Lo scorso 15 agosto la Sony ci ha fatto un regalo notevole, pubblicando un video di un incontro organizzato con Ghost Corps, Pixomondo, PlayStation Studios, e Epic Games con, fra gli altri, il regista di Ghostbusters: AfterlifeJason Reitman, con lo scopo di mostrare le nuove tecnologie per gli effetti speciali e la post-produzione cinematografica. Il progetto si avvale di una motion capture per filmare le riprese degli effetti visivi in tempo reale e fornendo ai registi opzioni di narrazione più accessibili, come ha spiegato lo stesso Reitman: “Tutto ciò che vogliamo come registi è avere più tempo e più spazio. È l’idea di poter essere sul set e poter stabilire l’ora del giorno, dirigere il mio attore e non preoccuparmi dell’ora di punta o del tramonto. Avere il controllo dell’ambiente in questo modo ha davvero cambiato la mia visione di ciò che era possibile”. A dimostrazione di questa tecnica, per esercizio di stile Reitman ha girato un cortometraggio di pochi minuti con una Ecto-1 che affronta un mini Stay-Puft (gigante!) nelle strade di New York, impiegando un solo giorno di riprese e post-produzione. Reitman ha paragonato la produzione alle recenti riprese della seconda unità del prossimo sequel di Ghostbusters: “Se stiamo girando a New York, come abbiamo appena fatto per l’ultimo film di Ghostbusters, si pensa a quante riprese si possono fare in un giorno, e a New York sono pochissime perché la portata è molto limitata a causa del flusso di traffico e pedoni. Ogni tanto bisogna lasciar passare il traffico. Ci sono così tanti ostacoli alle riprese, e sai, sei fortunato se riesci a fare sei o otto riprese in un giorno, e qui abbiamo girato tutto. Come tutto quello che avete appena visto, l’abbiamo fatto in un giorno”.
Il risultato, di uno strabiliante realismo, da l’idea delle possibilità tecniche che ricordano in parte i video dimostrativi contenuti nei videogame (non a caso Playstation è partner del progetto), ma con la differenza fondamentale che si ottiene girando in tempo reale e con tempi di lavorazione brevissimi. Per coloro che vogliono vedere l’intera conferenza, cliccate qui sotto, il corto è al minuto 7:27.
Il caro vecchio Bill Murray è ancora a Londra in questi giorni, e ospite del MLB World Tour London Series per assistere alla partita di baseball tra i St. Louis Cardinals e i Chicago Cubs, è stato intervistato ieri per BT Sports. Durante l’intervista, Murray ha parlato del miglioramento trovato nella città di Londra sopratutto sul piano del divertimento notturno – “prima dormivo di più quando visitavo Londra, ora un pò di meno”, ha detto – e ovviamente del motivo per cui è in città:
“Beh, stavo lavorando ad un film qui. Un sequel di un film fantasmatico che abbiamo realizzato molto tempo fa (…) in America, a New York, quindi ho fatto questo”.
Le riprese del nuovo film di Ghostbusters sono terminate venerdì 23 giugno. I produttori esecutivi Eric Reich e Erica Mills hanno pubblicato una storia su Instagram per comunicare il “fine delle riprese! che esperienza magnifica a Londra con Erica e l’intero cast e la troupe di Firehouse!”. Mentre Jason Reitman, dopo essere stato immortalato assieme a Kenan in una foto pubblicata da Emily Lind, ha condiviso un curioso logo “No Ghost” che ascolta la musica con le cuffie.
Cominciate il 20 marzo, i novantasei giorni di lavorazione si sono concentrati negli Studios Leavesden, mentre la troupe della Seconda Unità, dal 3 al 19 giugno, ha girato a New York delle scene di un inseguimento con la Ecto-1 per le strade di Manhattan e le controfigure del cast principale.
Ma a parte queste news, qualche foto rubata per le strade di Londra, e delle dichiarazioni di Dan Aykroyd in giro promozionale a Londra, bisogna ammettere che è stato un set blindato. Ci sarà tempo di far chiacchiericcio quando uscirà il trailer, e poi il film nelle sale, ed eviteremo di speculare sulle possibili trame.
Ma ecco cosa sappiamo.
Diretto da Gil Kenan e scritto assieme a Jason Reitman, il film vedrà il ritorno del cast di Ghostbusters: Legacy con quattro nuovi arrivati: Paul Rudd, Carrie Coon, Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Logan Kim, Celeste O’Connor, Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Annie Potts, e Kumail Nanjiani, Patton Oswalt, James Acaster, e Emily Alyn Lind.
Con il nome in codice “Firehouse” (non è stato ancora rivelato il titolo definitivo), il film prosegue gli eventi del precedente capitolo con un passaggio di consegne fra vecchi e nuovi acchiappafantasmi per unirsi ad una nuova squadra alle prese con un fantasma del passato. Qualcosa che avrà a che fare con il gelo, poiché il teaser poster rivela il logo No Ghost congelato.
La lavorazione passa ora alla post-produzione (certamente già cominciata da tempo) e alla colonna sonora, ma sul cast tecnico al momento sappiamo solo che il direttore della fotografia è sempre lo stesso, Eric Steelberg, mentre non è noto se Rob Simonsen tornerà come autore delle musiche.
Con questo piano di lavorazione, non dovremmo aspettare troppo per un primo trailer se non verso la fine dell’estate, sempre se la distribuzione confermata sarà quella del 20 dicembre 2023.
Dai numerosi video raccolti sui social, le riprese a New York hanno rivelato che la Ecto-1 ha cambiato leggermente look tornando comunque in condizioni migliori di com’era stata ritrovata da Trevor in Legacy. Ma alla fine di quel film avevamo appreso che Winston Zeddemore l’avrebbe riportata a casa per una “ripulita”: le premesse del nuovo film, legate soprattutto alla possibilità che gli oggetti possano essere “maledetti”, dovrebbero ripartire dalla caserma dei pompieri come un luogo familiare e sede centrale di questa nuova generazione. Chiuso il cerchio con il passato, è tempo ora di pensare al futuro.
Sembra essere importante però ribadire una cosa, poiché l’equivoco che possa essere ambientato a Londra persiste. Il film è stato girato a Londra (o nei pressi di), ma la storia si svolge a New York.
Perché a Londra? Essendo la Firehouse protagonista scenografica della storia, era impossibile per motivi logistici e di ordine pubblico girare a New York. Un conto un inseguimento, un conto una storia intera. Per gli interni, non era possibile girare all’interno della caserma di Los Angeles, ormai fatiscente e rischiosa da usare come set cinematografico. Insomma, un conto quarant’anni fa, un conto farlo ora. Girare negli studi era fondamentale, e com’è di consueto oggi per il cinema americano ricorrere agli studi europei per motivi fiscali e di costi, le riprese si sono svolte nel Regno Unito. I vantaggi economici sono maggiori per i produttori, e non sapendo al momento quanto sia stato il budget, per questo film deve essere stato determinante procedere così.
E seppure sia diventando normale farlo, scrivere news su nuovi film di Ghostbusters è qualcosa che in redazione continuiamo a sentire strano fare. Ed è il quarto film canonico, il quinto del brand, il terzo prodotto dalla Ghostcorps, e il secondo della nuova era che prevederà un lungometraggio animato e una serie a cartoni animati per Netflix. Arriveranno quindi cambiamenti epocali per noi fan che siamo sempre stati abituati ad aspettare novità, e ora che possiamo dire “il film è finito, esce a Natale”, ci fa sì strano ma è una sensazione che mette brividi e emoziona sempre. Per questo amiamo questa saga, con incrollabile fiducia e affetto.
Seguite tutte le informazioni attraverso i nostri canali e la pagina dedicata al film, che sarà aggiornata periodicamente.
Dopo quindici giorni ininterrotti, la Seconda Unità ha concluso ieri sulla Quinta Strada le riprese con la Ecto-1 e con le controfigure degli attori: oggi la troupe sarà di nuovo davanti la Caserma dei pompieri, ma senza auto, apparentemente per girare delle scene di raccordo con le sole comparse. Secondo un membro di GB Fans che ha raccolto l’informazione da uno della troupe, queste scene con la Cadillac fanno parte di un inseguimento che apriranno il film. Che la produzione sia verso la conclusione lo ha detto chiaramente Eric Reich, uno dei produttori del film, con una storia su Instagram di un picnic con il suo compagno a Hyde Park, “il miglior modo di passare l’ultimo weekend a Londra” e taggando “alcune delle adorabili persone che hanno reso questo memorabile”, taggando fra i tanti Jason Reitman e Mckenna Grace. E proprio Reitman rifletteva con nostalgia alla fine di questo film di Ghostbusters pubblicando anche lui una storia del padre Ivan, di fronte la caserma, esattamente come ha fatto lui qualche giorno fa. Mettendole assieme, sembra quasi che il figlio guardi il padre, con commosso affetto.
Presto avremo notizie su quando si concluderanno le principali riprese a Londra, ma siamo abbastanza certi che l’ultimo ciak si concluderà alla fine di questa settimana. Nell’attesa, abbiamo selezionato qualche foto di ieri per voi:
Ormai verso la fine della produzione, il nuovo film di Ghostbusters porta ancora la Ecto-1 in giro per New York, e ieri Twitter ha regalato un video notevole di un testa a coda per Flatiron District, mentre in altri vediamo la Cadillac correre verso la Quinta Strada incurante delle altre auto negli incroci affollati della Grande Mela.
#Ghostbusters filming in #NYC 5th Avenue between 23rd & 17th Street. The production had 5th Ave & all cross streets literally closed to traffic. That’s power! Better be worth it! pic.twitter.com/hyjOvOy66V
Interessante quanto misteriosa scenografia allestita sulla Quinta Strada invece riguarda questa serie di locandine di un concerto previsto un venerdì presso l”Occultoteca.
Ma non finisce qui: ricorderete il 5 giugno avevamo riportato una scena stunt con delle biciclette che saltavano per la collisione con la Ecto-1, e grazie a Paul di Spot Central, possiamo vedere la scena in una inquadratura migliore:
Da quando avevamo raccolto alcuni indizi evidenti, fra cui un contatto telefonico con il regista Gil Kenan e una fotografia con il comico David Walliams, e numerose apparizioni in giro per Londra, non era più un segreto che Bill Murray fosse impegnato sul set del nuovo Ghostbusters, nonostante l’assenza nel video messaggio di auguri al GB Day e il timore che la Sony non lo avesse confermato. Ma ormai era chiaro a tutti, e quindi Dan Aykroyd, intervistato dal giornale “Metro” di Londra, si è sentito libero di darlo per certo, rasserenando i fan che si ponevano il grande quesito.
“Sono entusiasta di questo [film] . Ha una storia bellissima e sentita, una grande minaccia, alcuni momenti spaventosi, e riporta me, Annie Potts ed Ernie Hudson, Bill Murray, passare il testimone a nuove persone, Finn Wolfhard e Paul Rudd e Carrie Coon .”
Sulla sua amicizia con Murray afferma:
“Siamo amici. Ci vogliamo bene ed è stato meraviglioso riaverlo. Stavo lavorando con lui questa settimana e porta sul set un’incredibile energia, arguzia, stile e carisma”.
E sulla lavorazione attualmente a Londra e New York, dice:
“Siamo a tre quarti delle riprese, il che significa che deve essere montato e mixato, e inserita la CGI”.
Come avevamo anticipato, l’ultimo numero di Production Weekly riportava il 21 giugno come ultimo giorno delle riprese principali, ma la produzione potrebbe durare qualche giorno in più. Senza ricorrere a nuovi “spiegoni”, riepiloghiamo che questo sequel avrà come cast i vecchi acchiappafantasmi e Janine, i nuovi dal precedente film, e cioè Paul Rudd, Carrie Coon, Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Logan Kim, e Celeste O’Connor, più le new entry Kumail Nanjiani, Patton Oswalt, James Acaster, e Emily Alyn Lind. E oltre a Murray, probabilmente avremo un altro ritorno nel prossimo film: i mini Stay Puft. E’ stato pubblicato, infatti, un video durante l’ultimo Licensing Expo a Las Vegas da Media Bridge Design, di uno dei vari show-room della Sony, nei quali era possibile impugnare il Neutrino e sparare al vecchio logo di Afterlife per “scoprire” quello nuovo, rivelato durante l’ultimo Ghostbusters Day. Ebbene, distruggendo l’immagine appaiono i piccoli uomini di marshmallow! Ma attenzione, questo non vuol dire con certezza che potrebbero tornare nel prossimo film, ma essendo quella una Convention importante frequentata da rivenditori, produttori e operatori di marketing, è chiaro che la Sony voglia mantenerli come parte dell’immagine futura del franchise. Queste sono intanto le immagini catturate.
Se siete a New York in questi giorni, correte a Broadway, la troupe sarà lì oggi fino al 18 giugno, come riportato qui sotto dagli avvisi di divieto di parcheggio.
Lo scorso 7 giugno Dan Aykroyd è stato ospite d’onore del podcast di Dan Schreiber, comico e scrittore inglese, We Can Be Weirdos, e l’occasione ha portato Dan a parlare di un pò di tutta la sua carriera fino alla promozione della Crystal Head Vodka. Durante l’intervista, durata poco più di un’ora, Dan ha parlato dell’influenza dei comici inglesi nella sua formazione d’attore quando era in Canada, specialmente il “The Goon Show”, programma radiofonico degli anni ’50 assolutamente surreale capitanato da Peter Sellers, Spike Milligan e Harry Secombe, la serie cinematografica “Carry on”, e ovviamente i programmi della BBC, dando per sottinteso si riferisse ai Monty Python e al loro storico programma cui il Saturday Night Live prese spunto sin dalle prime puntate del 1975; poi, come se volessero rievocare la scena del colloquio fra Janine e Winston, Aykroyd ha risposto di credere “sì” a quasi tutto, compresi i fantasmi (ovviamente), gli UFO, le superstizioni, i viaggi nel tempo e Bigfoot, sarebbe poi arrivato agli oggetti infestati, raccontando rapidamente una storia di Michael Jackson, e… rivelando alcuni dettagli dell’imminente sequel:
“Michael Jackson comprò un armadio. Penso che l’abbia comprato al mercatino delle pulci di Parigi. Dopo averlo portato a casa, quella cosa cominciò a tremare, e la cosa – stava succedendo qualcosa lì dentro, quindi alla fine ha dovuto venderlo, e questo fa parte della premessa del nuovo film di Ghostbusters su cui stiamo lavorando. Gli oggetti possono contenere spiriti e quell’energia che, come sai, viene definita “valore psicometrico”.
Ovviamente, l’idea degli oggetti maledetti è tutt’altro che nuova per il franchise di Ghostbusters, con l’intera trama di Ghostbusters II incentrata sullo spirito del tiranno del XVI secolo Vigo il Carpatico che risiede all’interno di un dipinto, e accadeva anche nei recenti videogame, come Ghostbusters: Spirits Unleashed, che consente ai fantasmi di possedere o infestare oggetti, aumentando ulteriormente le probabilità quando si gioca online. Ma staremo a vedere come questo è stato sviluppato nel nuovo film. Intanto, ricordiamo che la produzione del film noto con il codice “Firehouse” è ancora in fase di riprese sia a Londra che a New York, e in questi giorni Aykroyd ha elogiato Patton Oswalt per le scene girate con lui.
Potete ascoltare il podcast su Spotify cliccando qui:
OUT NOW. In this week’s ep of We Can Be Weirdos, I spend an hour going through the Batshit List with the king of strange: Dan Aykroyd. Listen here: https://t.co/pssNuo8thNpic.twitter.com/oNQgq7rUNn
Coming from a dynasty of paranormal investigators, it’s safe to say Dan Aykroyd ain’t ‘fraid of no ghosts! The @nbcsnl, Blues Brothers & Ghostbusters star joins @schreiberland in the latest episode of ‘We Can Be Weirdos’ – listen here: https://t.co/mTjPDLf7Dnpic.twitter.com/SbkiSmVlR2
Nel giorno successivo alle celebrazioni memorabili organizzati dalla Buffalo Ghostbusters, il produttore e co-sceneggiatore del sequel di Ghostbusters: AfterlifeJason Reitman ha ieri visitato la caserma dei vigili del fuoco “Hood & Ladder 8”, e ha immortalato il momento sul suo profilo Instagram.
E’ indubbio che Reitman possa capitare in uno dei set della Seconda Unità di “Firehouse” che in questi giorni si trova nella zona di Broadway e che sono continuamente immortalati dai curiosi, come possiamo vedere qui:
A peek at the set of 'Ghostbusters: Afterlife 2' while they film in Tribeca, Manhattan in New York City. pic.twitter.com/v7yMvIGU38
E ieri il nostro socio Renato Di Marcantonio, girando fra Canal, Lafayette, Cleveland, e Broome streets,ha avuto di nuovo il permesso di visitarlo per l’ultima volta, regalandoci queste foto da lui pubblicate:
Infine, Dan Aykroyd ha ieri pubblicato un tweet significativo:
“[sono] Sto lavorando in UK con Ghostbusters. Rompo una bottiglia di Crystal Head per celebrare la mia giornata con il genio comico Patton Oswalt. La sua performance da sola vale il prezzo del biglietto”.
Questo significa che Aykroyd è ancora in Inghilterra e ha girato le sue scene con Oswalt, il cui ruolo non è stato ancora rivelato.
In UK working on Ghostbusters. Cracking a bottle of @crystal_head to celebrate my day with comic genius @pattonoswalt. His stuff alone worth price of admission.
Proprio sei giorni fa, Annie Potts aveva pubblicato una foto con Oswalt – “a cena con il mio amico Patten Oswalt. Puoi crederci che ci siamo fatti delle risate” – a Los Angeles.
Avremo sicuramente novità in arrivo, seguiteci per essere aggiornati sul fantastico mondo di Ghostbusters!
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