si trattavano delle riprese del nuovo film, ma prove tecniche degli stunt per delle scene che gireranno a breve sul set londinese diretto da Kenan. E’ una procedura che si chiama “stunt previz”, necessaria per previsualizzare gli stunt, e se capire quali, come e dove deve essere realizzato uno stunt per una scena pericolosa. Pe questo la troupe ha usato un modello di Ecco standard, senza il logo no ghost.
Seguite i nostri canali per tutte le informazioni relative al mondo Ghostbusters e non dimenticate che mancano dieci giorni al Ghostbusters Day e che lunedì 5 luglio partirà la Ghost Week!
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