E’ morta Kym Herrin, il fantasma del sogno di Ray

È con immenso dispiacere che vi diamo notizia della scomparsa dell’attrice e modella Kymberly Ellen Herrin, nota ai fan dell’universo Ghostbusters per aver interpretato il ruolo del conturbante Dream Ghost (“Fantasma Onirico”) che nel primo film invade gli “incubi” notturni del caro Dan “Ray” Aykroyd.

La scena, inserita nel montaggio con cui viene descritta la rapida ascesa della carriera da Acchiappafantasmi dei protagonisti, fu girata come parte della sequenza di Fort Detmerring, in cui Ray si imbatte effettivamente in questa entità durante una chiamata, scena poi tagliata dal montaggio finale ma in parte recuperata per le recenti edizioni home-video.

Kymberly era nata a Lompoc, in California, il 2 del ottobre 1957. Diplomatasi alla Santa Barbara High School nel 1975, ha iniziato il suo percorso nello show business nel ruolo di modella, apparendo sulla copertina di molte riviste dell’epoca, sia locali che internazionali, raggiungendo infine il titolo di Coniglietta del mese della rivista Playboy, nel marzo del 1981. Di lì a poco, dà inizio anche ad una breve carriera d’attrice, partecipando, oltre al succitato “Ghostbusters”, a pellicole degli anni ’80 come All’inseguimento della pietra verde (1984) e Beverly Hills Cop II (1987).

Kymberly ci ha lasciati lo scorso 28 ottobre 2022 in quel di Santa Barbara, California, per le conseguenze di un cancro al seno.

 

Ernie Hudson parla sul futuro del franchise di “Ghostbusters”

Poche ore fa, il sito ufficiale del canale TV statunitense SYFY, specializzato nel trattare argomenti nel contesto della fantascienza e dell’horror, ha pubblicato una nuova intervista all’attore Ernie Hudson (preceduta da questa), relativa al futuro capitolo della saga di Ghostbusters, al momento chiamato in codice Firehouse, e ai possibili sviluppi della sua trama.

“So che Jason (Reitman, regista e co-autore) e Gil (Kenan, co-autore) hanno proposto una sceneggiatura e so che la casa di produzione ne è entusiasta”, ha detto Hudson, durante una recente conversazione telefonica nella quale si stava discutendo il finale di metà stagione del reboot della serie TV “Quantum Leap” (da noi, “In viaggio nel tempo”). “Vogliono proseguire la storia con un altro capitolo. Io ancora non ho negoziato o sentito nulla di definitivo, ma sono abbastanza sicuro che stia per entrare in lavorazione”.

© Aaron Lavinsky/Star Tribune via Getty Images

Come ricorda l’articolo, nella post-credit di Ghostbusters: Legacy vediamo Winston, ora uomo d’affari di grande successo, riacquistare la caserma dei pompieri che gli Acchiappafantasmi di un tempo avevano perso qualche anno prima, con la vecchia unità di contenimento che all’improvviso inizia a lampeggiare, suggerendo un caos spettrale in quel di Manhattan.

“Nell’ultimo film, Winston è stato pensato come elemento necessario, per la progressione del racconto”, ha spiegato Hudson. “Quindi sì, l’idea mi rende entusiasta. A livello di produzione, penso che qualcosa accadrà nei prossimi mesi probabilmente, ne sono abbastanza sicuro. Quindi, come tutti gli altri, sto aspettando di vedere cosa ha in mente lo studio e cosa mi verrà proposto, immaginando che verranno a chiamarmi. In questo business, non do mai nulla per scontato”.

Descrivendo il suo personaggio come un “patriarca” inserito nell’attuale mondo nuovo dei giovani Ghostbuster, Hudson ha anche spiegato come gli piacerebbe vedere il prossimo film evolversi in termini di storia e sviluppo, aggiungere più livelli e sfumature al franchise ormai prossimo ai quarant’anni.

“C’è un motivo per cui catturiamo i fantasmi. Li andiamo a intrappolare, ed è divertente, ma perché i fantasmi ci stanno devastando?” rifletté l’attore. “Mi piacerebbe vedere il personaggio di Winston esplorare ancor di più quell’ambito, dire cose del tipo ‘Continueremo a fare quel che già facciamo, ma sta accadendo qualcosa di grosso e sta influenzando il nostro universo’. Mi piacerebbe vederlo legato a ciò che sta succedendo nel mondo, in relazione alle attività paranormali presenti. Ho delle mie idee personali e altrettante teorie, in merito. Dipende in qualche modo dal modo in cui vediamo ai fantasmi, sono divertenti e carini, li intrappoliamo e li mettiamo in un’unità di contenimento, ma cosa sta succedendo davvero? Perché ovviamente, non puoi intrappolare i fantasmi e lasciarli lì. Mi piacerebbe che la questione diventasse un po’ più complicata, ecco. Rimane un concept divertente e tutto il resto, ma sono dell’idea che qualcos’altro stia accadendo, da esplorare e definire oltremodo. Auspicabilmente sarà un qualcosa che vedremo anche, ma nel frattempo rimane divertente già così com’è.”

Nella remota, e speriamo improbabile, ipotesti che Hudson non sarà chiamato a far parte del cast di “Firehouse”, l’attore continuerà comunque a supportare il franchise che lo ha reso leggendario.

“Adoro farne parte. Adoro il fatto che i fan me ne chiedano in continuazione”, ha ammesso. “Stavo guardando il telegiornale ieri e c’era un soldato ucraino, il quale, credo, è riuscito ad evadere dalla Russia. Non ricordo tutti i dettagli, ma il ragazzo era molto eccitato ed è riuscito a scappare portandosi appresso la sua chitarra. Quando gli hanno chiesto a tal proposito, ha tirato fuori lo strumento e ha iniziato a cantare una versione acustica del tema di ‘Ghostbusters’. Quindi, il fatto che abbia toccato così tante persone in tutto il mondo, mi rende onorato a farne parte”.

L’ultima parola dell’attore viene dedicata al compianto Ivan Reitman, regista dei primi due film della saga, il quale ci ha lasciati all’inizio del 2022, e al figlio Jason Reitman, dietro la macchina da presa dei nuovi sequel.

“Sono così felice di sapere che anche se Ivan ci ha lasciati, Jason è ancora impegnato a veder crescere il franchise e a farlo rimanere in vita”, ha concluso Hudson. “Quando abbiamo girato il primo film, non potevo immaginare che ne avremmo parlato tutt’oggi… ho amici attori che, come me, fanno questo mestiere da molto tempo e molti di loro non hanno niente nella loro filmografia, di così iconico… sono così felice che i fan vi si relazionino ancor oggi e che ha è riuscito a sopravvivere al passare delle generazioni. Osservo questi piccoli bambini, che scoprono ora quel mondo e lo adorano, e ad Halloween vanno in giro con le loro tute da Ghostbuster. Sono solo molto, molto orgoglioso di farne parte e molto felice di continuarne la storia”.

Andrea Persica

La canzone “Ghostbusters” torna in Hit-Parade!

Una notizia interessante giunge dalle classifiche dalla prestigiosa rivista Billboard, una delle più importanti dedicate alla musica in America e che da oltre un secolo pubblica una classifica dei 100 brani più ascoltati negli Stati Uniti, la ambitissima Billboard Hot 100. Ebbene, la canzone Ghostbusters, scritta e cantata da Ray Parker Jr., è tornata in 48esima posizione la scorsa settimana, complice il successo in home-video di Ghostbusters Afterlife e il costante riascolto in streaming del brano in occasione dello scorso Halloween. Perché in America…sanno chi chiamare.

 

La notizia è importante e non potrebbero mancare altre sorprese in vista dell’anniversario del film di Jason Reitman e il rilancio in home-video dell’intera saga (al momento in cui scriviamo, il brano è in 58esima posizione), ma storicamente la canzone di Parker Jr., nominata agli Oscar e ai Grammy e vincitrice di un Bafta, era entrata in classifica neanche una settimana dopo l’uscita nelle sale del film di Ivan Reitman: il 16 giugno 1984 il disco 45 giri (Arista – AS 1-9212) si posizionò subito in 68esima posizione, fino a salire al primo posto l’11 agosto per rimanerci tre settimane (per un totale di ben 23 settimane di rimanenza nella classifica dei primi 100). Si aggiudicò il Disco d’Oro in America (quindi oltre 1 milioni di copie vendute), e il disco di Platino in Francia, Regno Unito e Canada.

Ebbe successo ovviamente anche oltreoceano: in UK, il singolo 45 giri salì la vetta del secondo posto il 25 agosto 1984 per le successive tre settimane (su 45 in classifica); in Francia, su un totale di 27 settimane di permanenza nella classifica dei primi 100, il disco resistette al primo posto per ben cinque settimane; in Germania, dove il disco uscì parecchi mesi prima dell’uscita nelle sale, salì al quarto posto per una settimana e rimane fra i primi 60 dischi più venduti per ventuno settimane; primi posti in classifica anche per Spagna, Canada, Belgio; in Italia entrò nella classifica dei primi dieci più venduti nella seconda metà di dicembre 1984 e vi rimase per trenta settimane arrivando al quinto posto. Anche recentemente, nella classifica dei 75 singoli più ascoltati in UK, la canzone era tornata in posizione, esattamente alla 49esima il 2 novembre 2008 e alla 38esima il 5 novembre 2021. In ascolto streaming, sempre nel 2021, il 13 novembre, salì al 32esimo posto per due settimane fra i brani più ascoltati. In quest’ultima occasione, lo stesso Parker aveva commentato così il successo costante del suo brano più famoso al mondo:

“Come potrebbe stufarti una canzone che è stata al primo o al secondo posto in 52 paesi nel mondo? Voglio dire, anche adesso, dopo quasi quarant’anni, ti basta camminare per strada e dire “E chi chiamerai?” e tutti saprebbero di cosa stai parlando. Ogni bambino di cinque anni lo saprebbe, la gente dice “Ray non ti conosco affatto ma se cominci a cantare I ain’t ‘fraid no ghost, who ya gonna call, bustin’ makes me feel good, tutti cominciano a sorridere”. Nessuno si dispera. Sono tutti felici. Quindi è la mia canzone preferita perché anche i miei figli sorridevano a quell’età, semplicemente divertendosi”.

E allora divertiamoci anche noi di nuovo, come abbiamo sempre fatto, perché acchiappare ci fa star bene.

Finn Wolfhard premiato con il Saturn Award!

Una notizia stranamente passata inosservata, ma Ghostbusters Afterlife ha finalmente vinto un premio, dopo tante candidature meritate ma andate a vuoto (fra cui il BAFTA per i Migliori effetti speciali visivi, e il Critics’ Choice Super Awards come Miglior attrice per McKenna Grace): come annunciato lo scorso agosto, il film di Jason Reitman aveva ricevuto ben quattro nomination, e durante la cerimonia del 25 ottobre scorso è stato dato il premio come Best Performance by a Younger Actor a Finn Wolfhard. Canadese, 20 anni il prossimo 23 dicembre, dal 2016 star mondiale nella serie Stranger Things, del remake di It (2017 e 2019), voce e chitarrista di un gruppo musicale, e persino regista, nel 2020, di un cortometraggio dal titolo Night Shifts, Wolfhard è uno degli attori giovani più promettenti al mondo. Come attore nella parte di Trevor in Afterlife, sarà quasi certamente nel seguito per il momento intitolato Firehouse, nel 2023. Probabilmente non vedremo l’ora di rivederlo alla guida della Ecto-1 …ma quel salto che fece sul campo di grano…. a New York potrebbe non essere possibile…

Gli Acchiappafantasmi arrivano sul videogioco Fall Guys!

Come confermato dalla Epic Games, i nostri Ghostbusters faranno presto la loro comparsa nel mondo videoludico di Fall Guys, il popolare videogioco battle royale sviluppato da Mediatonic e pubblicato da Devolver Digital, con il prossimo aggiornamento (DLC) previsto per questo Halloween.

L’annuncio, di cui si vociferava nelle ultime settimane, è stato appena pubblicato sulla pagina Twitter ufficiale del videogioco, assieme a un’immagine che fornisce ai fan un primo sguardo ai vari costumi dedicati, i quali, utilizzando una valuta di gioco, i “Kudos”, possono essere acquistati dai giocatori assieme ad altri oggetti come targhette, soprannomi, mascherine, colori e disegni da mostrare durante il gameplay. Il tweet in questione recita come segue:

Lasciate tutto, ragazzi! Gli acchiappafantasmi stanno arrivando su Fall Guys!

Abbiamo secchiate di prelibatezze per voi, indipendentemente dal fatto che stiate davvero catturando un fantasma o meno. Per questa stagione spettrale, indossate quattro nuovi costumi e un sacco di altri oggetti spaventosi!

Cercate di non farvi inzaccherare“.

https://twitter.com/FallGuysGame/status/1584893122923864064

Oltre a quanto già mostrato, la Epic, con una data di distribuzione ancora non comunicata, ha confermato che nello stesso DLC probabilmente saranno implementati anche degli accessori con il logo no-ghost e dei flussi protonici.

Fall Guys, uscito per la prima volta nel 2020, è digitalmente disponibile su Epic Games Store per la versione PC, nonché disponibile per PlayStation 4 su PlayStation Store.

“Ghostbusters”, nuovo cofanetto in arrivo!

Sorpresa per i fan della saga di Ghostbusters: è arrivo un nuovo cofanetto Blu-Ray + UHD dei tre film in edizione speciale. La Eagle ha infatti realizzato una confezione – denominata Deluxe Edition – in tiratura limitata, comprendente Ghostbusters (1984), Ghostbusters II (1989) e Ghostbusters: Legacy (2021), più un poster del primo film, la spilla e il portachiavi di Legacy. Il box può essere pre-ordinato già qui, per il costo di 80 euro, ed è in uscita per il prossimo 7 dicembre.

L’eredità del Romics

Un altro Romics è finito. Anche stavolta Ghostbusters Italia è stata protagonista con uno degli stand più grandi della fiera denso di contenuti per gli appassionati di ogni età. Le fiere per noi fan sono importanti: sono quel grande contenitore che permette alla nostra passione di prendere corpo per qualche giorno e farci vivere quelle emozioni che nella vita di tutti i giorni sono lì, sopite, in attesa di una “chiamata”. Ogni volta è bello incontrarsi e rincontrarsi, scambiare chiacchere, novità, e qualunque cosa la nostra testa libera dai pensieri del quotidiano ci voglia far condividere con i colleghi in grigio.

Ma le fiere non sono solo questo, non sono solo momenti di aggregazione e di goliardia, sono anche i momenti in cui il fandom si cala nella realtà e noi fan riusciamo a toccare con mano come il pubblico vive il momento che il brand di Ghostbusters affronta. C’è da essere onesti, fino all’annuncio di Afterlife/Legacy la vita del fan degli Acchiappafantasmi era piuttosto difficile: l’ultimo film risaliva al 1989; i tentativi della serie Extreme negli anni ’90 e del reboot nel 2016 non avevano scaldato i cuori del pubblico. L’unica menzione d’onore l’aveva portata a casa il videogame del 2009, ma il media videoludico era ben lontano dal raggiungere la portata mediatica (e medianica) del grande schermo. Insomma, possiamo dire senza timore di far torto a nessuno, che per più di 30 anni il brand di Ghostbusters è stato letteralmente tenuto a spalla dalla sua fan base, sempre tenacissima e innamorata nonostante il passare del tempo.

Proprio per questo siamo rimasti doppiamente stupiti nel vedere la quantità di bambini ed adolescenti che hanno invaso il nostro stand al Romics. Parlo personalmente: sono ormai cinque anni che sono associato e di bambini vestiti da ghostbuster in fiera ne ho visti, ma mai tanti quanto quest’anno. Il fenomeno mi ha incuriosito a tal punto che ho chiesto a questi bambini/e e ragazzi/e da dove venisse questa loro passione, pensando alla risposta più ovvia “avranno visto Ghostbusters Legacy!”. E invece no. Chi lo aveva visto, lo aveva fatto solamente dopo aver conosciuto i film degli anni ’80 e addirittura c’era anche chi ne scopriva l’esistenza in quel momento! A quel punto ho cominciato a riflettere: c’erano bambini che avevano una passione forte, radicata nella loro infanzia, ma che a stento arrivavano in doppia cifra con l’età. Ciò significa che il loro attaccamento al brand era nato proprio nel periodo di “vuoto”, quando i film originali erano ormai vecchi di 30 anni, ma quelli nuovi erano ancora lontani dall’essere pensati. “Ma quanto è forte la potenza immaginifica di questa saga?” ho pensato lì per lì.

 

Ero contento. Ero contento di vedere che quello a cui tengo verrà custodito da chi verrà dopo di me con la stessa passione, la stessa dedizione. Ed ero contento per loro, che a differenza nostra che abbiamo vissuto la nostra passione nella solitudine delle nostre stanze consumando chi la VHS e chi il DVD del nostro film preferito, questi ragazzi e queste ragazze ora hanno una casa, un punto di riferimento, un luogo fisico (ma anche dell’anima) per dare spazio alla loro passione. Questa casa è Ghostbusters Italia.

Luca Ercoli

Torna “Ghostbusters in concert”!

Oggi è stato pubblicato un messaggio importante da Dan Aykroyd: l’evento Ghostbusters in Concert sta per tornare. La nuova stagione organizzata dalla Schirmer Theatrical società di produzione specializzata nello sviluppo di eventi di “cinema sinfonico” (film con orchestra dal vivo), riporta in tour un evento che ha avuto molto successo sin dalle prime date nel 2019, e ora da questo autunno sono già disponibili le prime date del concerto che accompagna il film di Ivan Reitman. Peter M. Bernstein, figlio del premio Oscar e compositore delle musiche del film Elmer Bernstein, dirigerà l’orchestra durante lo show che dura 135 minuti, più intervallo di 20. Nella sezione di ingaggio dell’evento, noterete inoltre che il film è disponibile per la proiezione in lingua originale con diversi sottotitoli anche in italiano. Poiché la stessa compagnia incoraggia i fanclub a contattarla, okay dobbiamo trovarci uno sponsor…
Ghostbusters in Concert, evento durante il quale verrà appunto proiettato e musicato il primo capitolo per intero, al momento interessa il solo territorio statunitense, come da calendario di seguito pubblicato:
8 Ottobre 2022
CHICAGO PHILHARMONIC – Auditorium Theatre, Chicago, IL
8-9 Ottobre 2022
YOUNGSTOWN SYMPHONY ORCHESTRA – Edward W. Powers Auditorium, Youngstown, OH
14-15-16 Ottobre
NASHVILLE SYMPHONY – Schermerhorn Symphony Center – Nashville, TN
27 Ottobre
RENO PHILHARMONIC ORCHESTRA – Grand Theatre, Reno, NV
28 Ottobre
COLUMBUS SYMPHONY – Ohio Theatre, Columbus, OH
29 Ottobre
FRESNO PHILHARMONIC – William Saroyan Theatre, Fresno, CA
SOUTH BEND SYMPHONY ORCHESTRA – Morris Performing Arts Center, South Bend, IN
30-31 Dicembre, 1 Gennaio
MILWAUKEE SYMPHONY ORCHESTRA – The Bradley Symphony Center, Milwaukee.
Ricordiamo che lo score di Elmer Bernstein, già uscito in un cd a tiratura limitata nel 2006, è stato pubblicato su CD e Vinile nel 2019 in edizione rimasterizzata (e ne avevamo parlato qui).
Intanto, ecco il messaggio del co sceneggiatore e star del film Dan Aykroyd:
Qui il trailer dell’evento
Un video “rubato” del concerto, per dare un’idea dell’esperienza.